Tumori. Bertolaso: “Fondamentale ridurre le liste d’attesa e fare prevenzione” 

Tumori. Bertolaso: “Fondamentale ridurre le liste d’attesa e fare prevenzione” 

Tumori. Bertolaso: “Fondamentale ridurre le liste d’attesa e fare prevenzione” 
L’intervento dell’assessore a un evento promosso dalla Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia. “Stiamo intervenendo ma dobbiamo anche fare i conti con carenze di personale”. Sui viaggi per ricevere cure in altre Regioni, “sarebbe intanto opportuno che le grandi compagnie di trasporto promuovessero tariffe agevolate”. Occorre poi “un grande gioco di squadra a livello nazionale per sensibilizzare sugli screening”.

“Una delle nostre priorità, in Lombardia, è in generale ridurre le liste d’attesa, soprattutto per quanto riguarda i pazienti oncologici”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo negli scorsi giorni, in collegamento video, a un evento promosso dalla F.A.V.O., la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.

“Stiamo intervenendo – ha affermato Bertolaso – con varie azioni. E’ chiaro che incontriamo parecchie difficoltà perché dobbiamo fare i conti con carenze di personale. Pertanto è fondamentale arginare la ‘migrazione’ di medici italiani verso altri Paesi. E’ vergognoso che i nostri giovani vengano formati nelle migliori Università italiane e siano poi costretti ad andare all’Estero per ottenere uno stipendio appropriato”.

Sul tema delle spese che i pazienti affetti patologie oncologiche “devono sostenere perché costretti a spostarsi dalla propria regione d’origine – ha proseguito Bertolaso – bisogna dire innanzitutto che ogni sforzo deve essere fatto perché queste persone siano in grado di ricevere la stessa qualità di cura senza dover affrontare trasferte lontane da casa. In attesa che ciò avvenga sarebbe opportuno che le grandi compagnie di trasporto aereo, ferroviario o autostradale, promuovessero tariffe agevolate, così come talvolta fanno in occasione di eventi sportivi o simili”.

Bertolaso ha chiuso il suo intervento affrontando il tema della prevenzione: “Occorre un grande gioco di squadra a livello nazionale – ha detto – affinché sia le donne che gli uomini siano maggiormente sensibilizzati sull’importanza degli screening oncologici. Sempre più frequentemente, infatti, ci troviamo davanti al paradosso che gli slot che lasciamo a disposizione per tali attività non vengano occupati, mentre si accumulano liste d’attesa per le stesse visite ed esami, come ecografie o mammografie, che vengono richieste attraverso la medicina generale. Questo accade perché manca l’informazione: in tal senso, si deve fare di più. E dobbiamo farlo tutti insieme”.

17 Aprile 2023

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...