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Un riconoscimento per il chinesiologo delle attività motorie preventive e adattate

di Gerarda Soren

16 MAG - Gentile Direttore,
a seguito dell’istituzione delle diverse figure di Chinesiologo nel d.lgs. 36/2021, il riconoscimento sociosanitario del Chinesiologo delle Attività Motorie Preventive e Adattate (Chinesiologo AMPA) potrebbe rappresentare la risposta adeguata alla medicina territoriale e agli oltre 22.000 chinesiologi AMPA la cui professione oggi è economicamente insostenibile nel mercato del lavoro. Attraverso l’operato di questo professionista, infatti, si potrebbe rispondere con efficacia alla sempre più pressante richiesta di programmi di Attività Fisica Adattata ed Esercizio Fisico Strutturato al fine di migliorare lo stato di salute delle persone con patologie croniche e degenerative, in condizioni di disabilità e fragilità, diminuendo la spesa sanitaria, oggi sempre più in deficit. Il riconoscimento sarebbe anche un efficace strumento per garantire maggior equità di trattamento ai cittadini.

In Emilia-Romagna e Veneto nel 2011 è stata effettuata una sperimentazione promossa e finanziata dal Ministero della Salute sulla “Prescrizione dell’attività fisica come strumento di prevenzione e terapia”, che ha dato vita ai programmi di Esercizio Fisico Strutturato sotto la supervisione del chinesiologo AMPA nelle Palestre della Salute. In queste realtà non sanitarie, come stabilito nel d.lgs. 36/2021, si sta attuando anche l’AFA, già definita, nel Piano della Riabilitazione del 2011, come attività presieduta da non sanitari da svolgere in strutture quali le palestre. Tutto questo processo è nato dalla consapevolezza che in Italia esiste, già da più di 20 anni, il percorso di laurea in “Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate” che forma il chinesiologo AMPA.

La somministrazione di esercizio fisico effettuata da questo professionista, attraverso i programmi di Attività Fisica Adattata ed Esercizio Fisico Strutturato, comprende tutti i seguenti aspetti:

1. è eseguita con costanza lungo tutto il corso della vita nelle patologie croniche o in condizione di disabilità o fragilità;

2. opera per ricondizionare il livello funzionale, recuperare le capacità motorie condizionali e coordinative, migliorare l’allenamento dosando con precisione il movimento attraverso la FITT-VP (frequenza, intensità, tempo, tipologia volume e progressione della proposta di esercizio fisico);

3. è azione di prevenzione secondaria e terziaria;

4. coinvolge attivamente la persona nei processi di prevenzione e cura (empowerment);

5. nella persona con patologia è educazione terapeutica, necessità evidenziata nel piano della cronicità del 2016;

6. è programmata e condotta sulla base di valutazione funzionale;

7. è basata su evidenze scientifiche.

È doveroso sottolineare che la supervisione e la continuità della somministrazione su prescrizione medica dei programmi di esercizio fisico, da parte del chinesiologo AMPA, è parte integrante del processo di cura anche perché permette di rilevare più volte alla settimana eventuali sintomatologie, rimandando immediatamente la persona al medico di riferimento qualora sia necessario. In questo modo si agevola l’azione di diagnosi e cura del medico, in quanto responsabile terapeutico. Il ricondizionamento e il recupero delle abilità e capacità motorie condizionali, permette inoltre al chinesiologo AMPA di svolgere azione preventiva e di terapia alla luce delle evidenze scientifiche; è quindi auspicabile che sia attuata in tutte le persone con patologia e disabilità che non presentano controindicazioni assolute all’esercizio fisico e non solo, come definito oggi, con l’espressione spesso controversa “in condizioni stabilizzate”.

Il tipo di posizionamento per il chinesiologo AMPA all’interno dell’area dei “Professionisti della Salute e dei Funzionari” in ambito sociosanitario, richiesto dall’associazione di categoria dei chinesiologi AMPA, AISE, riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è motivato dal campo di competenza “esercizio fisico per la salute” e dal livello di competenza che in Europa è identificato come EQF-7 ovvero livello in cui la conoscenza, le abilità, l’autonomia e la responsabilità sono derivate da percorsi di laurea magistrali. La laurea magistrale è prerogativa per accedere all’area 5 e quindi al livello dirigenziale (si eliminerebbe così il timore di molti chinesiologi AMPA di non essere riconosciuti nel sistema per il livello di autonomia e responsabilità acquisito con gli studi di livello magistrale).

Da ultimo va annoverato che esistono già diverse esperienze regionali che, studiato attentamente i programmi attuati in Emilia-Romagna ed in Veneto, hanno inserito il chinesiologo AMPA con contratti atipici nelle medicine territoriali e che gli obiettivi specificati nel PNP e nei PRP 2020-2025 a proposito di attività fisica e lotta alla sedentarietà, inevitabilmente coinvolgeranno sempre più questo professionista.

Gerarda Soren
Presidente di A.I.S.E. - Associazione Italiana Specialisti dell’Esercizio Fisico

16 maggio 2023
© Riproduzione riservata

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