Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

“Privacy dei cittadini a rischio con i siti italiani che 'vendono' viagra online”. L’allarme di Federprivacy


Il presidente Nicola Bernardi sottolinea che “decine di siti web risultano proporre farmaci soggetti a ricetta medica, ma in realtà sono vittima di cybercriminali che accedono fraudolentemente ad aree protette con la possibilità di trafugare o alterare i dati degli interessati”.

30 LUG - “Per questo, sono 5 milioni gli italiani che preferiscono "proteggere" la propria privacy ricorrendo ad acquisti discreti ma incauti su farmacie online straniere spesso con sede in Asia e in India, che neppure chiedono la necessaria prescrizione medica, ma che sovente rifilano prodotti contraffatti, o confezionati senza rispettare le norme di buona fabbricazione a cui sono soggette invece le aziende farmaceutiche italiane”. È quanto rileva in una nota Federprivacy che sottolinea come “se non fosse per il fatto che la vendita online di farmaci soggetti a prescrizione medica è vietata,  poter acquistare certi medicinali da siti web italiani darebbe certamente maggiore fiducia al consumatore, e paradossalmente questo è quello che sembra possibile navigando in rete alla ricerca del farmaco che cura la disfunzione erettile: digitando semplici parole chiave come "compra viagra online" su Google o su altri motori di ricerca, compaiono infatti decine e decine di risultati, di siti di comuni, province, enti, aziende, sindacati, e perfino Ordini dei Medici, che inverosimilmente sembrano proporre sul proprio dominio web farmaci come Viagra, pillole anti calvizie, e anche antidepressivi”.
 
A dare una plausibile spiegazione dello strano fenomeno sul web, è Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy: "Queste pagine  di siti web italiani che promuovono farmaci soggetti a ricetta medica, pare siano il frutto di azioni di SQL injection da parte di hacker malintenzionati che riescono ad accedere fraudolentemente ad aree protette del sito, e a pubblicare così pagine web farlocche fatte ad arte che reindirizzano alle famigerate farmacie lontane migliaia di chilometri."
 
“Il pericolo – prosegue la nota - per gli utenti  è quindi quello  di essere tratti in inganno pensando che sia davvero il Comune o un'altra pubblica amministrazione a dispensare il farmaco, ma sembra che la questione evidenzi lacune ancor più gravi: se i cybercriminali sono in grado di entrare in modo così disinvolto nel sito di una pubblica amministrazione italiana e di mettere online dei contenuti pubblicitari a loro piacimento, possono di conseguenza anche visualizzare e/o alterare dati personali riferiti ai cittadini - spiega Bernardi - Viene da domandarsi quindi se i titolari di questi siti web mettano o no a disposizione i necessari budget per la sicurezza informatica e la formazione del personale, e se in tali aziende sia stato designato un responsabile privacy, (il c.d. privacy officer), a cui dovrebbe essere assegnato il compito di vigilare sulla correttezza dei trattamenti, per evitare le sanzioni del Garante della Privacy, nonché risarcimenti che gli interessati possono chiedere per i danni subìti, per non parlare della macchia reputazionale e la gogna mediatica a cui si espone chi pubblicamente appare come un venditore abusivo di Viagra. Una situazione che ancora una volta va a danno dei cittadini, sia perchè sono esposti ad incauti acquisti o vere e proprie truffe in base a quello che vedono sullo schermo del proprio computer, ma anche perchè i loro dati personali che possono essere contenuti in tali siti non sono debitamente protetti come invece prescrive il Codice della Privacy”. Una lista di alcuni dei siti hackerati è pubblicata sul sito di Federprivacy.

30 luglio 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy