Studi e Analisi

Anatomia di un Accordo Stato-Regioni. Uno strumento obsoleto?
Anatomia di un Accordo Stato-Regioni. Uno strumento obsoleto?
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Anatomia di un Accordo Stato-Regioni. Uno strumento obsoleto?
Il sistema delle Conferenze e innanzitutto la Conferenza Stato-Regioni avranno un ruolo rilevante soprattutto nel campo della tutela della salute e dell’organizzazione sanitaria e sociosanitaria. Se la Conferenza Stato-Regioni non assolverà a questa funzione ci sarà il rischio che venga vanificata una parte cospicua di quanto si spera di raggiungere con il PNRR. E lo strumento dell’Accordo forse non basta più
Filippo Palumbo e Maria Giuseppina La Falce
Se la Fnomceo abbandona la “questione medica”
Se la Fnomceo abbandona la “questione medica”
Studi e Analisi
Se la Fnomceo abbandona la “questione medica”
Il recente convegno di Parma segna tre cose importanti: il rientro del “cambio di passo” quindi di un cambio strategico della Fnomceo annunciato dal presidente Anelli nel 2018 al momento della sua elezione e approvato innumerevoli volte dal Consiglio nazionale; la rinuncia a definire un nuovo futuro alla professione (vedi “stati generali”), cioè una nuova idea di medico; la fine della questione medica come chiave di lettura della crisi della professione
Ivan Cavicchi
Agenas e Crea. Ecco come determinare i fabbisogni della Specialistica ambulatoriale
Agenas e Crea. Ecco come determinare i fabbisogni della Specialistica ambulatoriale
Studi e Analisi
Agenas e Crea. Ecco come determinare i fabbisogni della Specialistica ambulatoriale
Partendo da un’analisi del database amministrativo della popolazione della Regione Basilicata sono state individuate variabili in grado di misurare sia la quota di consumi presumibilmente inappropriati, sia quella dell’unmet needs per carenza di offerta o per bisogni non diagnosticati o non percepiti. Un modello esportabile anche in altre regioni e altri comparti. Da Agenas la fotografia nazionale
Covid. Oggi 10.544 nuovi casi e 48 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2%. Salgono i ricoveri
Covid. Oggi 10.544 nuovi casi e 48 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2%. Salgono i ricoveri
Studi e Analisi
Covid. Oggi 10.544 nuovi casi e 48 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2%. Salgono i ricoveri
Salgono ancora i ricoveri in area non critica (+57) e quelli in Terapia intensiva (+9). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.735), seguita da Veneto (1.283), Lazio (+1.229), Emilia Romagna (+1.014), Campania (+885), Sicilia (+640), Piemonte (+538) e Friuli Venezia Giulia (+533).
Covid. La situazione in Europa continua a peggiorare: incidenza media (14 gg) sale a 473,8 casi ogni 100mila abitanti. Ma la situazione in Italia, insieme alla Spagna, è valutata di “bassa preoccupazione”
Covid. La situazione in Europa continua a peggiorare: incidenza media (14 gg) sale a 473,8 casi ogni 100mila abitanti. Ma la situazione in Italia, insieme alla Spagna, è valutata di “bassa preoccupazione”
Studi e Analisi
Covid. La situazione in Europa continua a peggiorare: incidenza media (14 gg) sale a 473,8 casi ogni 100mila abitanti. Ma la situazione in Italia, insieme alla Spagna, è valutata di “bassa preoccupazione”
L’Ecdc ha appena aggiornato il suo report settimanale sull’andamento della pandemia rilevando sei paesi (Croazia, Cechia, Grecia, Ungheria, Polonia e Slovenia) come “estremamente preoccupanti”, 17 paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Germania, Islanda, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Romania e Slovacchia) come “preoccupanti”, cinque paesi (Finlandia, Francia, Malta, Portogallo e Svezia) come “moderatamente preoccupanti” e due paesi (Italia e Spagna) come di “bassa preoccupazione”.
Covid. Incidenza settimanale supera quota 100. I reparti sono sempre più pieni e il Friuli Venezia Giulia rischia la zona gialla
Covid. Incidenza settimanale supera quota 100. I reparti sono sempre più pieni e il Friuli Venezia Giulia rischia la zona gialla
Studi e Analisi
Covid. Incidenza settimanale supera quota 100. I reparti sono sempre più pieni e il Friuli Venezia Giulia rischia la zona gialla
Secondo gli ultimi dati Agenas sull’occupazione dei posti letto il Friuli Venezia Giulia rischia di passare in zona gialla da lunedì. Ma preoccupa l’incidenza nella Pa di Bolzano dove si è superata quota 400. Domani le decisioni finali della Cabina di regia e del Ministro Speranza.
Covid. Europa sotto la quarta ondata. In Italia, Bolzano in rosso scuro e altre 3 regioni in rosso. La nuova mappa dell’Ecdc
Covid. Europa sotto la quarta ondata. In Italia, Bolzano in rosso scuro e altre 3 regioni in rosso. La nuova mappa dell’Ecdc
Studi e Analisi
Covid. Europa sotto la quarta ondata. In Italia, Bolzano in rosso scuro e altre 3 regioni in rosso. La nuova mappa dell’Ecdc
Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie vede l’Italia peggiorare ancora la sua situazione. La Pa di Bolzano diventa di colore rosso scuro mentre Friuli Venezia Giulia e Marche si confermano in rosso e il Veneto lo diventa. La Calabria torna arancione come il resto d’Italia. Solo la Sardegna resta in verde. Sempre grave la situazione nell’est europeo. Male anche Germania e Paesi scandinavi. Segnali di ripresa del virus anche in Spagna e Francia.
Covid. Oggi 10.638 nuovi casi e 69 decessi. Totale morti supera i 133 mila
Covid. Oggi 10.638 nuovi casi e 69 decessi. Totale morti supera i 133 mila
Studi e Analisi
Covid. Oggi 10.638 nuovi casi e 69 decessi. Totale morti supera i 133 mila
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 625.774 (ieri 537.765) con un rapporto positivi tamponi dell’1,7% (rispetto all’1,9% di ieri). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.705), seguita da Veneto (1.603), Lazio (+1.089), Campania (+1.037), Emilia Romagna (+929), Friuli Venezia Giulia (+615), Piemonte (+566) e Sicilia (+501).
Covid. Gimbe: “Casi in aumento da 4 settimane consecutive. Ora green pass ridotto a sei mesi e obbligo vaccino per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico”
Covid. Gimbe: “Casi in aumento da 4 settimane consecutive. Ora green pass ridotto a sei mesi e obbligo vaccino per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico”
Studi e Analisi
Covid. Gimbe: “Casi in aumento da 4 settimane consecutive. Ora green pass ridotto a sei mesi e obbligo vaccino per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico”
La Fondazione di Nino Cartabellotta è invece contraria all'approccio austriaco, definito un “surrogato” dell’obbligo vaccinale: “Escludere il tampone dalle modalità per il rilascio della certificazione verde – pur identificando le attività essenziali per le quali tale opzione rimarrebbe valida – rischia solo di aumentare le tensioni sociali senza alcuna garanzia di aumentare coperture vaccinali e adesione alla terza dose”. LE TABELLE.
Covid. Altems: “Otto regioni a rischio, allarme nel Nord-Est del Paese”
Covid. Altems: “Otto regioni a rischio, allarme nel Nord-Est del Paese”
Studi e Analisi
Covid. Altems: “Otto regioni a rischio, allarme nel Nord-Est del Paese”
È quanto emerge dal report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica. In Italia sono attualmente 8 le Regioni che si trovano in uno scenario di rischio, nell’ordine Friuli-Venezia Giulia, PA Bolzano, Veneto, Val d’Aosta, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria.
Epatite C. In Italia ci sono ancora 380mila sieropositivi. Ecco perché dobbiamo accelerare lo screening
Epatite C. In Italia ci sono ancora 380mila sieropositivi. Ecco perché dobbiamo accelerare lo screening
Studi e Analisi
Epatite C. In Italia ci sono ancora 380mila sieropositivi. Ecco perché dobbiamo accelerare lo screening
Nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo dell’eliminazione di HCV in Italia, la scelta più appropriata sarebbe quella di uno screening universale che raggiungesse l’intera popolazione. Tale tipo di intervento non è però ipotizzabile al momento in Italia, per ragioni di fattibilità e di costi. Ma una strategia alternativa, appropriata dal punto di vista epidemiologico, economico ed etico, c’è
L.A. Kondili, L.Craxi, A.Aghemo, F.S.Mennini, M.Andreoni
Il Parlamento apre, in via transitoria, all’attività libero professionale per infermieri e professioni sanitarie. Ma l’intramoenia è ancora lontana
Il Parlamento apre, in via transitoria, all’attività libero professionale per infermieri e professioni sanitarie. Ma l’intramoenia è ancora lontana
Studi e Analisi
Il Parlamento apre, in via transitoria, all’attività libero professionale per infermieri e professioni sanitarie. Ma l’intramoenia è ancora lontana
Con la conversione in legge del decreto sul Green pass esteso, il Parlamento ha previsto per infermieri, ostetriche, Tsrm e professioni sanitarie di poter svolgere 4 ore settimanali di attività al di fuori dell'orario di servizio anche presso altre strutture diverse da quella dove operano abitualmente. A parte il fatto che la norma, al momento, essendo agganciata allo stato di emergenza varrà solo fino al 31 dicembre, seppur meglio di niente, è ancora molto lontana da quel giusto riconoscimento dell'intramienia anche per queste professioni 
Saverio Proia
Covid. Superati per la prima volta da maggio i diecimila nuovi casi (10.172). I decessi sono 72
Covid. Superati per la prima volta da maggio i diecimila nuovi casi (10.172). I decessi sono 72
Studi e Analisi
Covid. Superati per la prima volta da maggio i diecimila nuovi casi (10.172). I decessi sono 72
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 537.765 (ieri 684.710) con un rapporto positivi tamponi dell’1,9% (rispetto all’1,1% di ieri). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.858), seguita da Veneto (1.435), Lazio (+944), Campania (+871), Emilia Romagna (+756), Friuli Venezia Giulia (+687), Piemonte (+618) e Sicilia (+491).
Covid. Si rialza mortalità in eccesso in Europa: dal +5% di luglio al +12% di settembre. In Italia si è invece passati dal +3,3 al +6,4
Covid. Si rialza mortalità in eccesso in Europa: dal +5% di luglio al +12% di settembre. In Italia si è invece passati dal +3,3 al +6,4
Studi e Analisi
Covid. Si rialza mortalità in eccesso in Europa: dal +5% di luglio al +12% di settembre. In Italia si è invece passati dal +3,3 al +6,4
La fotografia di Eurostat sui dati di settembre mostra un evidente rialzo dell’eccesso di mortalità in tutti i Paesi anche se con marcate differenze: alcuni Stati (Bulgaria, Romania, Grecia e Lituania) hanno registrato tassi di mortalità in eccesso superiori al 30% a settembre, con la Bulgaria al 50 %, mentre altri (Belgio, Cechia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Svezia) hanno presentato tassi inferiori al 10%.
Anteprima Rapporto OASI-Bocconi 2021. La pandemia ha accelerato la trasformazione del Ssn. Dallo shock iniziale al Pnrr 
Anteprima Rapporto OASI-Bocconi 2021. La pandemia ha accelerato la trasformazione del Ssn. Dallo shock iniziale al Pnrr 
Studi e Analisi
Anteprima Rapporto OASI-Bocconi 2021. La pandemia ha accelerato la trasformazione del Ssn. Dallo shock iniziale al Pnrr 
Storicamente, la governance e la mission prevalente del Ssn sono state caratterizzate da profondi processi di trasformazione che “hanno generato fasi di circa 7-10 anni”. Il Covid ha determinato, all’opposto, “il susseguirsi veloce di policy, di mission e di cultura istituzionale”. Tanto che, secondo i ricercatori della Sda Bocconi School of Management, si può parlare di “quattro epoche attraversate in due anni”. E “già se ne intravede all’orizzonte una quinta”, da realizzare anche alla luce del Pnrr.  IL RAPPORTO
Lucia Conti
Testo Unico sulle malattie rare. Brusaferro (Iss): “Un punto fermo da cui non si torna indietro”
Testo Unico sulle malattie rare. Brusaferro (Iss): “Un punto fermo da cui non si torna indietro”
Studi e Analisi
Testo Unico sulle malattie rare. Brusaferro (Iss): “Un punto fermo da cui non si torna indietro”
La Legge ha il merito di aver valorizzato quanto di buono è stato fatto ad oggi a partire dal 2001, anno di istituzione della Rete e del Registro Nazionale delle Malattie Rare, di averne fatto un patrimonio comune, da difendere e al tempo stesso da rendere fruibile - tramite i Decreti attuativi che auspichiamo spediti grazie anche al Tavolo tecnico sulle malattie rare istituito al Ministero della salute -, da parte dei pazienti, delle famiglie degli stessi e dei caregiver
Silvio Brusaferro
Covid. Fiaso: “Il 74% dei ricoverati in Terapia intensiva non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale”
Covid. Fiaso: “Il 74% dei ricoverati in Terapia intensiva non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale”
Studi e Analisi
Covid. Fiaso: “Il 74% dei ricoverati in Terapia intensiva non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale”
Resi noti oggi i primi risultati della rete dei 16 ospedali sentinella attivata dalla Federazione. I no vax in Rianimazione in media sono più giovani e senza patologie rispetto ai ricoverati vaccinati che, nel 70% dei casi, risultano affetti da diverse patologie con una età media superiore di quasi 10 anni. Migliore: “Si acceleri sulla terza dose, sia resa obbligatoria per gli operatori sanitari per salvaguardare il funzionamento del SSN”
Non solo vaccini e tamponi, la pandemia ha fatto crescere servizi e fiducia dei cittadini nelle farmacie. Il IV Rapporto di Cittadinanzattiva-Federfarma
Non solo vaccini e tamponi, la pandemia ha fatto crescere servizi e fiducia dei cittadini nelle farmacie. Il IV Rapporto di Cittadinanzattiva-Federfarma
Studi e Analisi
Non solo vaccini e tamponi, la pandemia ha fatto crescere servizi e fiducia dei cittadini nelle farmacie. Il IV Rapporto di Cittadinanzattiva-Federfarma
Nel 2021, per il 37% dei cittadini intervistati è cresciuta la fiducia nei confronti dei farmacisti, in linea con un significativo aumento, a detta dell'84% dei farmacisti, di richieste di consigli e consulenze da parte della popolazione. Il 35% supporta i cittadini con servizi multicanale (sms/WhatsApp/email/social media), con un aumento della richiesta di consulenza da parte dell’84% dei cittadini intervistati. IL RAPPORTO
Hiv/Aids. Nel 2020 dimezzate nuove diagnosi Hiv e segnalazioni casi Aids. Ma sul dato pesa l’impatto della pandemia. Ecco i nuovi dati dell’Iss
Hiv/Aids. Nel 2020 dimezzate nuove diagnosi Hiv e segnalazioni casi Aids. Ma sul dato pesa l’impatto della pandemia. Ecco i nuovi dati dell’Iss
Studi e Analisi
Hiv/Aids. Nel 2020 dimezzate nuove diagnosi Hiv e segnalazioni casi Aids. Ma sul dato pesa l’impatto della pandemia. Ecco i nuovi dati dell’Iss
Nel 2020 sono state segnalate 1.303 nuove diagnosi di infezione da HIV (nel 2019 erano 2.473) e sono stati diagnosticati 352 nuovi casi di AIDS (605 nel 2019). L’incidenza delle diagnosi da Hiv è più alta tra i 25 e i 39 anni. La quota di nuove diagnosi HIV attribuibili a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) (45,7%) è maggiore a quella ascrivibile a rapporti eterosessuali (42,4%). IL RAPPORTO
Giovani e web. Poca importanza alla privacy: il 68% dei ragazzi fornisce i propri dati online. E poi allarme pedopornografia: 50% delle foto “prese” da post di genitori inconsapevoli
Giovani e web. Poca importanza alla privacy: il 68% dei ragazzi fornisce i propri dati online. E poi allarme pedopornografia: 50% delle foto “prese” da post di genitori inconsapevoli
Studi e Analisi
Giovani e web. Poca importanza alla privacy: il 68% dei ragazzi fornisce i propri dati online. E poi allarme pedopornografia: 50% delle foto “prese” da post di genitori inconsapevoli
I dati emersi nel corso della presentazione di una ricerca del Telefono Azzurro in collaborazione con Doxa. Il 68% dei gioavni fornisce senza problemi nome e cognome sui social e, di questi, il 79%, anche altri tipi di informazioni (età, indirizzo mail, scuola frequentata). E dall'Australia l'allarme: il Dipartimento cyersecurity australiano  ha fatto verifiche su un database pedopornografico e ha visto che il 50% delle foto è stata postata online dai genitori. L'INDAGINE
Rilocalizzare produzione di principi attivi e farmaci. La sfida delle aziende europee dopo la crisi della pandemia. Le proposte del Rapporto Nomisma
Rilocalizzare produzione di principi attivi e farmaci. La sfida delle aziende europee dopo la crisi della pandemia. Le proposte del Rapporto Nomisma
Studi e Analisi
Rilocalizzare produzione di principi attivi e farmaci. La sfida delle aziende europee dopo la crisi della pandemia. Le proposte del Rapporto Nomisma
Dall’estensione del Temporary Framework sugli aiuti di Stato, ben oltre il 31 dicembre 2021, e delle scadenze per il completamento dei progetti, fino agli aiuti diretti alle imprese, in fase d’avvio, per colmare il gap tra costi di produzione e bassi prezzi internazionali. Dall’Osservatorio sul sistema dei farmaci generici le strategie per recuperare le produzioni delocalizzate. Ma anche quelle sulle gare farmaci in ospedale, ossia meno discrezionalità delle stazioni appaltanti, più uniformità dei procedimenti, sburocratizzazione e diminuzione degli oneri per le imprese LA SINTESI, IL RAPPORTO
Ester Maragò
Covid. Col vaccino il tasso di infezione dei trapiantati cala del 78,7%. I dati del Cnt
Covid. Col vaccino il tasso di infezione dei trapiantati cala del 78,7%. I dati del Cnt
Studi e Analisi
Covid. Col vaccino il tasso di infezione dei trapiantati cala del 78,7%. I dati del Cnt
I trapiantati vaccinati corrono un rischio 4,7 volte inferiore di contrarre l'infezione rispetto a chi non si sottopone alla vaccinazione. Il monitoraggio sulla campagna vaccinale presentato agli Stati generali della Rete trapiantologica in corso a Roma. Al 21 ottobre scorso il 47,9% dei circa 39mila pazienti con trapianto aveva già ricevuto la terza dose. Il ministro Speranza: “Si apre nuova stagione, investiremo sui trapianti” 
Ricerca scientifica, in Italia abbiamo le menti ma non un sistema che le valorizzi. Le riflessioni a Camerae Sanitatis
Ricerca scientifica, in Italia abbiamo le menti ma non un sistema che le valorizzi. Le riflessioni a Camerae Sanitatis
Studi e Analisi
Ricerca scientifica, in Italia abbiamo le menti ma non un sistema che le valorizzi. Le riflessioni a Camerae Sanitatis
I ricercatori in Italia sono pochi, le risorse limitate, eppure l’Italia riesce spesso e meglio degli altri. È questo il quadro emerso nella puntata di Camerae Sanitatis dedicata alla ricerca scientifica italiana. La parola d’ordine è solo maggiori investimenti, ma anche un salto culturale che permetta alla ricerca di allontanarsi da una visione universitario-centrica per entrare nel mondo della competitività e dell’applicazione sul campo. Perché l’innovazione è davvero tale solo se porta benefici alle persone. I DATI
Lucia Conti
Inquinamento. In Italia è strage: nel 2019 quasi 64mila morti evitabili. In tutta Europa 307 mila morti ma 178mila si sarebbero potute evitare con aria più pulita. Report dell’Agenzia europea
Inquinamento. In Italia è strage: nel 2019 quasi 64mila morti evitabili. In tutta Europa 307 mila morti ma 178mila si sarebbero potute evitare con aria più pulita. Report dell’Agenzia europea
Studi e Analisi
Inquinamento. In Italia è strage: nel 2019 quasi 64mila morti evitabili. In tutta Europa 307 mila morti ma 178mila si sarebbero potute evitare con aria più pulita. Report dell’Agenzia europea
I dati dell’Agenzia europea dell’ambiente ci pongono in testa alla classifica. Le malattie più comuni provocate dall'inquinamento e per le quali si registra la maggiore mortalità evitabile sono quelle cardiache, l’ictus, le polmonarie e il cancro ai polmoni. L’Italia è al secondo posto per morti evitabili da particolato e ozono tra i grandi Paesi dopo la Germania, ma al primo posto per le morti da biossido da azoto. Ma la via per abbattere tutte queste morti c’è: rispettare i livelli massimi Oms che se fossero stati rispettati avrebbero ridotto la mortalità evitabile complessiva del 55%.
Covid. Oggi 5.144 nuovi casi e 44 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2,1%
Covid. Oggi 5.144 nuovi casi e 44 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2,1%
Studi e Analisi
Covid. Oggi 5.144 nuovi casi e 44 decessi. Rapporto positivi/tamponi sale al 2,1%
Aumentano ancora le persone ricoverate in ospedale. Attualmente risultano comunque ospedalizzati 3.808 pazienti di cui 475 in TI. La regione con più casi odierni è il Veneto (+712), seguito dall’Emilia Romagna (+651), Lazio (+595), Campania (+525), Lombardia (+506) e  Sicilia (+442).
Salute mentale. Cura, assistenza e ricadute sul lavoro costano il 4% del Pil. Ne soffre almeno il 20% della popolazione e con il Covid situazione è peggiorata. Il nuovo rapporto Ocse
Salute mentale. Cura, assistenza e ricadute sul lavoro costano il 4% del Pil. Ne soffre almeno il 20% della popolazione e con il Covid situazione è peggiorata. Il nuovo rapporto Ocse
Studi e Analisi
Salute mentale. Cura, assistenza e ricadute sul lavoro costano il 4% del Pil. Ne soffre almeno il 20% della popolazione e con il Covid situazione è peggiorata. Il nuovo rapporto Ocse
La salute mentale della popolazione è peggiorata all’inizio della pandemia di Covid-19. La prevalenza dei sintomi di ansia e depressione da marzo ad aprile 2020 è stata maggiore in tutti i paesi in cui sono disponibili dati rispetto agli anni precedenti. E non è tornata a livelli pre-crisi nella maggior parte dei paesi OCSE nel 2021, sebbene con variazioni significative. IL RAPPORTO OCSE.
Massimo Cozza
Covid. “Accelerare vaccinazioni e aumentare livello attenzione”. Le proposte degli epidemiologi Aie per gestire la quarta ondata
Covid. “Accelerare vaccinazioni e aumentare livello attenzione”. Le proposte degli epidemiologi Aie per gestire la quarta ondata
Studi e Analisi
Covid. “Accelerare vaccinazioni e aumentare livello attenzione”. Le proposte degli epidemiologi Aie per gestire la quarta ondata
Dall’Associazione una serie di raccomandazioni per la gestione dell’attuale fase pandemica. Tra le proposte quella di avviare la chiamata attiva alla vaccinazione, potenziare i Dipartimenti di prevenzione e mantenere distanziamento fisico, ventilazione frequente degli ambienti chiusi, mascherina al chiuso e all’aperto in caso di aggregazioni di più persone. IL POSITION PAPER
Non ancora attivato l’Osservatorio sulle violenze in sanità
Non ancora attivato l’Osservatorio sulle violenze in sanità
Studi e Analisi
Non ancora attivato l’Osservatorio sulle violenze in sanità
A distanza di più di un anno dalla sua previsione normativa (legge contro la violenza sui sanitari del settembre 2020) non è ancora stato emanato il decreto ministeriale che doveva istituire l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Una mancanza che pesa anche in relazione della convenzione della Convenzione OIL sulla violenza sui luoghi di lavoro che il nostro Paese ha da poco ratificato
Domenico Della Porta
Covid. Oggi 8.516 nuovi casi e 68 decessi. Crescono i ricoveri
Covid. Oggi 8.516 nuovi casi e 68 decessi. Crescono i ricoveri
Studi e Analisi
Covid. Oggi 8.516 nuovi casi e 68 decessi. Crescono i ricoveri
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 498.935 (ieri 595.812) con un rapporto positivi tamponi dell’1,7% (rispetto all’1,4% di ieri). La regione con più casi odierni è la Lombardia (+1.103), seguita da Lazio (+1.073), Veneto (+1.029, Campania (+869), Emilia Romagna (+712), Friuli Venezia Giulia (+577), Sicilia (+546) e Toscana (+430).
Monitoraggio Covid. Peggiora ancora la situazione: Rt sale a 1,21 e incidenza a 78. Ma nessuna Regione rischia ancora il giallo
Monitoraggio Covid. Peggiora ancora la situazione: Rt sale a 1,21 e incidenza a 78. Ma nessuna Regione rischia ancora il giallo
Studi e Analisi
Monitoraggio Covid. Peggiora ancora la situazione: Rt sale a 1,21 e incidenza a 78. Ma nessuna Regione rischia ancora il giallo
È quanto emerge dal report della Cabina di regia relativo al periodo 1-7 novembre. La scorsa settimana l’incidenza era a 53 e l’Rt a 1,15. Tutte le regioni sono a rischio moderato con il Friuli Venezia Giulia che rischia l’alto. Aumentano ancora i tassi di occupazione dei letti in ospedale ma nessuna Regione supera le soglie per il passaggio in zona gialla. IL REPORT
L.F.