Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 08 MAGGIO 2024
Sardegna
segui quotidianosanita.it

Trapianti. In Sardegna migliorano performance ed esiti

di Elisabetta Caredda

Dati illustrati presso l’assessorato della Sanità dal coordinatore regionale trapianti, Lorenzo D’Antonio. I trapianti eseguiti nel 2023 sono stati 79, tre in più del 2022. Soddisfazione per l’aumento delle segnalazioni (+43,7%) e dei donatori ‘utilizzati’ (+17%). Resta tuttavia alto il tasso di opposizione, pari al 31,3% addirittura in crescita rispetto al 2022 (29,6%). L’incremento nel 2023 delle segnalazioni colloca la  Sardegna tra le prime regioni in Italia. IL REPORT

22 GEN - Nell’anno 2023 l’attività di donazione e trapianto portata avanti in Sardegna si è contraddistinta per aver raggiunto un importante incremento delle segnalazioni di potenziali donatori di organi, che la colloca tra le prime in Italia per questo dato, e che rappresenta la base di un sistema regionale efficiente perché di fatto aumentare il livello di donazioni di organi significa anche registrare un significativo trend in crescita nell’attività dei trapianti. I dati completi rilevati da Lorenzo D’Antonio, Coordinatore regionale trapianti, sono stati illustrati presso l’assessorato della Sanità, a Cagliari.

“Come si è arrivati a questo notevole risultato – spiega a Quotidiano Sanità il dott. Lorenzo D’Antonio -. Innanzitutto rivedendo l’impostazione riguardo i meccanismi operativi legati al percorso di individuazione e segnalazione dei casi di pazienti con potenzialità donativa: da questo punto di vista ci si è posti l’obiettivo di superare il concetto per il quale il processo donazione-trapianto doveva rappresentare un percorso ‘parallelo’ ad altri percorsi, vincolato da aspetti e contenuti di ‘eccezionalità’. Abbiamo dunque voluto ricondurre il ‘procurement’ all’interno del governo clinico, dando rilevanza strategica ai coordinamenti locali, sollecitati e stimolati a garantire la loro piena operatività direttamente al loro interno in quanto abbiamo ad essi ampliato i contatti con i percorsi clinici ed assistenziali della emergenza sanitaria, ed in particolare quelli relativi agli accessi in Pronto soccorso per patologie tempo-dipendenti come l’ictus, l’infarto miocardico, il trauma maggiore. Con ‘procurement’ intendo infatti quella rete di strutture, persone, procedure che lavorano in squadra per ‘reperire’ e identificare quelli che possono essere i candidati a una donazione, e si adoperano in modo sinergico affinché il percorso donazione-trapianto vada a buon fine”.

“Tale riassetto organizzativo ed operativo ha quindi consentito di ottenere importanti risultati sulle segnalazioni di potenziali donatori di organi, ed oggi collocano la Sardegna tra le prime regioni d’Italia in questa attività. Per andare al sodo e parlare di dati. L’incremento nel numero delle segnalazioni, ossia di quei pazienti con lesioni cerebrali sottoposti ad accertamento di morte encefalica, è stato di circa il 43,7% in più rispetto al 2022 (115 segnalati nel 2023 ed 80 quelli nel 2022), che è anche pari al tasso di 72,4 potenziali donatori segnalati per milione di popolazione (pmp) su base regionale; lo stesso dato di 43.7% calcolato invece su base nazionale corrisponde ad un tasso di 50,5 pmp. Ed ecco che si rileva come la Regione Sardegna sia tra le prime regioni in Italia per tasso di segnalazione (vedere pagina 2 del Report)”.

“Per quanto riguarda i donatori ‘utilizzati’, ai quali è stato trapiantato almeno un organo, di essi si ha avuto un incremento del 17.3% rispetto al 2022: sono stati 61 i donatori utilizzati nel 2023, pari ad un tasso regionale di 38.4 pmp, e n. 52 quelli del 2022, pari al tasso di 32,7 pmp. Il corrispondente dato di 17,3% calcolato però su base nazionale ha dato esito per il 2023 ad un tasso pari a 28.1 pmp. Cresce, tuttavia, anche la percentuale delle opposizioni che sono state nel 2023 n. 36, ovvero il 31.3% contro il 29,6% avute nel 2022. A livello nazionale le opposizioni si attestano nel 2023 al 29,5%”.

“Veniamo ai dati sui trapianti. Sono stati complessivamente n. 79 lo scorso anno, trend in crescita rispetto ai 76 del 2022. Nel dettaglio, sono stati registrati 35 trapianti di fegato (due in più rispetto al 2022), 2 trapianti combinati fegato-rene (nessuno nel 2022); 30 trapianti di rene singolo (sono stati 34 nel 2022); 7 trapianti di cuore (idem anche nel 2022); 5 trapianti polmone eseguiti a Torino in base a convenzione con organi di donatori sardi (erano n. 2 trapianti nel 2022). Riguardo agli organi prelevati in Sardegna e trapiantati presso centri extraregionali, si precisa come nel 2023 questi siano stati: n. 29 per il fegato (di cui 7 ceduti per urgenze e programmi nazionali e 22 ceduti in eccedenza), n. 24 per il rene (di cui n. 1 ceduto per programmi nazionali quali PNI, PNP, combinato rene-pancreas, e 23 ceduti in eccedenza), n. 10 per il cuore (di cui n. 5 per urgenze nazionali e 5 in eccedenza), n. 3 per i polmoni (ceduti in eccedenza extra convenzione). Inoltre nel corso del 2023 sono stati effettuati n. 40 prelievi di cornee (come nel 2022)”.

“Ancora, relativamente ai tempi medi di attesa in lista degli iscritti al 31 dicembre 2023 si evidenzia che in Sardegna il tempo medio d’attesa in lista per il trapianto di fegato è di 1,27 anni (contro l’ 1,65 anni riferito al tempo medio di attesa nazionale), per il trapianto di cuore è di 2,70 (contro il 3,65 del tempo medio di attesa nazionale), e per il trapianto di rene è di 3,07 anni (contro il 2,85 anni del tempo medio di attesa a livello nazionale). I pazienti che hanno ricevuto il trapianto nel 2023 hanno invece atteso un tempo medio di 0,68 anni per il trapianto di fegato (versus 0,83 a livello nazionale), per il trapianto di cuore l’attesa dei trapiantati è stata di 0,48 anni (versus 0,83 anni a livello nazionale), mentre per il trapianto di rene è stata di 0,56 anni (versus 1,75 anni a livello nazionale); (vedere pagina 4 del Report)”.

“Tengo a fare un accenno infine all’attività di divulgazione della donazione ed alle iniziative sviluppate nel 2023 da parte del Centro Regionale Trapianti. In particolare sono stati realizzati incontri mirati alla sensibilizzazione della cultura della donazione con studenti delle scuole superiori, nonché incontri formativi con Ufficiali di anagrafe dei Comuni della Sardegna nell’ambito del progetto ‘Una scelta in Comune’. Grazie a questo progetto, circa 316.000 cittadini sardi sensibilizzati dall’informazione ricevuta, hanno dichiarato, presso i Comuni, la propria volontà, e di questi il 76.9% ha espresso il proprio consenso alla donazione (lo stesso dato a livello nazionale è del 70%). La percentuale invece di coloro che hanno comunicato l’opposizione alla donazione, sempre in Comune, è pari al 23,1% (analogo dato a livello nazionale è del 30%)”.

“Riguardo alle dichiarazioni di volontà rilasciate nella regione Sardegna in generale, la provincia di Nuoro ha registrato l’84,1% di dichiarazioni favorevoli, la provincia di Oristano il 78,1%, la provincia di Sassari il 77,4%, la provincia di Cagliari il 75,4%, e la provincia del Sud Sardegna il 74,4%. Da sottolineare che per le dichiarazioni in Comune favorevoli alla donazione, tra i comuni medio-grandi le città di Nuoro ed Alghero occupano rispettivamente il 2° e 3° posto a livello nazionale, mentre tra i comuni medio-piccoli, il Comune di Oliena occupa il 7° posto a livello nazionale”.

“Un risultato di tanto impegno e tanto lavoro che ha visto noi tutte persone coinvolte a seguire questa delicata branca della medicina con la massima dedizione per risultati sempre più promettenti pensando quotidianamente a chi si deve ‘aggrappare’ alla speranza di una vita, di chi purtroppo vive con funzionalità di organi insufficienti”. Un report quello del 2023 che dà a tutti noi la soddisfazione e lo stimolo di andare avanti nell’auspicio di fare sempre meglio!” - conclude D’Antonio.

Elisabetta Caredda

22 gennaio 2024
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Report

Altri articoli in QS Sardegna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy