Studi e Analisi
Integrazione ospedale-territorio e regionalismo solidale. Ecco come
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Integrazione ospedale-territorio e regionalismo solidale. Ecco come
Si tratta di ripensare ad un SSN che non perda la sua identità ma che valorizzi principi costituzionali e culturali e che si fondi su di una collaborazione e concorrenza propositiva delle regioni che non possono essere satelliti impazziti ma livelli decisionali e operativi che fanno del confronto interregionale un’occasione di virtuosismo, sotto una guida forte del Ministero della Salute, e in collaborazione con gli Enti locali
Roberto Polillo e Mara Tognetti
E se fossero proprio i bambini a dare la svolta alla campagna di vaccinazione?
Studi e Analisi
E se fossero proprio i bambini a dare la svolta alla campagna di vaccinazione?
Sono stati infatti sempre bravissimi, con i loro non affatto velati rimproveri verso i genitori e nonni non rispettosi delle fondamentali regole di civiltà sociale. Lo hanno ben fatto, convincendoli ad essere ossequiosi della raccolta differenziata e dei divieti di fumo. Se impegnati da subito, avrebbero portato tante famiglie, con padri e nonni riottosi al seguito, agli hub sino ad oggi evitati, con motivazioni che arrivano finanche a rasentare il ridicolo
Ettore Jorio
Infezioni ospedaliere. Troppi pochi infermieri specializzati e medici igienisti e l’Italia ha il record di decessi: quasi 11mila l’anno e se non si interverrà il bilancio sarà di 450mila morti nel 2050
Studi e Analisi
Infezioni ospedaliere. Troppi pochi infermieri specializzati e medici igienisti e l’Italia ha il record di decessi: quasi 11mila l’anno e se non si interverrà il bilancio sarà di 450mila morti nel 2050
A lanciare l’allarme è l’ultimo censimento della Società nazionale degli infermieri specialisti del rischio infettivo (ANIPIO), condotto a fine 2019, poco prima dello scoppio della pandemia, e aggiornato a ottobre 2021. Inadeguata, secondo ANIPIO, anche la formazione degli operatori sanitari e sociosanitari su prevenzione, controllo e sorveglianza e forti anche le carenze strutturali e tecnologiche. IL DOCUMENTO
Dalla Società per una buona Sanità
Studi e Analisi
Dalla Società per una buona Sanità
Occorre incrementare, concretizzare iniziative e progetti, realizzare quanto già scritto per ottenere un cambiamento ormai indispensabile e ineludibile per il bene della popolazione e dello stesso SSN. Realizzare senza il rischio di aumentare sempre più il divario tra quanto scritto, quanto si vorrebbe e quanto viene realizzato
Caterina E. Amoddeo
Chiudere le “mura” non basta. L’unica via è il vaccino per tutti. I brevetti, già strapagati, diventino bene comune
Studi e Analisi
Chiudere le “mura” non basta. L’unica via è il vaccino per tutti. I brevetti, già strapagati, diventino bene comune
Preoccupati del fatto che qui nella UE non ci si riesce a schiodare da quel 70% o giù di lì di popolazione vaccinata, temendo giustamente i pericoli di quel 30% non vaccinato, facciamo finta di non ritenere sia anche un nostro problema il fatto che nei paesi poveri del mondo solo il 5,7% della popolazione ha ricevuto una prima dose di vaccino perché non hanno i soldi per comprarselo. Ma solo vaccinando tutti si può fermare il virus creando una barriera planetaria alla sua diffusione e alla sua replicazione, varianti comprese
Cesare Fassari
Covid e bambini. Ecco tutti i dati su contagio, ricoveri, terapia intensiva e decessi. Nella fascia 6-11 anni il 51% dei nuovi casi in età scolare
Studi e Analisi
Covid e bambini. Ecco tutti i dati su contagio, ricoveri, terapia intensiva e decessi. Nella fascia 6-11 anni il 51% dei nuovi casi in età scolare
L’ultimo rapporto epidemiologico dell’Iss evidenzia un aumento dell’incidenza in tutta la fascia di età 0-19 anni ma in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, attualmente non eleggibile per la vaccinazione e che mostra un’incidenza più elevata rispetto alle altre fasce d’età. Dall’inizio dell’epidemia nella popolazione 0-19 anni ci sono stati 826.774 casi confermati di infezione, con 8.632 ricoveri ospedalieri, 251 ricorsi alla terapia intensiva e 35 decessi. IL RAPPORTO.
Demografia. Le previsioni da incubo dell’Istat: “Nel 2070 la popolazione residente in Italia sarà di 12 mln in meno rispetto al 2020”
Studi e Analisi
Demografia. Le previsioni da incubo dell’Istat: “Nel 2070 la popolazione residente in Italia sarà di 12 mln in meno rispetto al 2020”
Dai 59,6 mln di residenti del 2020 si passerà ai 47,6 mln tra 50 anni. Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non avrà figli. IL REPORT
Covid. In Europa incidenza media a 14 giorni sale a 612,2 casi ogni 100mila abitanti. Cresce anche in Italia ma si ferma a 175 per 100mila. Il nostro Paese è a “moderata preoccupazione”
Studi e Analisi
Covid. In Europa incidenza media a 14 giorni sale a 612,2 casi ogni 100mila abitanti. Cresce anche in Italia ma si ferma a 175 per 100mila. Il nostro Paese è a “moderata preoccupazione”
Pubblicato il nuovo rappoto settimanale dell'Ecdc. Nella settimana di osservazione, otto paesi (Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovacchia) sono stati classificati con una situazione “estremamente preoccupante”, 14 paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia , Islanda, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo e Slovenia) a “forte preoccupazione” e otto paesi (Cipro, Estonia, Italia, Lituania, Malta, Romania, Spagna e Svezia) a “moderata preoccupazione”.
Monitoraggio Covid. Indice Rt sale a 1,23 e incidenza a 125. Il Friuli Venezia Giulia va in giallo. Pa Bolzano sul filo. Veneto ad alto rischio
Studi e Analisi
Monitoraggio Covid. Indice Rt sale a 1,23 e incidenza a 125. Il Friuli Venezia Giulia va in giallo. Pa Bolzano sul filo. Veneto ad alto rischio
Sono i dati del monitoraggio Iss-Ministero che rimarcano un ulteriore peggioramento della situazione con il virus che continua la sua corsa anche in Italia. Aumenta ancora l’occupazione dei letti con il Friuli Venezia Giulia che andrà in giallo da lunedì. Da valutare la Pa di Bolzano che ha dati al limite. Il Veneto ad altro rischio. IL REPORT
Formazione manageriale: che il Pnrr fosse la occasione buona per renderla di sistema?
Studi e Analisi
Formazione manageriale: che il Pnrr fosse la occasione buona per renderla di sistema?
Se si accetta che la filosofia di fondo cui ispirare i corsi è quella di utilizzarli come volano per una crescita culturale dei dirigenti che si intende coinvolgere come agenti di cambiamento per lo sviluppo dei progetti organizzativi del Pnrr, ne deriva che quegli stessi corsi dovbbero essere adattati a questa prospettiva. Si potrebbe così conretizzare una crescita del management del Ssn e di conseguenza uno sviluppo dello stesso Ssn.
Claudio Maria Maffei
Il Pnrr e la necessità della stratificazione dei bisogni delle popolazioni osservate
Studi e Analisi
Il Pnrr e la necessità della stratificazione dei bisogni delle popolazioni osservate
L’adozione di un modello di stratificazione comune su tutto il territorio nazionale è uno degli obiettivi strategici del PNRR che permetterà lo sviluppo di un linguaggio uniforme per garantire equità di accesso ed omogeneità di presa in carico. Tale modello di stratificazione dovrà consentire di individuare interventi appropriati, sostenibili e personalizzati che vengono definiti nel Progetto di Salutedel singolo paziente
Giorgio Banchieri
L’obbligo di vaccinazione e il Pnrr. Due appuntamenti che non si possono mancare
Studi e Analisi
L’obbligo di vaccinazione e il Pnrr. Due appuntamenti che non si possono mancare
Contravvenire a questi due importanti appuntamenti significa assumersi delle responsabilità importanti, prima fra tutte quella di eliminare le pericolose discriminazioni, del tipo di obbligare gli insegnanti e non già gli studenti.
Ettore Jorio
Vaccini Covid. La terza dose non piace a un italiano su tre, uno su 10 si dice contrario. E per una persona su tre non è necessaria
Studi e Analisi
Vaccini Covid. La terza dose non piace a un italiano su tre, uno su 10 si dice contrario. E per una persona su tre non è necessaria
Questi i risultati di una indagine condotta su un campione di oltre 6000 italiani, rappresentativo della popolazione per sesso, età, appartenenza geografica e occupazione, targata EngageMinds HUB, il Centro di ricerca dell’Università Cattolica, campus di Cremona. La ricerca è parte di un Monitor continuativo sui consumi alimentari e sull’engagement nella salute che rientra nelle attività del progetto Craft e di Ircaf.
Covid. Gaslini, infezione corre tra bambini. Spiazzi: “Arrivo del vaccino è una buona notizia”
Liguria
Covid. Gaslini, infezione corre tra bambini. Spiazzi: “Arrivo del vaccino è una buona notizia”
L’ospedale pediatrico fa il punto sull’infezione da SARS-CoV-2 in Liguria ed evidenzia l'impennata di casi tra i bambini. L’incidenza nella settimana tra il 15 e il 21 novembre 2021 è stata di circa 125 casi per 100mila abitanti nella popolazione generale ma si è avvicinata a 250 (sempre per 100mila abitanti) tra gli under 18 e ha superato i 375 nella fascia 5-11 anni. Per il direttore sanitario “avere a disposizione un vaccino impiegabile anche nella fascia di età 5-11 anni è assolutamente una buona notizia”.
Due studi Oms-Ecdc e Iss. Grazie al vaccino evitati dai 22 ai 35mila decessi in Italia. E in Europa (33 paesi) le morti evitate sono almeno 470mila
Studi e Analisi
Due studi Oms-Ecdc e Iss. Grazie al vaccino evitati dai 22 ai 35mila decessi in Italia. E in Europa (33 paesi) le morti evitate sono almeno 470mila
Diffusi oggi i risultati di due studi, uno condotto dall’Oms Europa con l’Ecdc (con dati relativi a 33 paesi europei) e l’altro dall’Istituto superiore di sanità italiano. Secondo lo studio internazionale in Italia si sono evitati 35mila morti mentre per l’Iss la stima, più conservativa, ma comunque elevata, parla di 22 mila morti evitate. Sempre in Italia evitati 445mila contagi, 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive. LO STUDIO OMS-ECDC, LO STUDIO ISS.
Covid. Si sale ancora: oggi 13.764 nuovi casi. I decessi sono 71
Studi e Analisi
Covid. Si sale ancora: oggi 13.764 nuovi casi. I decessi sono 71
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 562.505 (ieri 562.505) con un rapporto positivi tamponi del 2,1% (rispetto al 2,2% di ieri). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+2.302), seguita da Veneto (+2.066), Emilia Romagna (+1.307), Lazio (+1.276), Campania (+1.110), Friuli Venezia Giulia (+845), Piemonte (+780) e Sicilia (+655).
Covid. Salute, lavoro, stili di vita e società: cosa è cambiato. In Italia più depressione, ansia e meno reddito familiare. Ma diminuisce la quota di insoddisfatti della propria vita e cresce la fiducia nelle istituzioni. Il rapporto Ocse
Studi e Analisi
Covid. Salute, lavoro, stili di vita e società: cosa è cambiato. In Italia più depressione, ansia e meno reddito familiare. Ma diminuisce la quota di insoddisfatti della propria vita e cresce la fiducia nelle istituzioni. Il rapporto Ocse
Pubblicata oggi una mega ricerca dell’Ocse che ha analizzato 11 dimensioni del benessere. La fotografia italiana ha chiari scuri rispetto alle medie Ocse, ad esempio siamo più ansiosi e depressi e abbiamo preso più chili durante la pandemia ma la quota di italiani insoddisfatti della propria vita è calata dal 13% ante pandemia al 9% durante la pandemia mentre è aumentata negli altri Paesi Ocse. D'altro canto da noi la disoccupazione è cresciuta di più e il reddito delle famiglie è diminuito del 2% mentre nei paesi Ocse ha segnato un +2%.
Covid. Gimbe: “Non solo Bolzano, altre 17 province italiane a rischio e stanno in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria e Marche”
Studi e Analisi
Covid. Gimbe: “Non solo Bolzano, altre 17 province italiane a rischio e stanno in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria e Marche”
Il monitoraggio settimanale mette a fuoco l’andamento della quarta ondata in Italia indicando 18 aree provinciali italiane dove l’incidenza dei casi supera abbondantemente i 150 casi ogni centomila con punte con punte di 674 casi a Trieste, di 492 a Gorizia e 442 a Bolzano. Cartabellotta: “Quando l’incidenza supera i 150 casi per 100 mila abitanti gli amministratori locali devono verificare tempestivamente l’esistenza di focolai e decidere eventuali restrizioni mirate per arginare la diffusione del contagio, come già fatto a Bolzano”. LE TABELLE.
La nuova mappa dell’Ecdc. Italia sempre più rossa. Grave la situazione in Friuli Venezia Giulia e nella Pa di Bolzano
Studi e Analisi
La nuova mappa dell’Ecdc. Italia sempre più rossa. Grave la situazione in Friuli Venezia Giulia e nella Pa di Bolzano
Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie fotografa una situazione allarmante a livello europeo con l’Italia che peggiora ancora i suoi dati. Oltre alla Pa di Bolzano in rosso scuro questa settimana passa anche il Friuli Venezia Giulia. Nella zona di colore rosso oltre alle Marche e al Veneto si aggiungono anche Lazio, Emilia Romagna, Liguria, Pa Trento e Valle d’Aosta. Il resto della penisola è tutto arancione.
Covid. Altems: “Il Nord-Est nel pieno della quarta ondata: accelerare sulle terze dosi in attesa del super green pass”
Studi e Analisi
Covid. Altems: “Il Nord-Est nel pieno della quarta ondata: accelerare sulle terze dosi in attesa del super green pass”
È quanto emerge dal report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica. “L’unica via al momento è quella varata ieri dal Governo, di concerto con le Regioni, di applicare un super green pass per andare a prevenire eventuali lockdown”. IL REPORT
Covid-19 e salute di genere. Il peso della pandemia grava sulla donna. Presentato il Libro bianco di Onda
Studi e Analisi
Covid-19 e salute di genere. Il peso della pandemia grava sulla donna. Presentato il Libro bianco di Onda
Se il tasso di mortalità negli uomini è quasi doppio, le donne sono maggiormente suscettibili alla malattia (51%) e hanno anche il doppio delle probabilità di sviluppare il Long Covid. Inoltre subito maggiormente la pandemia in termini di “sovraccarico” di lavoro in ambito familiare, disoccupazione e violenza domestica (+74,5% delle richieste di aiuto). Questi alcuni dei dati del Libro bianco realizzato da Fondazione Onda grazie al supporto di Farmindustria
Covid. Ecdc: “Con feste natalizie possibile nuova impennata di casi in Europa. Rischio infezione si riduce solo con percentuali di vaccinazioni superiore all’80% sul totale della popolazione e con uso di mascherine e distanziamento”
Studi e Analisi
Covid. Ecdc: “Con feste natalizie possibile nuova impennata di casi in Europa. Rischio infezione si riduce solo con percentuali di vaccinazioni superiore all’80% sul totale della popolazione e con uso di mascherine e distanziamento”
L’Ecdc ha aggiornato le sue valutazioni di rischio in previsione delle prossime feste natalizie che comporteranno maggiori contatti e assembramenti. Ad oggi mediamente è vaccinato il 65,4% della popolazione europea. In Italia gli ultimi dati del Governo indicano una percentuale di vaccinati a ciclo completo del 76,6%. “Abbiamo a disposizione vaccini sicuri ed efficaci e fino a quando una parte più ampia della popolazione non sarà immunizzata, gli interventi non farmaceutici devono continuare a far parte della nostra routine quotidiana” ha detto la direttrice dell’Ecdc. IL RAPPORTO.
Covid. Curva continua a salire: oggi 12.448 nuovi casi e 85 decessi
Studi e Analisi
Covid. Curva continua a salire: oggi 12.448 nuovi casi e 85 decessi
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 562.505 (ieri 689.280) con un rapporto positivi tamponi del 2,2% (rispetto all’1,5% di ieri). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+2.207), seguita da Veneto (+1.931), Lazio (+1.283), Emilia Romagna (+1.058), Campania (+965), Friuli Venezia Giulia (+782), Sicilia (+690) e Piemonte (+650).
Assistenza anziani e disabili. In Italia solo il 2,5% del Pil a fronte del 3,5 della media Ocse. Ma non è solo un problema di risorse, serve un nuovo modello assistenziale
Studi e Analisi
Assistenza anziani e disabili. In Italia solo il 2,5% del Pil a fronte del 3,5 della media Ocse. Ma non è solo un problema di risorse, serve un nuovo modello assistenziale
E il confronto è ancor più impietoso se si prendono i dati di Germania (4,5%), Gran Bretagna (4,3%) e Francia (4,1%). A denunciare la situazione è uno studio promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà che evidenzia il ruolo chiave del non profit: metà dei posti letto per anziani e disabili (49%) è in strutture no profit. Cresce anche il privato, ora al 26%, mentre il settore pubblico è sceso dal 30% al 25%. Il sottosegretario Costa: "20 milioni in più per il Fondo assistenza".
Cure domiciliari. Calano durante la pandemia, assistiti a casa 385mila cronici over-65, ne mancano all’appello almeno 1 milione
Studi e Analisi
Cure domiciliari. Calano durante la pandemia, assistiti a casa 385mila cronici over-65, ne mancano all’appello almeno 1 milione
I dati dell’indagine “Long-term care in Italia: verso una rinascita?” di Italia Longeva. per il Presidente Bernabei: “Le cure domiciliari sono la risposta alla fragilità e multimorbilità dell’anziano moderno e il Pnrr rappresenta l’occasione da non sprecare per costruire l’assistenza territoriale del futuro. È tempo di uniformare il sistema ispirandosi ai migliori standard”
Covid. Oms: “Ormai è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale. Entro la prossima primavera, se non si inverte la tendenza, arriveremo a oltre 2,2 milioni di morti”
Studi e Analisi
Covid. Oms: “Ormai è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale. Entro la prossima primavera, se non si inverte la tendenza, arriveremo a oltre 2,2 milioni di morti”
Nuovo allarme dell’Oms Europa che stima il prossimo possibile collasso di ospedali e terapie intensive in moltissimi paesi dell’area. I decessi segnalati sono aumentati fino a quasi 4.200 al giorno, raddoppiando rispetto ai 2.100 decessi al giorno alla fine di settembre e ormai il totale dei decessi ha già superato gli 1,5 milioni per i 53 paesi di questa regione. Vaccini, richiami e misure di prevenzione, dalla mascherina al distanziamento, le armi a disposizione per cambiare le cose.
Covid. Oggi 10.047 nuovi casi e 83 decessi. Rapporto positivi/tamponi scende all’1,5%. Ricoveri sempre in salita
Studi e Analisi
Covid. Oggi 10.047 nuovi casi e 83 decessi. Rapporto positivi/tamponi scende all’1,5%. Ricoveri sempre in salita
Attualmente risultano ospedalizzati 4.597 pazienti di cui 560 in TI. La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.668), seguita da Veneto (+1.632), Lazio (+1.456), Emilia Romagna (+850), Campania (+750), Piemonte (+639), Sicilia (+505) e Friuli Venezia Giulia (+414).
Covid. Cosa cambia per i ‘no vax’ rispetto ai vaccinati: più infezioni, più ospedale e terapia intensiva e più decessi. Tutti i dati dell’Iss
Studi e Analisi
Covid. Cosa cambia per i ‘no vax’ rispetto ai vaccinati: più infezioni, più ospedale e terapia intensiva e più decessi. Tutti i dati dell’Iss
Prendendo a termine di paragone la categoria più fragile, quella degli over 80, un no vax ultraottantenne ha quasi 5 volte in più la possibilità di infettarsi rispetto a una persona vaccinata entri i primi sei mesi dalla fine del ciclo vaccinale, più di 7 volte in più quella di finire in ospedale o in terapia intensiva e più di 9 volte in più quella di perdere la vita. Ma anche nelle altre classi di età il rischio per i no vax è molto più alto.
Cronicità. Salutequità: “Finanziare Piano nazionale in Manovra per garantirne l’aggiornamento e l’attuazione in tutte le Regioni”
Studi e Analisi
Cronicità. Salutequità: “Finanziare Piano nazionale in Manovra per garantirne l’aggiornamento e l’attuazione in tutte le Regioni”
Presentato dall’associazione un report “Il Piano Nazionale della Cronicità per l’equità”. Aceti: “La strada tracciata dalla Legge di Bilancio 2022, che prevede investimenti per la salute; la definizione di Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali e risorse per gli standard dell’assistenza territoriale, va nella giusta direzione. Serve però un ulteriore sforzo: finanziare anche l’attuazione e l’aggiornamento del Piano Nazionale della Cronicità”. IL RAPPORTO
Covid. Oggi 6.404 nuovi casi e 70 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2,4%. Impennata ricoveri
Studi e Analisi
Covid. Oggi 6.404 nuovi casi e 70 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2,4%. Impennata ricoveri
Salgono i ricoveri in area non critica (+162) e quelli in Terapia intensiva (+29). La regione con più casi odierni è l’Emilia Romagna (+991), seguita da Lazio (+940), Veneto (+870), Lombardia (+662), Campania (+591), Sicilia (+514), Piemonte (+372), Toscana (+308) e Friuli Venezia Giulia (+298).


