Legge di Bilancio. De Biasi (Pd): “Bene misure per scuola e università. Ma esigenze della sanità non possono essere disattese”
"Abbiamo deciso di ritirare l'emendamento sul fumo e quello sulla 'piramide' del ricercatore per non farli bocciare dal Governo. L'impegno preso insieme al viceministro Morando è quello di affrontare nuovamente alla Camera tutti quei problemi rimasti irrisolti, a cominciare dal reperimento di nuove risorse per il Fsn, fino alla stabilizzazione dei precari degli Irccs e Izs ed alle misure in favore del personale Ssn". Così la presidente della Commissione Sanità ha commentato la conclusione dei lavori in Commissione Bilancio.
29 NOV - "Bene le misure strutturali per allegerire il superticket ed il bonus bebè, così come lo stanziamento in favore dei caregiver familiari. Molto bene anche gli interventi in favore di scuola e ricerca. Penso, però, che non possano essere disattese le esigenze della sanità". Così la presidente della Commissione Sanità del Senato,
Emilia Grazia De Biasi (Pd), commenta a
Quotidiano Sanità l'esito dei lavori sulla manovra conclusi nella notte dalla Commissione Bilancio.
Diversi gli emendamenti in tema di sanità ritirati ieri dalla maggioranza, a cominciare dalla rimodulazione delle accise sul fumo finalizzata a liberare risorse pari ad almeno 600 milioni da destinare al Fondo sanitario nazionale. "Abbiamo deciso di ritirare quell'emendamento per non farlo bocciare dal Governo - ha spiegato De Biasi -. Credo ci sia una preclusione politica da parte dell'Esecutivo a questa misura che si caratterizza come una nuova tassa, seppur di scopo".
Stessa sorte, seppur con motivazioni diverse, è toccata all'emendamento a prima firma
Silvio Lai (Pd) che rilanciava il tema della 'piramide' del ricercatore.
Resta però ancora qualche piccola speranza per queste proposte. "Riproporremo alla Camera gli emendamenti che abbiamo evitato di far bocciare - ha aggiunto la presidente della XII Commissione -. L'impegno preso insieme al viceministro Morando è quello di affrontare nuovamente nell'altro ramo del Parlamento tutti quei problemi rimasti irrisolti, a cominciare dal reperimento di risorse per aumentare il Fondo sanitario nazionale, fino alla stabilizzazione dei precari degli Irccs e Izs ed alle misure in favore del personale del Ssn".
"Non è possibile che la sanità sia l'unico comparto della Pubblica Amministrazione che resti fuori sia dalla partita dei contratti che dalle stabilizzazioni per la ricerca. Per l'università la ministra Fedeli ha fatto un gran lavoro ottenendo molto in tal senso", ha sottolineato.
Resta però a questo punto da capire come il Governo possa reperire nuove risorse per la sanità dal momento che si chiude ad ogni ipotesi di tassa di scopo e che, come certificato dalla stessa Corte dei Conti, la spending review è già intervenuta pesantemente nel settore mettendo in regola i conti: "Il Governo dovrà prendersi le sue responsabilità", ha concludo De Biasi.
Giovanni Rodriquez
29 novembre 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy