Piemonte

Piemonte. Nasce Banca regionale Plasma. Primo potenziale donatore è il presidente Alberto Cirio
Piemonte. Nasce Banca regionale Plasma. Primo potenziale donatore è il presidente Alberto Cirio
Piemonte
Piemonte. Nasce Banca regionale Plasma. Primo potenziale donatore è il presidente Alberto Cirio
Sedici i centri in cui sarà possibile donare per la cura sperimentale dei pazienti affetti da Coronavirus. Tra i primi a candidarsi, il presidente della Regione Alberto Cirio, risultato positivo a marzo al coronavirus e guarito dopo alcune settimane. Ieri è stato sottoposto agli esami preliminari per stabilire se potrà essere tra coloro che avranno le caratteristiche idonee a donare il plasma. I trattamenti sui pazienti inizieranno nei primi giorni di giugno.
Coronavirus. Al Mauriziano di Torino salvato uomo in condizioni disperate con l’ossigeno-ozono terapia
Coronavirus. Al Mauriziano di Torino salvato uomo in condizioni disperate con l’ossigeno-ozono terapia
Piemonte
Coronavirus. Al Mauriziano di Torino salvato uomo in condizioni disperate con l’ossigeno-ozono terapia
L’uomo, 76 anni, era stato ricoverato a fine marzo. Viene iniziata la terapia farmacologica e la ventilazione non invasiva. Dopo un'iniziale ripresa, però, il peggioramento. Quando tutto quel che si poteva somministrare era già stato somministrato, i medici decidono di provare la terapia ossigeno-ozono. Dopo qualche giorno l’uomo inizia a migliorare, fino a sospendere la ventilazione con il casco. Il paziente, guarito, è già tornato a casa.
Coronavirus. Protesta clamorosa degli infermieri Nursind a Torino stesi per terra davanti alla Regione: “Vogliamo il giusto risarcimento” 
Coronavirus. Protesta clamorosa degli infermieri Nursind a Torino stesi per terra davanti alla Regione: “Vogliamo il giusto risarcimento” 
Piemonte
Coronavirus. Protesta clamorosa degli infermieri Nursind a Torino stesi per terra davanti alla Regione: “Vogliamo il giusto risarcimento” 
Siti n promosso dal NurSind Piemonte, davanti al Palazzo della Regione. Lo Presti : “Senza il nostro operato non ci sarebbe stato nessun #ripartipiemonte. Il non averci ancora premiato denota una vergognosa disattenzione verso chi ha reso e renderà possibile tutto ciò, ovvero la ripartenza”.
Al Mauriziano telemedicina per i pazienti cardiopatici a domicilio
Al Mauriziano telemedicina per i pazienti cardiopatici a domicilio
Piemonte
Al Mauriziano telemedicina per i pazienti cardiopatici a domicilio
Sono circa 900 i pazientie con pace-maker e defibrillatore che afferiscono all’ambulatorio di Aritmologia dell’ospedale torinese e controllati da remoto con la telemedicina, saliranno a circa mille entro la fine dell’anno. “Questo consentirà di far viaggiare i dati clinici e lasciare a casa il più possibile i pazienti ed i loro familiari, riducendo il rischio di contagio al minimo, ma anche il disagio ed i costi sociali”, evidenzia la Città della Salute.
Nuovo ospedale di Novara, entro lunedì la revisione del piano economico per la realizzazione
Nuovo ospedale di Novara, entro lunedì la revisione del piano economico per la realizzazione
Piemonte
Nuovo ospedale di Novara, entro lunedì la revisione del piano economico per la realizzazione
Ieri videoconferenza dell’assessorato alla Sanità con i consulenti dell’operazione Ernest and Young e Rina di Genova. I consulenti finanziari sono stati incaricati di predisporre, entro e non oltre lunedì prossimo, un’analisi che preveda la revisione del piano economico e finanziario dell’opera, con un periodo di pagamento del canone di disponibilità inferiore, in modo da determinare ulteriori risparmi. Entro giugno prevista la pubblicazione del bando di gara.
Torino. Salvata neonata prematura con un intervento cardiologico innovativo non invasivo per la chiusura del Dotto di Botallo
Torino. Salvata neonata prematura con un intervento cardiologico innovativo non invasivo per la chiusura del Dotto di Botallo
Piemonte
Torino. Salvata neonata prematura con un intervento cardiologico innovativo non invasivo per la chiusura del Dotto di Botallo
E’ la prima volta in Italia che viene utilizzata questa nuovissima tecnica su una bimba di così piccole dimensioni. La piccola, di origine marocchina, è nata prematura a metà aprile alla 28^ settimana di gravidanza, dopo un cesareo urgente con un peso di 1090 grammi. L’intervento effettuato presso la Città della Salute di Torino.
Coronavirus. Regione Piemonte e sindacati siglano accordo per il tracciamento dei contagi
Coronavirus. Regione Piemonte e sindacati siglano accordo per il tracciamento dei contagi
Piemonte
Coronavirus. Regione Piemonte e sindacati siglano accordo per il tracciamento dei contagi
L’Accordo integrativo regionale punta alla creazione di reti di monitoraggio basate sul modello del “medico sentinella” per identificare precocemente i casi sospetti. Tra i compiti dei medici di assistenza primaria, c’è la segnalazione sulla piattaforma Covid del caso sospetto posto in isolamento. Se il paziente risulta positivo al tampone, il medico attiva l'assistenza domiciliare e procede all’identificazione dei contatti stretti del paziente. L’effettuazione dei tamponi resta in capo all’Asl. L'ACCORDO
Ospedale di Ivrea. Effettuato delicatissimo intervento di microchirurgia ricostruttiva della mano su bimbo di 7 anni 
Ospedale di Ivrea. Effettuato delicatissimo intervento di microchirurgia ricostruttiva della mano su bimbo di 7 anni 
Piemonte
Ospedale di Ivrea. Effettuato delicatissimo intervento di microchirurgia ricostruttiva della mano su bimbo di 7 anni 
Il bimbo proveniva dall’Ospedale di Domodossola, dove era stato accompagnato in seguito al trauma; previo accordo con i colleghi ortopedici dell’Ospedale di provenienza, il bambino è stato trasferito presso il Presidio Ospedaliero di Ivrea per competenza specialistica nell’ambito del trattamento dei traumi della mano. Ad Ivrea gli sono stati ricostruiti, con una tecnica di microchirurgia, i vasi, i tendini e i nervi che erano stati danneggiati.
Asl Vercelli attiva teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid
Asl Vercelli attiva teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid
Piemonte
Asl Vercelli attiva teleriabilitazione a distanza per i pazienti Covid
L’équipe di fisioterapisti segue da remoto i pazienti indicando una serie di esercizi terapeutici ad hoc definiti sulla base della situazione clinica e funzionale del paziente. Al momento sono 37 i pazienti già contattati, di cui 24 in trattamento. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Valsesia Onlus, che ha acquistato 10 pulsiossimetri, 3 telefoni cellulari e 6 cronografi e 2 webcam per dotare i pazienti della strumentazione necessaria per l’avvio della fase sperimentale dell’Ospedale SS. Pietro e Paolo di Borgosesia.
DPI. Forniture giudicate insufficienti dal 77% dei medici e degli infermieri e il 56% ha avuto contatti non protetti con malati o colleghi positivi. Un sondaggio Anaao-Nursind Piemonte
DPI. Forniture giudicate insufficienti dal 77% dei medici e degli infermieri e il 56% ha avuto contatti non protetti con malati o colleghi positivi. Un sondaggio Anaao-Nursind Piemonte
Piemonte
DPI. Forniture giudicate insufficienti dal 77% dei medici e degli infermieri e il 56% ha avuto contatti non protetti con malati o colleghi positivi. Un sondaggio Anaao-Nursind Piemonte
Al sondaggio hanno risposto 1930 operatori (il 70% infermieri, il 16,5% medici e l’8% oss). Il 79% di loro lavora o ha lavorato nei reparti Covid. L’1,83% dei sintomatici non è stato sottoposto a tampone, così come il 3,14% di coloro che hanno avuto avuto contatti stretti con persone positive. Il 77% di chi ha fatto il tampone ha continuato a lavorare in attesa dell’esito, il 18% è risultato positivo. Nell'89% dei casi i famigliari degli operatori positivi non sono stati sottoposti a tampone. IL DOCUMENTO
“Sanità, fare l’unità d’Italia”
“Sanità, fare l’unità d’Italia”
Lettere al direttore
“Sanità, fare l’unità d’Italia”
Gentile Direttore, è il titolo del mio libro completato qualche giorno prima dell’esplosione della pandemia del nuovo coronavirus che ci sta facendo vivere un’emergenza sanitaria inimmaginabile. Ogni giorno si contano con grande angoscia i tanti morti da covid-19 sperando intensamente che il giorno successivo il numero dei decessi si riduca. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, così spesso denigrato, sta complessivamente reggendo grazie soprattutto all’impegno eroico di tutto il personale sanitario purtroppo già
Antonio Saitta
In Piemonte tre livelli di monitoraggio della Fase2 per giocare d’anticipo
In Piemonte tre livelli di monitoraggio della Fase2 per giocare d’anticipo
Piemonte
In Piemonte tre livelli di monitoraggio della Fase2 per giocare d’anticipo
I tre livelli sono rappresentati dai dati regionali ricavati dagli 21 indicatori individuati dal Ministero della Salute; da un focus quotidiano su curva di contagio, fattore R0 e comparsa di eventuali focolai; dall'analisi territoriale dell’impatto dell’emergenza sulla situazione economica e sociale. Accordi con i medici e pediatri di famiglia che potranno, tra le altre cose, porre direttamente in quarantena il “sospetto positivo” e attivare la procedura di effettuazione del tampone diagnostico. A Torino e Novara parte la prima fase della sperimentazione delle cure con il plasma.
Asl To3 riorganizza la rete dei servizi per mamme e neonati 
Asl To3 riorganizza la rete dei servizi per mamme e neonati 
Piemonte
Asl To3 riorganizza la rete dei servizi per mamme e neonati 
Telemedicina e percorsi sicuri. Questi gli strumenti messi in campo dall’Azienda per non fare mancare l’assistenza alle mamme e ai neonati. Il Dg Boraso: “Attraversata la fase critica dell’emergenza, ci stiamo preparando ad affrontare la fase due, di convivenza con il virus e di progressiva ripresa dei servizi. L’esperienza del Dipartimento Materno Infantile dimostra che è possibile mettere in campo nuove modalità e risorse alternative, ricorrendo a strumenti diversi da quelli consueti”.
Coronavirus. Zampa (Sott. Salute) su Rsa Piemonte: “Costituita unità di crisi per monitoraggio settimanale di oltre 700 strutture”
Coronavirus. Zampa (Sott. Salute) su Rsa Piemonte: “Costituita unità di crisi per monitoraggio settimanale di oltre 700 strutture”
Governo e Parlamento
Coronavirus. Zampa (Sott. Salute) su Rsa Piemonte: “Costituita unità di crisi per monitoraggio settimanale di oltre 700 strutture”
"Dall'inizio dell'epidemia, l'unità di crisi ha distribuito oltre 220 mila mascherine alle Rsa e 97.250 alle residenze strutture socio assistenziali. Inoltre, sono state adottate misure per garantire il sostegno di personale assistenziale e infermieristico. Sono stati intensificati i tamponi: al 20 aprile risulta compiuto un controllo con tampone su oltre 20 mila persone, tra ospiti e operatori delle Rsa, per un totale di quasi 400 strutture". Così la sottosegretaria ha fatto risposto alla Camera all'interrogazione di Gribaudo (Pd).
Coronavirus. Torino, telemedicina per seguire i pazienti cardiopatici del Regina Margherita
Coronavirus. Torino, telemedicina per seguire i pazienti cardiopatici del Regina Margherita
Piemonte
Coronavirus. Torino, telemedicina per seguire i pazienti cardiopatici del Regina Margherita
L'Aritmologia pediatrica della Cardiologia pediatrica del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” gestisce tutta la parte aritmologica sia clinica che interventistica dei bambini. Nel corso dell’emergenza coronavirus, i bambini più a rischio sono stati dotati di apparecchiature che possono essere controllati da remoto. L’apparecchio impiantato al bambino trasmette al monitor domiciliare, il quale trasmette ad un server centrale, al quale a sua volta il cardiologo si connette telematicamente tramite un computer collegato via internet.
Torino. Chiuso il dormitorio di Piazza D’Armi. Omceo: “Scongiurare il rischio sanitario”
Torino. Chiuso il dormitorio di Piazza D’Armi. Omceo: “Scongiurare il rischio sanitario”
Piemonte
Torino. Chiuso il dormitorio di Piazza D’Armi. Omceo: “Scongiurare il rischio sanitario”
Il dormitorio sarebbe stato chiuso a seguito di tensioni tra le persone che vi soggiornavano, ma anche la presenza di un numero elevato di persone (un centinaio) in ambienti ristretti avrebbe rappresentato un problema in considerazione del rischio contagio. L’Omceo Torino chiede al Comune di trovare una soluzione per la presa in carico di queste persone: "È evidente come questa situazione, già problematica in ogni caso, durante l’attuale periodo di emergenza possa potenzialmente diventare un pericolo sia per la salute di queste persone, che per tutti i cittadini”.
Test sierologici. Regione precisa: “Non idonei per diagnosi ma solo per indicazioni epidemiologiche”
Test sierologici. Regione precisa: “Non idonei per diagnosi ma solo per indicazioni epidemiologiche”
Piemonte
Test sierologici. Regione precisa: “Non idonei per diagnosi ma solo per indicazioni epidemiologiche”
La Direzione dell’Assessorato regionale alla Sanità interviene sulla possibilità, per i datori di lavoro, di sottoporre i dipendenti ai test sierologici presso laboratori privati. E chiarendo i limiti di tali test, evidenzia la necessità di ricorrere “solo” ad esami "che il Ministero considera attendibili nel loro esito epidemiologico”. Tutti gli esiti dovranno confluire nel database regionale covid Piemonte. In caso di positività il medico competente dovrà allertare il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl competente.
Cura Italia. Ostetriche piemontesi reclamano gli stessi diritti degli altri professionisti della sanità
Cura Italia. Ostetriche piemontesi reclamano gli stessi diritti degli altri professionisti della sanità
Piemonte
Cura Italia. Ostetriche piemontesi reclamano gli stessi diritti degli altri professionisti della sanità
La richiesta riguarda, in particolare, il riconoscimento alle ostetriche delle “misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da covid-19”. “sia eliminata la “discriminazione” nei confronti della categoria, chiedono le ostetriche piemontesi auspicando che“d’ora in avanti in tutti i provvedimenti nazionali, regionali futuri venga rivolta alla categoria ostetrica la doverosa attenzione e il giusto riconoscimento per il lavoro svolto”.
Dall’Omceo Torino 10 raccomandazioni per una Fase 2 in sicurezza
Dall’Omceo Torino 10 raccomandazioni per una Fase 2 in sicurezza
Piemonte
Dall’Omceo Torino 10 raccomandazioni per una Fase 2 in sicurezza
“Pur comprendendo disagi e difficoltà, ricordiamo a tutti che la pandemia è ancora in corso”, spiega all’Omceo di Torino. Tra i vari aspetti comportamentali raccomandati, il mantenimento della distanza ed evitare di toccare senza guanti maniglie di locali pubblici, tasti di bancomat e simili. “La mascherina ‘a mezz’asta’ non serve a nulla” e “i test sierologici attualmente disponibili in commercio non danno la patente di immunità”.
Test sierologici. Anisap Piemonte: “Pronti a realizzarli per contribuire al ritorno alla normalità”
Test sierologici. Anisap Piemonte: “Pronti a realizzarli per contribuire al ritorno alla normalità”
Piemonte
Test sierologici. Anisap Piemonte: “Pronti a realizzarli per contribuire al ritorno alla normalità”
I test sierologici potranno essere richiesti dai datori di lavoro, a condizione che l’indicazione all’esecuzione dei test venga data dal Medico Competente. Le tariffe, concordate tra le parti, saranno a carico dei datori di lavoro. Allo stato attuale l’Anisap Piemonte può inoltre contare su un laboratorio molecolare già autorizzato per l’effettuazione dei tamponi, al quale a breve se ne aggiungeranno altri. All'interno dell'Associazione sarà quindi possibile svolgere il completo percorso previsto in caso di positività.
Coronavirus. Confermata l’efficacia del Tocilizumab sui casi più gravi. Lo studio piemontese su Clinical Experimental Rheumatology
Coronavirus. Confermata l’efficacia del Tocilizumab sui casi più gravi. Lo studio piemontese su Clinical Experimental Rheumatology
Piemonte
Coronavirus. Confermata l’efficacia del Tocilizumab sui casi più gravi. Lo studio piemontese su Clinical Experimental Rheumatology
Quello piemontesi è uno dei primissimi contributi scientifici in letteratura mondiale in una coorte di pazienti numericamente rilevante: 63 pazienti che presentavano indici di infiammazione particolarmente elevati e compromissione respiratoria. I dati sono stati elaborati dai Ricercatori del CMID, Centro di Immunopatologia e Malattie Rare dell'Ospedale San Giovani Bosco e sono il prodotto del lavoro congiunto di Infettivologi, Intensivisti, Rianimatori, Internisti, Pneumologi, Nefrologi, Farmacisti e Patologi Clinici di tutti gli Ospedali dell'ASL Città di Torino.
Fase 2, Omceo Torino: “Dotare medici e operatori sanitari di tutti i Dpi necessari”
Fase 2, Omceo Torino: “Dotare medici e operatori sanitari di tutti i Dpi necessari”
Piemonte
Fase 2, Omceo Torino: “Dotare medici e operatori sanitari di tutti i Dpi necessari”
Si attenuano le restrizioni e l’Omceo di Torino evidenzia la necessità di tutelare chi non può lavorare in regime di distanziamento sociale. “Questo è importante per i medici ospedalieri e per medici di famiglia e specialisti, nei cui ambulatori torneranno i pazienti e fra loro, presumibilmente, anche pazienti asintomatici ma in grado di estendere il contagio”. Il monito è chiaro: "Occorre evitare quanto si è verificato nella prima fase dell’epidemia, con gli operatori sanitari hanno pagato un prezzo elevatissimo”.
Covid. In Piemonte nasce il Coordinamento Usca di Fimmg Ca
Covid. In Piemonte nasce il Coordinamento Usca di Fimmg Ca
Piemonte
Covid. In Piemonte nasce il Coordinamento Usca di Fimmg Ca
L’iniziativa per “garantire a più di 100 medici di Continuità Assistenziale e specializzandi in Medicina Generale incaricati nelle USCA un solido riferimento professionale e sindacale”, spiega Alessandro Dabbene, segretario Fimmg Ca Piemonte. Ma il coordinamento punta anche ad aprire un confronto con la Regione e l’Unità di Crisi per “garantire uniformità a un servizio che nelle diverse ASL presenta differenze troppo accentuate”. Pronte richieste anche sul piano contrattuale “al fine di garantire a tutti i medici le tutele assicurative, previdenziali e sindacali previste dal contratto”.
Coronavirus. Dal 4 maggio consentiti Take away e ristorazione da asporto, a Torino dal 9 maggio
Coronavirus. Dal 4 maggio consentiti Take away e ristorazione da asporto, a Torino dal 9 maggio
Piemonte
Coronavirus. Dal 4 maggio consentiti Take away e ristorazione da asporto, a Torino dal 9 maggio
I sindaci potranno assumere misure differenti in caso di eventuali criticità o dove non è possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza. Il presidente Cirio: “Trovata una sintesi tra l’esigenza di far ripartire le nostre attività e la prudenza”
Coronavirus. Prorogati i Piani assistenza integrativa
Coronavirus. Prorogati i Piani assistenza integrativa
Piemonte
Coronavirus. Prorogati i Piani assistenza integrativa
Su proposta di Icardi, 90 giorni di proroga dei Piani terapeutici dei medicinali e delle prescrizioni di assistenza integrativa, in scadenza in questo mese di maggio. Una proroga già il 13 marzo scorso. “Lo scopo è evitare tutte le situazioni di potenziale assembramento e affollamento. Oggi, sulla base delle indicazioni dell’Aifa, abbiamo deciso per un’ulteriore proroga”, ha spiegato l’Assessore
Coronavirus. Massima attenzione alla trasmissione intrafamiliare nella fase due
Coronavirus. Massima attenzione alla trasmissione intrafamiliare nella fase due
Piemonte
Coronavirus. Massima attenzione alla trasmissione intrafamiliare nella fase due
Ma anche una riorganizzazione dell’area territoriale. Queste le prime indicazioni del Gruppo di lavoro guidato da Ferruccio Fazio secondo il quale sarà necessario affrontare in maniera drastica il problema della trasmissione nell’ambito familiare, con apposite strutture in cui ricoverare i positivi fino alla negativizzazione. Arrivano altri 25 infermieri militari desitinati alle Rsa
Coronavirus. Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi. Omceo Torino: “Lo abbiamo criticato anche noi ma diciamo no a gogne personali”
Coronavirus. Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi. Omceo Torino: “Lo abbiamo criticato anche noi ma diciamo no a gogne personali”
Piemonte
Coronavirus. Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi. Omceo Torino: “Lo abbiamo criticato anche noi ma diciamo no a gogne personali”
Dopo la rimozione dall'Unità di Crisi regionale, l’Ordine dei medici di Torino interviene per esprimere “assoluta disapprovazione verso derisioni di cattivo gusto” nei suoi confronti. “Siamo stati tra i primi a denunciare, anche con toni forti, l’inadeguatezza dell’azione dell’Unità di Crisi piemontese”, ma “non riteniamo accettabile che le responsabilità di coloro che negli ultimi 20 anni hanno determinato le criticità del SSN siano riversate su chi si è trovato a doverle rimediare in un solo momento, divenendo un naturale capro espiatorio degli errori altrui”.
Coronavirus. Fase 2, Anaao Piemonte: “Si rischia un picco 2 anche peggiore del picco 1”
Coronavirus. Fase 2, Anaao Piemonte: “Si rischia un picco 2 anche peggiore del picco 1”
Piemonte
Coronavirus. Fase 2, Anaao Piemonte: “Si rischia un picco 2 anche peggiore del picco 1”
In vista dell’allentamento delle restrizioni anticontagio, il sindacato della dirigenza medica esprime preoccuzione. “il contagio pare attenuato e gli sforzi della popolazione non sono stati vani. Ma per la Fase 2 non siamo pronti”. Tra i dubbi dell’Anaao, la carenza di mascherine, la mancata copertura di test per identificare tempestivamente le positività. E poi, “dove isoliamo i positivi? Gli ospedali continueranno una gestione mista o ci saranno ospedali riservati per i pazienti Covid? Ci saranno Rsa Covid? E le Usca”.
Cittadinanzattiva alla Regione: “Più informazione di qualità e coinvolgimento dei territori nel governo dell’emergenza”
Cittadinanzattiva alla Regione: “Più informazione di qualità e coinvolgimento dei territori nel governo dell’emergenza”
Piemonte
Cittadinanzattiva alla Regione: “Più informazione di qualità e coinvolgimento dei territori nel governo dell’emergenza”
L’associazione dei cittadini chiede chiarimenti e rivolge un appello al presidente Cirio e all’assessore Icardi: “Si rimedi alla scarsa qualità dell’informazione ufficiale proveniente dalle Asl del territorio”.
Coronavirus. Il Piemonte si affida a Paolo Vineis, Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi
Coronavirus. Il Piemonte si affida a Paolo Vineis, Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi
Piemonte
Coronavirus. Il Piemonte si affida a Paolo Vineis, Mario Raviolo fuori dall’Unità di crisi
L’epidemiologo, attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra, guiderà la nuova Area di programmazione epidemiologica a supporto alla Pianificazione strategica. Affidato ad Elide Azzan, direttore sanitario dell’Asl di Novara, il coordinamento della nuova area di collegamento con il Dipartimento di Emergenza 118, che sostituirà l’area di Maxiemergenza guidata da Mario Raviolo.