Studi e Analisi

Covid. Quasi l’80% delle neo mamme positive ha vissuto con angoscia la separazione dal neonato
Covid. Quasi l’80% delle neo mamme positive ha vissuto con angoscia la separazione dal neonato
Studi e Analisi
Covid. Quasi l’80% delle neo mamme positive ha vissuto con angoscia la separazione dal neonato
Inoltre, quasi 1/3 di esse (il 29%) non è stato in grado di allattare una volta riunite con i loro bambini, nonostante innumerevoli tentativi. Di contro, fra i bambini allattati le cui mamme COVID positive hanno praticato il contatto pelle-a-pelle e il rooming-in è stato riscontrato un rischio ridotto, non significativo, di ospedalizzazione. Solamente il 7,4% dei neonati di età ≤3 giorni è risultato a sua volta positivo. Uno studio internazionale cui hanno partecipato anche Iss e Unicef Italia.
Non sottovalutiamo l’impatto della pandemia sulla salute mentale. Servono nuovi investimenti
Non sottovalutiamo l’impatto della pandemia sulla salute mentale. Servono nuovi investimenti
Lazio
Non sottovalutiamo l’impatto della pandemia sulla salute mentale. Servono nuovi investimenti
A fronte di una spesa per la salute mentale in Italia del 3,5% del Fondo Sanitario Nazionale sarebbe stato necessario almeno il 5% già prima del Covid-19. Il risultato è che abbiamo solo 1 psichiatra ogni 10mila abitanti e 1 psicologo ogni 12mila. C’è bisogno quindi di maggiori investimenti e di più risorse, a partire dal Recovery Plan, nell’ambito del necessario potenziamento più complessivo dell’assistenza territoriale, come la pandemia ha evidenziato
Massimo Cozza
Professioni sanitarie. L’87% dei laureati triennali decide di non proseguire studi. Subito al lavoro con stipendio medio di 1.313 euro
Professioni sanitarie. L’87% dei laureati triennali decide di non proseguire studi. Subito al lavoro con stipendio medio di 1.313 euro
Studi e Analisi
Professioni sanitarie. L’87% dei laureati triennali decide di non proseguire studi. Subito al lavoro con stipendio medio di 1.313 euro
Sono alcuni dei numeri elaborati da AlmaLaurea che ha analizzato i 18.249 laureati di primo livello del 2018, afferenti ai corsi di laurea delle 22 professioni sanitarie, contattati nel 2019 a un anno dal conseguimento del titolo. A livello complessivo, a un anno dalla laurea, il 27,1% dei laureati nelle professioni sanitarie del 2018 lavora part-time. IL REPORT
Covid-19. Il rischio di una pandemia giudiziaria dopo l’emergenza sanitaria
Covid-19. Il rischio di una pandemia giudiziaria dopo l’emergenza sanitaria
Studi e Analisi
Covid-19. Il rischio di una pandemia giudiziaria dopo l’emergenza sanitaria
Sono i decisori politici che possono e debbono considerare la completezza e la complessità di questa situazione, e quindi preparare il Paese a questa probabile pandemia giudiziaria, per esempio riprendendo il modello degli indennizzi garantiti alle vittime delle trasfusioni infette creato efficacemente nel 1992
Antonio Oliva
Nella UE a rischio povertà il 28,4% dei disabili
Nella UE a rischio povertà il 28,4% dei disabili
Studi e Analisi
Nella UE a rischio povertà il 28,4% dei disabili
In Italia dati al di sopra della media UE con il 29,4% dei disabili a rischio povertà. Gli Stati membri che hanno registrato la più alta percentuale di persone con disabilità a rischio di povertà o esclusione sociale sono stati: Bulgaria (50,7%), Lettonia (42,1%), Estonia (40,0%), Lituania (39,9%) e Irlanda (37,8%). Le percentuali più basse in Slovacchia (19,2%), Danimarca (20,3%), Austria (22,2%), Finlandia (22,5%) e Francia (22,9%). 
Vaccino “made in Italy” e anticorpi monoclonali. Siamo proprio sicuri?
Vaccino “made in Italy” e anticorpi monoclonali. Siamo proprio sicuri?
Studi e Analisi
Vaccino “made in Italy” e anticorpi monoclonali. Siamo proprio sicuri?
Ha senso investire con un anno di ritardo su un vaccino con una tecnologia identica a quello già approvato di AstraZeneca? Perché non stanziare quelle risorse per incrementare la produzione di quest'ultimo o per dotare anche il nostro Paese della tecnologia necessaria per la produzione di vaccini mRNA? E ancora, visti i risultati non 'entusiasmanti' degli anticorpi monoclonali, e la possibile loro "perdita di efficacia" rispetto a varianti Covid già presenti in Italia, perché investire 500 mln al 'buio'?
Giovanni Rodriquez
Personale Ssn. Tra dipendenti e precari oltre 685.000 professionisti della salute. Ma tra il 2012 e 2018 persi 25mila dipendenti, mentre i precari segnano + 35%. Età media oltre 50 anni
Personale Ssn. Tra dipendenti e precari oltre 685.000 professionisti della salute. Ma tra il 2012 e 2018 persi 25mila dipendenti, mentre i precari segnano + 35%. Età media oltre 50 anni
Studi e Analisi
Personale Ssn. Tra dipendenti e precari oltre 685.000 professionisti della salute. Ma tra il 2012 e 2018 persi 25mila dipendenti, mentre i precari segnano + 35%. Età media oltre 50 anni
È quanto emerge dal nuovo report sul personale del Ssn del Ministero della Salute e relativo all’anno 2018. Nello specifico i lavoratori dipendenti sono scesi di 25 mila unità in 6 anni. Un vero e proprio boom si è registrato nei contratti precari (+11 mila). L’età media del personale del SSN è pari a 50,2 anni, 3 di più rispetto per esempio al 2011. IL RAPPORTO
Monitoraggio Covid. Rt stabile a 0,84. Ma c’è un “lieve peggioramento dell’epidemia”. Nuove varianti virus in molte regioni. Sardegna va in zona gialla. Attenzione sulla Regione Umbria
Monitoraggio Covid. Rt stabile a 0,84. Ma c’è un “lieve peggioramento dell’epidemia”. Nuove varianti virus in molte regioni. Sardegna va in zona gialla. Attenzione sulla Regione Umbria
Studi e Analisi
Monitoraggio Covid. Rt stabile a 0,84. Ma c’è un “lieve peggioramento dell’epidemia”. Nuove varianti virus in molte regioni. Sardegna va in zona gialla. Attenzione sulla Regione Umbria
Solo la Sardegna passa da arancione a gialla mentre rimangono in arancione Pa Bolzano, Sicilia e Puglia. Attenzione sulla Regione Umbria che ha dati compatibili con l’arancione ma è ad alto rischio. “Aumentano nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 vs 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 vs 10) in un contesto preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni italiane che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza”. IL REPORT
Luciano Fassari
Covid. Nuova mappa Ecdc. Friuli e Bolzano sempre in ‘dark red’. Valle d’Aosta in ‘arancione’
Covid. Nuova mappa Ecdc. Friuli e Bolzano sempre in ‘dark red’. Valle d’Aosta in ‘arancione’
Studi e Analisi
Covid. Nuova mappa Ecdc. Friuli e Bolzano sempre in ‘dark red’. Valle d’Aosta in ‘arancione’
Pubblicato l’aggiornamento settimanale del Centro europeo con la mappa di rischio delle Regioni europei. Italia sempre in rosso tranne Friuli Venezia Giulia e Bolzano che sono confermate in ‘rosso scuro’ mentre la Valle d’Aosta diventa ‘arancione’.
Covid. Gimbe: “Si arresta la discesa dei nuovi casi e in alcune Regioni contagi in ripresa” 
Covid. Gimbe: “Si arresta la discesa dei nuovi casi e in alcune Regioni contagi in ripresa” 
Studi e Analisi
Covid. Gimbe: “Si arresta la discesa dei nuovi casi e in alcune Regioni contagi in ripresa” 
Nella settimana 27 gennaio – 2 febbraio si rileva la stabilizzazione dei nuovi casi e un’inversione di tendenza della curva dei contagi in alcune regioni che impongono di tenere alta l’attenzione sulle nuove varianti. Ricoveri e terapie intensive rimangono sopra soglia di saturazione rispettivamente in 5 e 6 region. Con il rallentamento nella consegna dei vaccini sono state somministrate quasi esclusivamente seconde dosi.
Le fragilità non considerate dal nostro sistema previdenziale
Le fragilità non considerate dal nostro sistema previdenziale
Studi e Analisi
Le fragilità non considerate dal nostro sistema previdenziale
La previdenza va concepita in una logica nuova e non più separata dalla definizione di uno standard di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, resa ancora più evidente dall’attuale pandemia. Non si tratta, quindi, di produrre un aggiustamento, al costo più basso possibile, delle storture dell’attuale modello previdenziale, ma di proporre la riscrittura del profilo delle tutele sociali del nostro Paese in grado di prevenire anche le situazioni di emergenza come l’attuale
Il Covid ha messo a dura prova la medicina di famiglia. Il report di  Cittadinanzattiva 
Il Covid ha messo a dura prova la medicina di famiglia. Il report di  Cittadinanzattiva 
Studi e Analisi
Il Covid ha messo a dura prova la medicina di famiglia. Il report di  Cittadinanzattiva 
Distanti dai medici del territorio, le Aziende non hanno fornito indicazioni per affrontare la seconda ondata della pandemia. A farne le spese il rapporto medico paziente. È quanto emerso dall’analisi della campagna condotta da Cittadinanzattiva, con il sostegno di Fimmg e con il patrocinio del Ministero della Salute e di 86 tra Società Scientifiche e Associazioni di tutela dei pazienti
Psiche e cuore: la scienza dice che devono allearsi
Psiche e cuore: la scienza dice che devono allearsi
Studi e Analisi
Psiche e cuore: la scienza dice che devono allearsi
Se crediamo alle evidenze scientifiche che dimostrano l’esistenza di un’asse mente-cuore-corpo, dobbiamo anche credere che potenziare le risorse psicologiche curando gli aspetti negativi e promuovendo l’emergere di quelli positivi rappresenti realmente una valida strategia non solo per aumentare il benessere dell’individuo e per diminuire il peso economico e sociale delle patologie psichiche e di quelle cardiovascolari
David Lazzari e Alessandra Gorini
Covid. Il bollettino: oggi 13.189 nuovi casi e 476 decessi. Scendono i ricoveri ma sale al 4,7% il rapporto positivi/tamponi
Covid. Il bollettino: oggi 13.189 nuovi casi e 476 decessi. Scendono i ricoveri ma sale al 4,7% il rapporto positivi/tamponi
Studi e Analisi
Covid. Il bollettino: oggi 13.189 nuovi casi e 476 decessi. Scendono i ricoveri ma sale al 4,7% il rapporto positivi/tamponi
Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Lombardia (1.738), Campania (1.539), Lazio (1.164), Emilia Romagna (1.047) e Puglia (1.044).
Covid. In Italia e Spagna registrate le maggiori riduzioni sui consumi delle famiglie. I dati Eurostat
Covid. In Italia e Spagna registrate le maggiori riduzioni sui consumi delle famiglie. I dati Eurostat
Studi e Analisi
Covid. In Italia e Spagna registrate le maggiori riduzioni sui consumi delle famiglie. I dati Eurostat
Rispetto al terzo trimestre del 2019, il tasso di risparmio delle famiglie è aumentato in tutti gli Stati membri (per i quali sono disponibili dati) nel terzo trimestre del 2020. L'aumento più elevato su base annua è stato osservato per i Paesi Bassi (+7,9 punti percentuali), seguita dalla Danimarca (+7,7 pp). Mentre le maggiori diminuzioni anno su anno dei consumi delle famiglie sono state osservate in Spagna (-8,5%) e in Italia (-7,4%).
Ma perché dovrei farmi vaccinare con un vaccino che nel 40% dei casi non funziona?
Ma perché dovrei farmi vaccinare con un vaccino che nel 40% dei casi non funziona?
Studi e Analisi
Ma perché dovrei farmi vaccinare con un vaccino che nel 40% dei casi non funziona?
La domanda è legittima, visto che l’ultimo arrivato, quello di AstraZeneca, mostra una efficacia che non supera il 60% contro il 95% dimostrato dai vaccini di Pfizer e Moderna. Di fronte a questi dati penso che non possano reggere né le clausole contrattuali, che ci obbligherebbero ad acquistarli dopo averli opzionati, né quelle sul prezzo, che vedono sì l’estrema convenienza del vaccino britannico ma a fronte di una efficacia del 58% inferiore a quella dei competitor
Cesare Fassari
I medici italiani guadagnano 40mila euro l’anno in meno dei loro colleghi europei. E poi ci stupiamo della fuga dal Ssn…
I medici italiani guadagnano 40mila euro l’anno in meno dei loro colleghi europei. E poi ci stupiamo della fuga dal Ssn…
Studi e Analisi
I medici italiani guadagnano 40mila euro l’anno in meno dei loro colleghi europei. E poi ci stupiamo della fuga dal Ssn…
Ridare motivazioni ai medici ospedalieri e ai dirigenti sanitari deve passare certamente attraverso adeguati riconoscimenti retributivi, sblocchi del turnover del personale, maggiore considerazione dei carichi di lavoro ma ancora di più dovrà fondarsi sul recupero e la valorizzazione della dignità e del ruolo di chi cura all’interno del Ssn
Carlo Palermo
Covid. Il bollettino: oggi 9.660 nuovi casi e 499 decessi. Scende al 3,9% il rapporto positivi/tamponi
Covid. Il bollettino: oggi 9.660 nuovi casi e 499 decessi. Scende al 3,9% il rapporto positivi/tamponi
Studi e Analisi
Covid. Il bollettino: oggi 9.660 nuovi casi e 499 decessi. Scende al 3,9% il rapporto positivi/tamponi
Aumentano i ricoveri in area non critica (più 57 rispetto a ieri) ma calano in Terapia intensiva (meno 38). Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Sicilia (984), Campania (919), Lombardia (912), Emilia Romagna (879), Puglia (879) e Lazio (842).
Covid. La ‘tempesta perfetta’ per la demografia. Blangiardo (Istat): “Nel 2020 il saldo tra nati e deceduti mai così male dal 1918”
Covid. La ‘tempesta perfetta’ per la demografia. Blangiardo (Istat): “Nel 2020 il saldo tra nati e deceduti mai così male dal 1918”
Studi e Analisi
Covid. La ‘tempesta perfetta’ per la demografia. Blangiardo (Istat): “Nel 2020 il saldo tra nati e deceduti mai così male dal 1918”
A scattare la fotografia è il presidente dell’Istituto Gian Carlo Blangiardo che evidenzia come si sono verificate due condizioni drammatiche. Da un lato “il margine superiore dei 700 mila morti – oltre il quale nell’arco degli ultimi cent’anni ci si è spinti giusto all’inizio (1920) e quindi nel pieno dell’ultimo conflitto mondiale (1942-1944) – e il limite inferiore dei 400 mila nati, una soglia mai raggiunta negli oltre 150 anni di Unità Nazionale”. IL DOCUMENTO
Lombardia. Ecco il report di Agenas con tutte le criticità rilevate sulla Riforma sanitaria: “Assetto da riformare. Serve un’ATS unica”
Lombardia. Ecco il report di Agenas con tutte le criticità rilevate sulla Riforma sanitaria: “Assetto da riformare. Serve un’ATS unica”
Lombardia
Lombardia. Ecco il report di Agenas con tutte le criticità rilevate sulla Riforma sanitaria: “Assetto da riformare. Serve un’ATS unica”
In un documento di oltre 70 pagine l’Agenas approfondisce i punti deboli della riforma del 2015 e avanza le proprie proposte in vista della revisione da realizzare in 4 mesi. Tra queste: costituire un’ATS unica e ricondurre alla Regione le funzioni di accreditamento a garanzia di "una valorizzazione dell'attività dei soggetti privati accreditati all'interno della programmazione regionale, finalizzandola verso gli ambiti in cui si siano rilevate, dalla stessa Regione, le criticità dell’offerta”. IL DOCUMENTO AGENAS
Gioco d’azzardo. Ricerca dell’Iss: “In calo durante lockdown ma impennata con allentamento restrizioni. Boom del gioco online”
Gioco d’azzardo. Ricerca dell’Iss: “In calo durante lockdown ma impennata con allentamento restrizioni. Boom del gioco online”
Studi e Analisi
Gioco d’azzardo. Ricerca dell’Iss: “In calo durante lockdown ma impennata con allentamento restrizioni. Boom del gioco online”
La pratica del gioco d’azzardo dal 16,3% del periodo prepandemico è scesa durante il periodo di lockdown al 9,7% per poi risalire al 18% nel periodo di restrizioni parziali. Il gioco on line invece passa dal 10,0% del periodo precedente la pandemia all'8,0% nel lockdown, per salire al 13% nel periodo di restrizioni parziali.
Anche il consenso informato al vaccino Covid è un atto medico
Anche il consenso informato al vaccino Covid è un atto medico
Studi e Analisi
Anche il consenso informato al vaccino Covid è un atto medico
Tuttavia, sia nella prima che seconda versione del modulo di consenso si parla genericamente di professionisti o personale sanitario ma senza mai specificare che ci debba essere un medico a raccogliere l’avvenuto consenso. Una lacuna da colmare
A.Coluccia, M.Gabbrielli, G.Gualteri
Perché impedire l’intramoenia ai medici che svolgono le consulenze tecniche in tribunale?
Perché impedire l’intramoenia ai medici che svolgono le consulenze tecniche in tribunale?
Studi e Analisi
Perché impedire l’intramoenia ai medici che svolgono le consulenze tecniche in tribunale?
Il divieto è contemplato nell'ultimo contratto dell'Area Sanità. I giudici, a fronte del prospettabile maggior numero di rinunce ad assumere incarichi di CTU da parte dei dirigenti medici dipendenti del Ssn, disorientati “sul da farsi”, potrebbero così scegliere di attingere prevalentemente alla categoria dei liberi professionisti creando discriminazione tra le categorie e anche il restringimento del ventaglio di competenze tecniche fruibili ai fini di giustizia
M.Russo, A.Aprile, D.Rodriguez
Covid. Nella seconda ondata scende letalità: 2,4% contro il 6,6% di febbraio-maggio. Ma molto dipende dal numero di test effettuati
Covid. Nella seconda ondata scende letalità: 2,4% contro il 6,6% di febbraio-maggio. Ma molto dipende dal numero di test effettuati
Studi e Analisi
Covid. Nella seconda ondata scende letalità: 2,4% contro il 6,6% di febbraio-maggio. Ma molto dipende dal numero di test effettuati
Una ridotta capacità di tracciamento di casi asintomatici conduce a una sottostima della popolazione infetta esposta al rischio di morte e alla conseguente sovrastima della letalità. Tra i casi confermati fino a ottobre, la percentuale di decessi è stata complessivamente del 4,3%, con ampie variazioni nelle diverse fasi dell’epidemia: 6,6% durante la prima fase (febbraio-maggio, 1,5% nella seconda fase (giugno-settembre) e 2,4% tra i casi diagnosticati a ottobre. Le differenze tra regioni si riducono se si tiene conto della demografia e della diffusione del virus nel tempo. IL RAPPORTO
Covid: Il bollettino: oggi 7.925 nuovi casi e 329 decessi. Risalgono i ricoveri in ospedale
Covid: Il bollettino: oggi 7.925 nuovi casi e 329 decessi. Risalgono i ricoveri in ospedale
Studi e Analisi
Covid: Il bollettino: oggi 7.925 nuovi casi e 329 decessi. Risalgono i ricoveri in ospedale
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 142.419 (ieri erano stati 213.364) con un rapporto positivi tamponi al 5,5% rispetto al 5,2 % di ieri. Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Lombardia (1.093), Emilia Romagna (1.051), Campania (994), Sicilia (766) e Lazio (717).
Aggressioni personale sanitario. Oltre 34 episodi ogni 10.000 addetti. Trend stabile nel 2010-2017. Donne le più colpite (76%)
Aggressioni personale sanitario. Oltre 34 episodi ogni 10.000 addetti. Trend stabile nel 2010-2017. Donne le più colpite (76%)
Studi e Analisi
Aggressioni personale sanitario. Oltre 34 episodi ogni 10.000 addetti. Trend stabile nel 2010-2017. Donne le più colpite (76%)
La frequenza di casi riconosciuti dall’Inail risulta in riduzione: da 2.576 eventi occorsi nel 2010 si passa a 2.082 nel 2017 (-19,2%). Ma alla luce della riduzione del personale operante nelle Asl e negli istituti di cura pubblici, il tasso grezzo di eventi passa da 35,6 per 10.000 addetti nel 2010 a 34,5 nel 2017, indicando una sostanziale stabilità del problema. Il maggior numero di eventi si registrava fino al 2013 negli ospedali, ma il progressivo shift verso l’assistenza territoriale ha comportato un costante aumento di eventi sul territorio. Ausiliari sanitari i più colpiti. Lo studio di Epicentro.
Recovery Plan. Perché il “raddoppio” dei fondi per la sanità in realtà è un bluff 
Recovery Plan. Perché il “raddoppio” dei fondi per la sanità in realtà è un bluff 
Studi e Analisi
Recovery Plan. Perché il “raddoppio” dei fondi per la sanità in realtà è un bluff 
Secondo Report di Salutequità dedicato al PNRR: risorse insufficienti per il vero rilancio del Ssn. E nella legge di Bilancio dal 2023 incrementi decrescenti al Fondo sanitario e torna la Spending review. Necessarie maggiori risorse per  garantire la sicurezza di tutte le strutture sanitarie, maggiore accesso alle cure e la riduzione delle disuguaglianze. IL REPORT 
Tonino Aceti
Il triage nelle emergenze sanitarie, servono soluzioni condivise
Il triage nelle emergenze sanitarie, servono soluzioni condivise
Studi e Analisi
Il triage nelle emergenze sanitarie, servono soluzioni condivise
La pandemia sta sottoponendo a dura prova tutta la comunità. Salvo eccezioni, professionisti sanitari, decisori, autorità, istituzioni stanno spendendosi con tutte le forze per far fronte a una situazione molto difficile. I criteri generali della deontologia medica sono ampiamente condivisi. L’enunciazione di criteri generali, però, è insufficiente: occorre trovare risposte che possano tradursi in indicazioni cliniche pratiche
Carlo Petrini
Covid. Nella seconda ondata quasi 50mila morti, 13 mila in più dei 7 mesi precedenti. Da febbraio a oggi sono 107.135 gli operatori sanitari contagiati e 229 quelli deceduti
Covid. Nella seconda ondata quasi 50mila morti, 13 mila in più dei 7 mesi precedenti. Da febbraio a oggi sono 107.135 gli operatori sanitari contagiati e 229 quelli deceduti
Studi e Analisi
Covid. Nella seconda ondata quasi 50mila morti, 13 mila in più dei 7 mesi precedenti. Da febbraio a oggi sono 107.135 gli operatori sanitari contagiati e 229 quelli deceduti
Il dato nell’ultimo aggiornamento dell’Iss sulla mortalità Covid in Italia. Su un totale di 85.389 decessi al 27 gennaio, sono infatti 34.278 quelli relativi al periodo marzo-maggio 2021, cui si sommano i 1.837 tra giugno e settembre, contro i 49.274 registrati da ottobre ad oggi. L’età media dei decessi resta comunque molto alta come nei primi mesi della pandemia e oggi si attesta su 81 anni con solo 941 decessi, pari all’1,1% del totale, con un’età inferiore ai 50 anni. RAPPORTO SULLA MORTALITÀ; BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO
Monitoraggio Covid. Rt scende a 0,84. L’Italia cambia colore: da lunedì altre 11 Regioni in zona gialla e Pa Bolzano e Sicilia in zona arancione. Speranza dà il via libera
Monitoraggio Covid. Rt scende a 0,84. L’Italia cambia colore: da lunedì altre 11 Regioni in zona gialla e Pa Bolzano e Sicilia in zona arancione. Speranza dà il via libera
Studi e Analisi
Monitoraggio Covid. Rt scende a 0,84. L’Italia cambia colore: da lunedì altre 11 Regioni in zona gialla e Pa Bolzano e Sicilia in zona arancione. Speranza dà il via libera
Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, da lunedi 1 febbraio saranno in zona gialla e si aggiungono così a Toscana, Campania, Molise, Basilicata e Pa di Trento. Mentre la Pa di Bolzano e la Sicilia passano da rosso ad arancione. Sono queste le decisioni emerse dall’ultimo monitoraggio Covid e su cui il Ministro Speranza firmerà a breve nuove ordinanze ma avverte: “Mantenere massima attenzione”. IL REPORT
Luciano Fassari