Quotidiano on line
di informazione sanitaria
06 OTTOBRE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Infermiere di famiglia. Lo Snami Veneto insorge: “Attribuite competenze che sono del mmg”  

di Endrius Salvalaggio 

Salvatore Cauchi, presidente Snami Veneto, contesta come la delibera regionale vada contro le richieste presentate più volte dai medici nei tavoli di confronto, di “studi attrezzati di personale infermieristico e amministrativo per riservarci più tempo per i cronici, mentre la Regione ne costituisce una figura che ci by-passa”. Con la scelta della Regione, invece, “le mansioni che sono proprie del medico di famiglia passano all’infermiere di famiglia”.

23 OTT - Dopo l’approvazione e la pubblicazione sul Bur delle delibera regionale che norma il modello organizzativo e professionale dell’infermieristica di famiglia o comunità, che ha fra le varie competenze ha quella della presa in carico delle cronicità verso pazienti che non aderiscono ai trattamenti, che sono incapaci di autocurarsi e/o di persone fragili, con età pari o superiore a 65 anni, lo Snami Veneto, con a capo il presidente regionale Salvatore Cauchi, alza la voce e contesta come “questa figura farà sparire il medico di medicina generale e questo per il fatto che tutte le mansioni che svolgerà l’infermiere di famiglia sono proprie del medico di famiglia”.

Cauchi spiega come ai tavoli di confronto con la Regione le questioni sul tavolo fossero altri: “Abbiamo chiesto molte volte alla Regione del Veneto che vanissero implementate le medicine integrate con il supporto della figura dell’infermiere nel suo interno, ferme da anni ancora al solito 20 per cento. Abbiamo chiesto, sempre nei tavoli regionali, che iniziassero i team di assistenza primaria, potenziando uno studio con personale amministrativo e infermieristico, ma ancora, ahimè ferme sulla carta”.

“Non abbiamo nulla contro la presenza di figure che possano fare da supporto all’attività medica, garantendo una maggiore copertura – spiega il presidente di Snami Veneto – tant’è che queste figure le stiamo chiedendo anche noi. Però – precisa - , la delibera in questione punta ad una presenza capillare dell’infermiere di famiglia, formandone almeno duemila fin dall’inizio o addirittura prevedendone uno ogni tremila utenti. A questo punto, vorremo capire a cosa serviranno i medici di medicina generale visto che all’infermiere di famiglia verranno affidate competenze ed interventi che sono quelli di noi medici di che lavoriamo sui territori?”.

Endrius Salvalaggio

23 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy