Generazioni di infermieri a confronto a Roma

Generazioni di infermieri a confronto a Roma

Generazioni di infermieri a confronto a Roma
L’evento, che si è svolto presso l’Istituto d’Igiene dell’Università La Sapienza di Roma, è stato pensato come un incontro intergenerazionale, con l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni di professionisti infermieri coloro che, nel passato, hanno creduto e sostenuto la disciplina infermieristica ed hanno fornito il proprio contributo alla sua evoluzione in ambito accademico

“Il futuro è una porta e il passato ne è la chiave” ha scritto Victor Hugo ed è su questo principio che la Società Italiana di Scienze Infermieristiche (SISI) ha organizzato a Roma l’evento “fuori programma” dal titolo: “Radici, Traguardi e Prospettive: Un Incontro Intergenerazionale per l’Evoluzione Accademica dell’Infermieristica”.

L’evento, che si è svolto presso l’Istituto d’Igiene dell’Università La Sapienza di Roma, è stato pensato come un incontro intergenerazionale, con l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni di professionisti infermieri coloro che, nel passato, hanno creduto e sostenuto la disciplina infermieristica ed hanno fornito il proprio contributo alla sua evoluzione in ambito accademico.

La presenza di alcuni dei tanti protagonisti della storia della professione ha consentito la condivisione, con tutti i presenti, del cammino che ha condotto l’infermieristica fino al suo attuale stato al fine di delinearne insieme le possibili direzioni future.

L’evento è stato aperto dalla Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni e dal presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Roma, Maurizio Zega, che ha sottolineato l’importanza della ricerca infermieristica e del contributo ormai decennale dato dal Centro di Eccellenza per la cultura e la ricerca infermieristica dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Roma.

La Presidente della SISI, Rosaria Alvaro, Ordinario di Scienze Infermieristiche presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha fatto un breve excursus sull’evoluzione della professione infermieristica in ambito accademico, dalla nascita del SSD delle scienze infermieristiche MED/45 ad oggi creando così un momento di condivisione della storia accademica dell’infermieristica e ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno permesso di raggiungere importanti traguardi.

Nel corso dell’evento sono intervenuti Gaetano Maria Fara Emerito di Igiene ​presso la Sapienza, il Prof. Augusto Panà, già Ordinario di Igiene ​presso l’Università di Tor Vergata​ e Paola Binetti già Straordinario di Storia della Medicina​ presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, per illustrare ai presenti le motivazioni alla base della propria decisione di sostenere la professione infermieristica, raccontando quali sono state le difficoltà che si sono dovute affrontate e superare nella realtà accademica del tempo.

Luigi Frati, già Ordinario di Patologia Generale​ presso la Sapienza, autore della declaratoria del SSD F23A e F23B (oggi MED/45) e fondatore della Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie, ha condiviso con i presenti tutte le tappe che hanno portato alla definizione dei SSD e all’ingresso delle professioni sanitarie in accademia.

Paolo Villari, Ordinario di Igiene della Sapienza Università di Roma ha ricordato gli illustri igienisti del passato che, con lungimiranza, hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo della professione infermieristica in Italia. In particolare nel corso del suo intervento è stato fatto un doveroso omaggio ad Antonio Boccia, Ordinario di Igiene​ presso la Sapienza, Pietro Crovari, Ordinario di Igiene​ presso l’Università di Genova​, Cesare Meloni​, Ordinario di Igiene​ presso l’Università di Pavia​, Giovanni Renga​, Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva​ presso l’Università di Torino​.

Le prime tre infermiere idonee al primo concorso di professore associato di Scienze Infermieristiche bandito presso la Sapienza Università di Roma, hanno portato il loro contributo esperienziale: Julita Sansoni, già Associato presso la Sapienza Università di Roma, Paola Di Giulio, Associato presso l’Università di Torino e vicepresidente del Consiglio superiore di Sanità e Luisa Saiani, attualmente Ordinario presso l’Università di Verona hanno spiegato ai numerosi giovani presenti il cammino seguito per raggiungere traguardi che la professione infermieristica solo 50 anni fa non avrebbe neppure immaginato .

Maria Grazia De Marinis, primo professore Ordinario disciplinare l’Università Campus Biomedico di Roma che ha sottolineato la necessità di mantenere la specificità della professione infermieristica rendendo inscindibili la ricerca, la didattica e la clinica.

Loredana Sasso, già Ordinario presso l’Università di Genova, oggi Presidente Sigma Alpha Alpha Beta Italia e Direttore scientifico CERSI, Centro di Eccellenza per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Infermieristica – FNOPI ha illustrato quanto sia stata importante nel 2006 aver attivato le scuole di dottorato, ricordando inoltre l’importante contributo dato dalla Federazione Nazionale degli Infermieri per il loro avvio.

“La speranza è – commenta Rosaria Alvaro – che a questo avvenimento ne susseguano molti altri della stessa portata, in quanto la partecipazione e il confronto tra tutti gli attori del mondo accademico e sanitario, anche a livello intergenerazionale, devono necessariamente continuare a essere il motore principale per diffondere e valorizzare la conoscenza delle Scienze Infermieristiche in ambito universitario e per la valorizzazione della professione infermieristica nei programmi di politica sanitaria”.

07 Luglio 2023

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