L’Ospedale Cardarelli di Napoli investe 3 milioni di euro nella tecnologia PACS in cloud

L’Ospedale Cardarelli di Napoli investe 3 milioni di euro nella tecnologia PACS in cloud

L’Ospedale Cardarelli di Napoli investe 3 milioni di euro nella tecnologia PACS in cloud
Tra i primi ospedali pubblici in Italia a dotarsi di questa innovazione che permetterà di concentrare l’attenzione sulle esigenze degli operatori sanitari e la qualità delle cure senza doversi più preoccupare di tutte le incombenze legate alla gestione della parte hardware come sicurezza dei dati e backup degli stessi, spazio di archiviazione e obsolescenza dei server.

Con oltre 950 posti letto e un numero di esami che si stima attorno ai 170.000 all’anno, l’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli si conferma il più grande del Sud Italia, rappresentando un importante punto di riferimento a livello nazionale, non solo legato al Meridione. Ora ha deciso di investire 3 milioni di euro per i prossimi cinque anni nella soluzione Carestream PACS in cloud, continuando il proprio percorso di crescita e aggiornamento professionale al fine di offrire, ai propri pazienti, soluzioni innovative e all’avanguardia. 
 
“Grazie a questi strumenti informatici forniti da Carestream, in particolare, – spiega una nota – l’Ospedale potrà concentrare la propria attenzione sulle esigenze degli operatori sanitari e la qualità delle cure senza doversi più preoccupare di tutte le incombenze legate alla gestione della parte hardware come sicurezza dei dati e backup degli stessi, spazio di archiviazione e obsolescenza dei server. La scelta di optare per una soluzione in cloud inoltre permette una gestione dei dati sensibili dei propri pazienti estremamente sicura nel rispetto del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR).” 

Si aggiunge così un altro tassello alla “road map” tracciata dalla Direzione strategica del Cardarelli, che punta a valorizzare con i fatti le eccellenze impegnate nell’Azienda ospedaliera. “Il quadro d’assieme è ampio – spiega il dg Ciro Verdoliva – la strategia complessiva ci porterà rapidamente alla crescita digitale iniziata con la cartella clinica informatizzata, passaggio necessario per garantire maggiori livelli di efficienza, sicurezza e rapidità nell’erogazione dei servizi ai nostri utenti”. 

Quella del Cardarelli rappresenta, quindi, una delle prime due installazioni in cloud per una struttura sanitaria pubblica in Italia; “Un’ulteriore dimostrazione dell’efficienza e la propensione all’innovazione tecnologica che ci contraddistingue nonostante le difficoltà economiche del nostro tempo”.

03 Luglio 2018

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