Manovra Sanità. L’allarme di Assobiomedica: “Rinegoziazione contratti e payback per dispositivi causerà il collasso del settore”

Manovra Sanità. L’allarme di Assobiomedica: “Rinegoziazione contratti e payback per dispositivi causerà il collasso del settore”

Manovra Sanità. L’allarme di Assobiomedica: “Rinegoziazione contratti e payback per dispositivi causerà il collasso del settore”
Alla vigilia dell’intesa Stato Regioni le industrie del biomedicale denunciano come con le misure previste per il comparto potranno causare “la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro”. Rimondi: “È un controsenso aver creato misure a favore delle start-up e PMI innovative che hanno dato slancio al sistema salute, e dall’altra parte introdurre normedestinate a uccidere le piccole imprese non appena entrano sul mercato”

“La rinegoziazione dei contratti e il payback per i dispositivi medici causeranno il collasso del nostro settore e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. È un controsenso aver creato misure a favore delle start-up e PMI innovative che hanno dato slancio al sistema salute, e dall’altra parte introdurre norme, come quella del payback,destinate a uccidere le piccole imprese non appena entrano sul mercato. Altrettanto penalizzante sarebbe questa misura nei confronti della multinazionali che potrebbero decidere didisinvestire in Italia con un grave danno all’occupazione, all’innovazione e alla qualità dei prodotti in commercio. Non bisogna dimenticare, infatti, che anche grazie agli ingenti investimenti che negli anni le imprese multinazionali hanno fatto in Italia, si è raggiunto l’alto livello di qualità delle prestazioni sanitarie. Il criterio del payback per i dispositivi medici, che richiederebbe meccanismi cervellotici per essere attivato e sarebbe disastroso per la qualità del Servizio sanitario nazionale, comprometterebbe quindi la permanenza stessa sul mercato di moltissime nostre aziende” . Questo il commento di Stefano Rimondi, Presidente di Assobiomedica, sulle paventate misure che le Regioni, d’intesa con il Governo, vorrebbero approvare domani per tagliare 2,35 miliardi alla Sanità.
 
“Il settore dei dispositivi medici – ha dichiarato Rimondi – ha finora retto l’impatto della crisi , ma i tagli degli anni scorsi, hanno già causato la perdita di 6.000 addetti su 60.000 oltre a un calo del 25% dei prezzi medi praticati dalle aziende. Da ultimo, la pretesa di rinegoziare o il conseguente recesso unilaterale da contratti già stipulati fra pubblica amministrazione e imprese, sono meccanismi contrari ai principi dell’Unione Europea e a quelli sostanziali del diritto nazionale”.
 
Infine, secondo Assobiomedica le conseguenze di queste misure saranno irrimediabilmente l’aumento dei contenziosi tra imprese e pubblica amministrazione, e in definitiva la drastica riduzione della qualità dei servizi di assistenza sanitaria per i cittadini.

28 Aprile 2015

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...