Continua la discesa del Covid di cui nell’ultima settimana si sono registrati 1.103 nuovi casi positivi con una variazione di -31,4% rispetto alla settimana precedente (n: 1.607). Sono stati 39 i deceduti con una variazione di -25,0% rispetto alla settimana precedente (n: 52). Effettuati 132.482 tamponi con una variazione di -9,8% rispetto alla settimana precedente (n: 146.842). Il tasso di positività è dello 0,8% con una variazione di -0,3% rispetto alla settimana precedente (1,1%). Al 28/02/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,9% (1.154 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (2,1% al 21/02/2024). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,5% (45 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,6% al 21/02/2024). È quanto emerge dal monitoraggio di Iss e Ministero della Salute.
I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte, (tassi di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 15 e 26 per 1.000.000 ab. e tassi di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 3 e 7 per 1.000.000 ab); il tasso di ricovero in terapia intensiva è più elevato nella fascia di età 70-79 e pari a 1 per 1.000.000 ab.
"Il dato della decrescita si è ormai standardizzato come ampiamente previsto – afferma Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute - Il ministero della Salute è al lavoro sulla prevenzione come attrice del cambiamento possibile, a partire dal rilancio degli screening alla sensibilizzazione sull'adozione di stili di vita corretti e salutari, anche attraverso un'alleanza sempre più forte tra sanità, scuola e famiglia"
Diffusione
L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 20/02/2024 è sotto la soglia epidemica, pari a 0,73 (0,64–0,83), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (Rt 0,65 (0,57–0,73) al 13/02/2024).
L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 22/02/2024 - 28/02/2024 è pari a 2 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (3 casi per 100.000 abitanti nella settimana 15/02/2024 - 21/02/2024).
L’incidenza settimanale (22/02/2024 - 28/02/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (4 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Molise, in cui non sono stati riportati casi nella settimana di osservazione.
Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono le fasce 80-89 e 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di reinfezioni è il 41% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.
Varianti
In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen (dati al 26 febbraio 2024), JN.1 (discendente di BA.2.86) rappresenta attualmente la variante predominante, con una proporzione pari all'86,8% nella settimana 5-11 febbraio 2024. Tra i diversi sotto-lignaggi identificati, il parentale JN.1 risulta essere il più frequente (64,2%).