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Stato-Regioni all’insegna dei riparti: arrivano (per il 2017) quasi 112 miliardi tra fondo, obiettivi di piano, quote premiali e vincolate


I riparti prevedono una quota indistinta (finanziamento dei Lea) da quasi 109 miliardi, 1,5 miliardi per gli obiettivi di piano, quasi 282 milioni di quote premiali e le somme rimanenti per varie destinazioni vincolate. Via libera all'intesa, ma le Regioni in un documento chiedono "di snellire le procedure" ed evitare una eccessiva frammentazione dei fondi. IL RIPARTO 2017 - GLI OBIETTIVI DI CARATTERE PRIORITARIO - LE QUOTE PREMIALI - GLI OBIETTIVI DI PIANO - IL DOCUMENTO DI RICHIESTE DELLE REGIONI

26 OTT - Stato-Regioni, quella del 26 ottobre, all’insegna dei riparti (tutti per il 2017, ome sempre quasi a fine anno, anche se intanto sono arrivate le anticipazioni): sul piatto quasi 112 miliardi di cui quasi 109 per il finanziamento dei Lea (la cosiddetta quota indistinta), 434 milioni per la medicina penitenziaria, i contratti degli Istituti zooprofilattici sperimentali, la Croce Rossa e il Centro nazionale trapianti e un po’ più di 2 miliardi ancora per la medicina penitenziaria, prestazioni termali, extracomunitari irregolari, fondo esclusività, veterinaria, mutui pre-riforma, borse di studio degli specializzandi, formazione medici specialisti, Opg e, la quota maggiore (1,5 miliardi) obiettivi di Piano sanitario nazionale.

Ci sono poi 281,5 milioni accantonati per il decreto legislativo sulle sanzioni.

Il riparto quindi, tolte le somme vincolate e gli accantonamenti, è di 108.948.660.735 euro, lo 0,70% in più del 2016.

Quota indistinta
Nei 108,9 miliardi del riparto indistinto, sono comprese poi le quote finalizzate (494 milioni), quelle per il rinnovo delle convenzioni (69 milioni), le quote per l’emersione degli stranieri (200 milioni), per le ludopatie (50 milioni), l’acquisito di vaccini (rimborso alle Regioni di 100 milioni), per l’assunzione e la stabilizzazione del personale Ssn (75 milioni).

Nel riparto indistinto ci sono anche le quote per hanseniani, lotta all’Aids, fibrosi cistica e sono previste, appunto, le sanzioni tra cui quelle nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi irregolari.

I criteri di riparto prevedono il calcolo del  costo  medio  pro-capite  delle  3  Regioni  benchmark per il 2017 (Marche, Umbria e Veneto), rapportato alla popolazione  pesata  al  1° gennaio 2016  calcolata  utilizzando  i  pesi  del riparto del Fsn 2011 e anno 2015.
 
Nel riparto  si  è poi tenuto  conto anche che la quota percentuale assicurata alla migliore regione di riferimento non può essere inferiore  alla quota  percentuale  già  assegnata  alla stessa Regione  in sede di riparto, l'anno precedente, al netto delle variazioni di popolazione.
 

 

 

 
Obiettivi di Psn
 
Per quanto riguarda il finanziamento delle risorse relative agli obiettivi di piano, l'importo da assegnare,  1.500,00 milioni di euro, già pulito dell'importo dei 2,00 milioni per le finalità del Centro Nazionale Trapianti, è ridotto a 1.233,784 mln di euro per effetto de dei seguenti importi in detrazione:
a) 175,000  milioni  per la costituzione  del  Fondo  per il concorso  al  rimborso  alle   regioni  per l'acquisto  dei  medicinali  innovativi;
b) 91,216 milioni  per  quote accantonate  per  particolari finalità.
 
Gli obiettivi indicati nel riparto sono: sperimentazioni cliniche, malattie delle migraziioni e povertà, supporto all'Iss, Progetto nazionale linee guida, Finanziamento ospedale pediatrico Bambino Gesù per i minori straniero temporaneamente presenti, contaminazione da Pfas (Veneto), medicinali innovativi, Regioni colpite dal terremoto, solidarietà al Molise, Programma triennale mattone internazionale Salute (terzo anno).
 

 
 
Obiettivi di carattere prioritario
 
Le linee progettuali  definite come obiettivi di carattere prioritrio invece, illustrate in un documento a parte, e sono:
 
- attività  di  assistenza primaria;
- sviluppo dei processi  di  umanizzazione  all'interno dei  percorsi  assistenziali;
- cure palliative e terapia del dolore. sviluppo dell'assistenza domiciliare palliativa specialistica -  con vincolo di risorse di  100 milioni  di euro;
- piano  nazionale  prevenzione  e supporto  al piano nazionale prevenzione - con vincolo di risorse  di 240 milioni  di euro, di cui il 5 per mille dedicato al supporto pnp-network;
- gestione della cronicità. Modelli avanzati di gestione delle malattie croniche. assistenza e riabilitazione alle persone in condizioni di fragilità e di  non autosufficienza;
- reti oncologiche.
 


 
Quote premiali
Un ulteriore riparto riguarda le quote premiali, quelle cioè che spettano per il raggiungimento dei vari obiettivi secondo la legge 191/2009 r che il 2017 sono di 281.442.500 euro.
Ecco il riparto.

 
Le richieste delle Regioni
In occasione dei vari riparti per il 2017, le Regioni hanno consegnato al Governo un documento che proprio dei riparti sottolinea alcuni aspetti e chiede, per le prossime ripartizioni, modalità diverse di azione.
 
Prima di tutto gli importi sono proposti con tre intese per il riparto dei Fondi, rispettivamente per la quota indistinta, per le quote premiali e per gli obiettivi di carattere prioritario del PSN e un accordo sulle linee progettuali per l’utilizzo delle risorse vincolate agli obiettivi prioritari di PSN.
Il Decreto ministeriale sulle modalità di ripartizione dei due Fondi dedicati ai farmaci innovativi è stato recentemente inviato alle Regioni per una valutazione per l’iscrizione in una prossima seduta della Conferenza Stato Regioni.
 
“Si evidenzia in questa sede – si legge nel documento dei governatori - l’eccessiva frammentarietà delle risorse”.
 
Secondo i governatori, il superamento del frazionamento delle risorse, con la confluenza di tutti i fondi nell’ambito del riparto della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard, da effettuarsi entro i primi mesi dell’anno, “darebbe certezza alla programmazione in ambito regionale. Inoltre, il sistema di verifica degli adempimenti regionali di cui al Tavolo e al Comitato istituiti a seguito dell’Intesa tra lo Stato e le Regioni 23 marzo 2015 già costituisce un robusto e articolato strumento di valutazione sull’erogazione e sulle condizioni di erogazione dei Lea nelle singole Regioni. Il Nuovo Sistema di Garanzia, la cui predisposizione è in fase finale, costituisce un ulteriore livello di misurazione dei servizi sanitari regionali”.
 
Poi i presidenti delle Regioni sottolineano che approvare in chiusura d’anno le linee progettuali per l’utilizzo delle risorse vincolate agli obiettivi di piano dell’anno in corso “costituisce mera formalità, ma avvio di un lavoro burocratico-amministrativo per le Regioni (predisposizione dei progetti e loro successiva rendicontazione) e per il Ministero (approvazione dei progetti e finale approvazione dei risultati, per lo svincolo del 30% delle risorse). Ad oggi la liquidazione finale è ferma all’anno 2012”. 
 
Tant'è che nella Stato-Region ha anche avuro il via libera il finanziamento della quota residua delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano sanitario nazionale, per l’anno 2012, dei progetti delle Regioni Umbria, Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania e Veneto.
 
Si chiede pertanto al ministero della Salute  - è scritto nel documento - di snellire le procedure e di ancorare la liquidazione del 30% alla chiusura del processo di verifica degli adempimenti regionali.  
Inoltre, coerentemente con quanto riportato nel documento della Conferenza delle Regioni e Province Autonome per la riunione monotematica con il Ministro della Salute del 22 giugno 2017, sì chiede di aprire una riflessione sul superamento dell'istituto degli obiettivi di PSN che, così come attualmente configurato e organizzato, porta dubbi benefici al SSN,  a fronte di ingenti aggravi procedurali”. 
 
Sotto il profilo tecnico, il documento spiega che il riparto relativo alla quota indistinta di  108.948.660.735 euro, comprende, tra l’altro, le risorse per la cura dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto di vaccini ricompresi nel Nuovo Piano Nazionale Vaccini e per il concorso al rimborso alle Regioni degli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del Servizio Sanitario Nazionale. 
 
E con il riparto della quota premiale di 281.442.500 euro, il riparto ministeriale è sovrapponibile al riparto oggetto dell’Accordo politico tra i Presidenti del 23 febbraio (ripartiti nella proposta ministeriale 10 mln in più circa).
 
Il riparto relativo alle quote vincolate alla realizzazione dei progetti per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale – totale complessivo  1.500.000.000 euro - è di  1.233.784.000 euro. La differenza viene destinata per 175 milioni alla costituzione del Fondo farmaci innovativi e per 91,216 alla costituzione di accantonamenti (compresi 10 milioni da ripartire a favore delle Regioni colpite dal terremoto).
 
“Degli accantonamenti conclude il documento -  32,5 milioni sono destinati a “finalizzazioni da definirsi a seguito di autorizzazione legislativa”; ad oggi, la finalizzazione è operata dal decreto-legge 16 ottobre 2017 n. 148 per 21,5 milioni; le risorse non finalizzate da disposizioni legislative entro l’anno, dovranno riconfluire nel riparto delle Regioni”. 
 
 
 
 
 





 
  

26 ottobre 2017
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