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Tumore del seno: nuova scoperta sul ruolo degli estrogeni


In uno studio pubblicato da Nature, un team di ricercatori della Harvard Medical School ha dimostrato che l'origine di alcuni tumori al seno è dovuta rimescolamento genomico che attiva i geni del cancro e accende la malattia. Lo studio ha evidenziato che l'ormone sessuale estrogeno – finora ritenuto solo un “combustibile” per la crescita del cancro al seno – può causare direttamente riarrangiamenti genomici che guidano il tumore.

22 MAG - Fino a un terzo dei casi di tumore del seno potrebbe essere dovuto a un meccanismo innescato dagli estrogeni. È quanto evidenzia lo studio condotto da un team della Harvard Medical School, che mostra come gli ormoni femminili, oltre a catalizzare la crescita del tumore, alterino direttamente il DNA delle cellule.

“Il nostro lavoro indica che gli estrogeni possono indurre direttamente riarrangiamenti genomici che portano al cancro; quindi il ruolo di queste molecole è sia di catalizzatore che causa”, sottolinea Jake Lee, del Memorial Sloan Kettering Cancer Center, primo autore dello studio.

Secondo gli autori, alcuni tipi di tumore del seno non si sviluppano a seguito di un meccanismo molecolare di riparazione che non funziona. Per analizzare questi casi i quali il team ha studiato i genomi di 780 tumori al seno ottenuti da pazienti con diagnosi della malattia. In queste cellule tumorali, i ricercatori si aspettavano di trovare il disordine cromosomico tipico delle cellule cancerogene. Invece del classico cromosoma singolo deformato e riarrangiato, il team ha osservato che due cromosomi si erano fusi vicino ai punti in cui si trovano i geni del cancro e questi cromosomi riorganizzati avevano formato dei ponti che contenevano due cromosomi diversi. Questo modello era presente in un terzo dei tumori analizzati.

Andando a focalizzarsi su queste aree, inoltre, gli autori dello studio hanno notato che erano vicine alle zone di legame degli estrogeni sul DNA. Queste evidenze hanno fatto ipotizzare agli scienziati che gli estrogeni potrebbero essere in qualche modo coinvolti nel rimescolamento genomico che attiva il gene del cancro.

Per verificare l’ ipotesi, il team ha condotto esperimenti in vitro esponendo le cellule agli estrogeni e usando le tecniche di editing genetico per tagliare il DNA delle cellule. Nel riparare il DNA alterato, il riarrangiamento genomico ha portato a situazioni simili a quelle individuate nelle cellule tumorali dei pazienti.

Fonte: Nature 2023

22 maggio 2023
© Riproduzione riservata

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