Studi e Analisi

Cure Palliative. Regioni procedono a velocità diverse. Percorso per garantire un diritto fondamentale a tutti i cittadini ancora in salita
Cure Palliative. Regioni procedono a velocità diverse. Percorso per garantire un diritto fondamentale a tutti i cittadini ancora in salita
Studi e Analisi
Cure Palliative. Regioni procedono a velocità diverse. Percorso per garantire un diritto fondamentale a tutti i cittadini ancora in salita
Solo alcune Regioni presentano piani completi e reti operative, mentre altre sono in forte ritardo o inadempienti. La copertura dell’assistenza domiciliare e pediatrica resta parziale. L’obiettivo nazionale del 90% di copertura è quindi ancora lontano. I dati del Rapporto Agenas sui Piani regionali di potenziamento delle cure palliative 2024.
Ester Maragò
Origini del Covid. La zoonosi è l’ipotesi più probabile ma non si esclude l’incidente di laboratorio. Il rapporto dell’Oms
Origini del Covid. La zoonosi è l’ipotesi più probabile ma non si esclude l’incidente di laboratorio. Il rapporto dell’Oms
Studi e Analisi
Origini del Covid. La zoonosi è l’ipotesi più probabile ma non si esclude l’incidente di laboratorio. Il rapporto dell’Oms
Nel suo rapporto indipendente l'Oms attraverso il gruppo Sago afferma che la trasmissione del Sars-CoV-2 da animale a uomo resta l’ipotesi scientificamente più supportata. Tuttavia, l’assenza di dati chiave e la mancata collaborazione da parte della Cina impediscono di escludere del tutto la possibilità di un’origine legata a un incidente di laboratorio. Nessuna prova supporta invece l’ipotesi di manipolazione intenzionale o trasmissione tramite catena del freddo.
Rinuncia alle cure. Riguarda due milioni di italiani e solo il 13% ha polizze integrative. Forlani (Inapp): “Aiutano, ma non bastano. Serve più equità”.
Rinuncia alle cure. Riguarda due milioni di italiani e solo il 13% ha polizze integrative. Forlani (Inapp): “Aiutano, ma non bastano. Serve più equità”.
Studi e Analisi
Rinuncia alle cure. Riguarda due milioni di italiani e solo il 13% ha polizze integrative. Forlani (Inapp): “Aiutano, ma non bastano. Serve più equità”.
Solo il 13,7% degli italiani possiede oggi una polizza sanitaria, mentre un altro 10,6% vorrebbe attivarla. Emergono forti differenze sociali: il 17,9% dei lavoratori ha un’assicurazione, contro appena il 4% di chi cerca lavoro; le polizze sono più diffuse tra gli autonomi (22%) che tra i dipendenti (17%); nelle famiglie con figli e redditi superiori a 5.000 euro al mese, la quota sale al 32,2%.
Vaccini. Il 79% degli adulti americani sostiene l’obbligo vaccinale per i bambini contro morbillo, parotite e rosolia come condizione per frequentare la scuola
Vaccini. Il 79% degli adulti americani sostiene l’obbligo vaccinale per i bambini contro morbillo, parotite e rosolia come condizione per frequentare la scuola
Studi e Analisi
Vaccini. Il 79% degli adulti americani sostiene l’obbligo vaccinale per i bambini contro morbillo, parotite e rosolia come condizione per frequentare la scuola
Il sostegno si conferma trasversale: il 90% dei democratici, il 68% dei repubblicani e persino il 66% dei sostenitori del movimento “Make America Great Again” ritiene che i vaccini debbano essere obbligatori in ambito scolastico. Anche tra i genitori, il consenso è solido, con il 72% favorevole. Tuttavia, circa un adulto su cinque — il 21% — continua a opporsi ai requisiti vaccinali per l’infanzia.
Il paradosso dell’articolo 32: tra identità smarrite e la necessità di un nuovo diritto alla salute
Il paradosso dell’articolo 32: tra identità smarrite e la necessità di un nuovo diritto alla salute
Studi e Analisi
Il paradosso dell’articolo 32: tra identità smarrite e la necessità di un nuovo diritto alla salute
Io vengo da questa scuola, da quella di un sindacato che sa bene che cosa sono le contraddizioni e che sa bene che esse, una volta rimosse, alla fine cambiano la società. Ma sa altrettanto bene che esse, se non sono rimosse, rischiano di portarci indietro, di farci regredire e, alla fine, di farci fare una brutta fine. Senza diritti, la Cgil non è la Cgil, o meglio non è il sindacato che ho conosciuto io
Ivan Cavicchi
Liste d’attesa. Visite ed esami urgenti quasi sempre garantiti nei tempi, ma per le prestazioni programmabili le code sono lunghe. Per una mammografia fino a 320 giorni. Ecco i primi dati della nuova Piattaforma nazionale
Liste d’attesa. Visite ed esami urgenti quasi sempre garantiti nei tempi, ma per le prestazioni programmabili le code sono lunghe. Per una mammografia fino a 320 giorni. Ecco i primi dati della nuova Piattaforma nazionale
Speciali
Liste d’attesa. Visite ed esami urgenti quasi sempre garantiti nei tempi, ma per le prestazioni programmabili le code sono lunghe. Per una mammografia fino a 320 giorni. Ecco i primi dati della nuova Piattaforma nazionale
Da una prima analisi della nuova Piattaforma nazionale per il monitoraggio delle liste d’attesa emergono luci e ombre: le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi. Ecco cosa dicono i dati aggiornati al 2025 sulle cinque visite specialistiche e cinque esami diagnostici più richiesti dagli italiani appena pubblicati sulla nuova Piattaforma.
Luciano Fassari
Corte dei conti: “Liste d’attesa fenomeno vergognoso. Medici di base non più in grado di fare filtro”
Corte dei conti: “Liste d’attesa fenomeno vergognoso. Medici di base non più in grado di fare filtro”
Studi e Analisi
Corte dei conti: “Liste d’attesa fenomeno vergognoso. Medici di base non più in grado di fare filtro”
Il Procuratore Silvestri durante la sua requisitoria nel Giudizio di Parificazione 2024: “Il capitale umano oggi è sacrificato sull’altare dei deficit di budget”. E sulle risorse: “La spesa pubblica sanitaria in Italia, fatta eccezione per l'impennata nel corso della pandemia, è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi dieci anni, mantenendosi ben al di sotto sia della media OCSE e UE”. I DOCUMENTI
Anziani. In Italia 3 over 65 su 10 hanno una fragilità o una disabilità, uno su 4 ha un problema sensoriale. I dati della sorveglianza Passi d’Argento dell’Iss
Anziani. In Italia 3 over 65 su 10 hanno una fragilità o una disabilità, uno su 4 ha un problema sensoriale. I dati della sorveglianza Passi d’Argento dell’Iss
Studi e Analisi
Anziani. In Italia 3 over 65 su 10 hanno una fragilità o una disabilità, uno su 4 ha un problema sensoriale. I dati della sorveglianza Passi d’Argento dell’Iss
Negli ultra 65enni, la perdita di autonomia nello svolgimento anche di una sola delle sei attività fondamentali della vita quotidiana (ovvero delle ADL, come mangiare, vestirsi, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra, essere continenti, usare i servizi per fare i propri bisogni) è considerato dalla letteratura internazionale una condizione di disabilità
Nel mondo migliora l’accesso all’energia, necessario sostegno finanziario per accelerare i progressi e affrontare le disparità
Nel mondo migliora l’accesso all’energia, necessario sostegno finanziario per accelerare i progressi e affrontare le disparità
Studi e Analisi
Nel mondo migliora l’accesso all’energia, necessario sostegno finanziario per accelerare i progressi e affrontare le disparità
Un nuovo rapporto “Tracking SDG 7: The Energy Progress”sollecita un aumento del supporto finanziario su misura per l’energia rinnovabile decentralizzata, al fine di raggiungere 666 milioni di persone nelle aree rurali e vulnerabili dei paesi in via di sviluppo
Covid e protezione sociale. I sussidi per il lavoro hanno funzionato, ma gli autonomi restano il punto debole. Il bilancio dell’Ocse
Covid e protezione sociale. I sussidi per il lavoro hanno funzionato, ma gli autonomi restano il punto debole. Il bilancio dell’Ocse
Studi e Analisi
Covid e protezione sociale. I sussidi per il lavoro hanno funzionato, ma gli autonomi restano il punto debole. Il bilancio dell’Ocse
Un’analisi approfondita dell’Ocse rivela come i sistemi di protezione sociale abbiano risposto con efficacia alla crisi pandemica. Le misure di sostegno al reddito, in particolare i Job Retention Schemes e l’estensione dei sussidi di disoccupazione, hanno evitato una disoccupazione di massa e arginato l’inattività lavorativa. Lo studio evidenzia anche criticità, come la debole tutela per gli autonomi, e offre spunti per rafforzare i sistemi di welfare in vista di future crisi. LO STUDIO
Sulle aziende ospedaliere-universitarie un altro pessimo esempio del legislatore
Sulle aziende ospedaliere-universitarie un altro pessimo esempio del legislatore
Studi e Analisi
Sulle aziende ospedaliere-universitarie un altro pessimo esempio del legislatore
In primis, di dividere l’assistenza e il personale, come se ve ne fosse ulteriore bisogno in un sistema già in disgrazia. In aggiunta, con il rischio di fare saltare la “borsa di sostegno” del sistema universitario già in crisi economica profonda.
Ettore Jorio
Gravidanza. Più attenzione alla salute mentale e alla violenza domestica, aggiornate le linee guida
Gravidanza. Più attenzione alla salute mentale e alla violenza domestica, aggiornate le linee guida
Studi e Analisi
Gravidanza. Più attenzione alla salute mentale e alla violenza domestica, aggiornate le linee guida
Una donna su tre è vittima di violenza fisica e una su quattro subisce violenza durante la gravidanza. I professionisti che assistono la donna durante il percorso nascita si trovano in una posizione privilegiata per intercettare segnali di rischio e offrire supporto tempestivo alle donne sopravvissute alla violenza
Pediatria. Campi estivi e allergie alimentari: uno studio individua la strategia più efficace per la sicurezza dei bambini
Pediatria. Campi estivi e allergie alimentari: uno studio individua la strategia più efficace per la sicurezza dei bambini
Studi e Analisi
Pediatria. Campi estivi e allergie alimentari: uno studio individua la strategia più efficace per la sicurezza dei bambini
La scelta più sicura ed economicamente vantaggiosa per la maggior parte dei campi estivi residenziali consiste nel dotarsi internamente di una scorta di epinefrina, il farmaco salvavita in caso di reazioni allergiche gravi (anafilassi), invece di affidarsi al fatto che ogni singolo bambino porti con sé il proprio autoiniettore.
Istat. In Italia +2% morti nel 2022, soprattutto fra over 80 e in aumento fra le donne. Malattie sistema circolatorio e tumori causano più del 55% dei decessi totali
Istat. In Italia +2% morti nel 2022, soprattutto fra over 80 e in aumento fra le donne. Malattie sistema circolatorio e tumori causano più del 55% dei decessi totali
Studi e Analisi
Istat. In Italia +2% morti nel 2022, soprattutto fra over 80 e in aumento fra le donne. Malattie sistema circolatorio e tumori causano più del 55% dei decessi totali
Il numero di decessi per Covid-19 (51.630) è in forte riduzione rispetto al 2020 (-19%) e al 2021 (-34%), ma il Covid-19 rimane la terza causa più diffusa dopo le malattie circolatorie e i tumori, seguita a breve distanza dalle malattie del sistema respiratorio.
Aumentano dal 2011 i medici specializzati in emergenza e urgenza per singola unità di PS e dipartimenti di emergenza in Italia. In calo il numero complessivo dei servizi di PS. Lo studio dell’Altems 
Aumentano dal 2011 i medici specializzati in emergenza e urgenza per singola unità di PS e dipartimenti di emergenza in Italia. In calo il numero complessivo dei servizi di PS. Lo studio dell’Altems 
Studi e Analisi
Aumentano dal 2011 i medici specializzati in emergenza e urgenza per singola unità di PS e dipartimenti di emergenza in Italia. In calo il numero complessivo dei servizi di PS. Lo studio dell’Altems 
Se cala il numero dei servizi disponibili a livello nazionale (da 808 del 2011 a 693 del 2023), contemporaneamente aumentano i medici specializzati in emergenza-urgenza (E-U) che lavorano in ogni singola unità di assistenza (da 3,8 a 6,9 medici per servizio).È quanto emerge dallo studio presentato oggi in occasione del Graduation Day Altems Facoltà di Economia Cattolica Roma.
Sanità globale a rischio: l’Oms lancia l’allarme su una crisi finanziaria senza precedenti
Sanità globale a rischio: l’Oms lancia l’allarme su una crisi finanziaria senza precedenti
Studi e Analisi
Sanità globale a rischio: l’Oms lancia l’allarme su una crisi finanziaria senza precedenti
Secondo le proiezioni dell’OMS, nel 2025 gli investimenti globali nel settore potrebbero subire un crollo del 40%, con un calo di circa 10 miliardi di dollari rispetto ai 25 miliardi del 2023. La stima di appena 15 miliardi di dollari in aiuti sanitari per quest’anno rappresenterebbe il livello più basso mai registrato nell’ultimo decennio
Salute mentale, dalla Dichiarazione di Parigi alla via italiana: ora serve agire
Salute mentale, dalla Dichiarazione di Parigi alla via italiana: ora serve agire
Studi e Analisi
Salute mentale, dalla Dichiarazione di Parigi alla via italiana: ora serve agire
La recente Dichiarazione di Parigi, sottoscritta da 31 Paesi europei, richiama l’urgenza di affrontare la crisi della salute mentale con un approccio integrato e trasversale, promuovendo il benessere psicologico in tutte le politiche pubbliche. In questo contesto, l’Italia è chiamata a rendere operativo l’impegno assunto, riprendendo l’iter per l’approvazione del Servizio di psicologia delle cure primarie, già avviato in diverse Regioni
Saverio Proia
Sicurezza in acqua. Oltre la metà degli annegamenti in piscina riguarda i bambini. Il Report dell’Iss
Sicurezza in acqua. Oltre la metà degli annegamenti in piscina riguarda i bambini. Il Report dell’Iss
Studi e Analisi
Sicurezza in acqua. Oltre la metà degli annegamenti in piscina riguarda i bambini. Il Report dell’Iss
Ogni anno in Italia oltre 40 bambini e adolescenti perdono la vita per annegamento, spesso a causa di una sorveglianza inadeguata e false convinzioni dei genitori. In vista dell’estate, l’Iss, insieme a nove Regioni, lancia una campagna di prevenzione con un video educativo rivolto alle famiglie. Sorveglianza attiva, educazione all’acquaticità e consapevolezza dei rischi sono le chiavi per ridurre gli incidenti.
Un italiano su due è fisicamente attivo, ma non basta. Nonostante qualche lieve miglioramento i sedentari restano troppi, soprattutto al Sud
Un italiano su due è fisicamente attivo, ma non basta. Nonostante qualche lieve miglioramento i sedentari restano troppi, soprattutto al Sud
Studi e Analisi
Un italiano su due è fisicamente attivo, ma non basta. Nonostante qualche lieve miglioramento i sedentari restano troppi, soprattutto al Sud
La quota di chi fa almeno 150 minuti a settimana di attività fisica moderata o 75 di attività intensa si ferma al 50% tra gli adulti e al 42% tra gli over 65. Sedentario il 27% degli adulti e il 37% degli anziani. Ma il gradiente geografico è chiaro: la sedentarietà riguarda il 38% dei cittadini al Sud contro il 24% del Centro e il 16% del Nord. In Calabria la quota di sedentari supera il 50% della popolazione. Ancora pochi medici consigliano l’attività fisica. I numeri dell'Iss.
Dipendenza da smartphone e dispositivi digitali: il 17% dei 15enni è ansioso o nervoso quando non li usa. Il rapporto Ocse  
Dipendenza da smartphone e dispositivi digitali: il 17% dei 15enni è ansioso o nervoso quando non li usa. Il rapporto Ocse  
Studi e Analisi
Dipendenza da smartphone e dispositivi digitali: il 17% dei 15enni è ansioso o nervoso quando non li usa. Il rapporto Ocse  
“Come va la vita ai bambini nell’era digitale?”, è la domanda che si sono posti i ricercatori. La risposta non lascia immaginare nulla di buono: a 10 anni il 70% dei bambini già possiede uno smartphone; circa il 10% degli adolescenti tra 11 e 15 anni ha avuto un uso problematico dei social media; il 16% degli 11enni e il 20% dei 15enni ammettono di trascurare regolarmente altre attività (come lo sport) per usare i social media. IL RAPPORTO
Prevenzione al centro: Schillaci rilancia dal Sud e punta sugli anziani di nuova generazione
Prevenzione al centro: Schillaci rilancia dal Sud e punta sugli anziani di nuova generazione
Studi e Analisi
Prevenzione al centro: Schillaci rilancia dal Sud e punta sugli anziani di nuova generazione
Apprezzata l’iniziativa degli Stati Generali della Prevenzione svoltasi a Napoli, con interventi innovativi e concreti. Il Ministro Schillaci chiede un aumento dei fondi alla prevenzione fino all’8-10%, con focus sul Mezzogiorno e l’assistenza territoriale. Criticità nei tempi dedicati al panel “Prevenzione lungo il corso della vita”. Mancata attenzione agli anziani di nuova generazione, cui servono strategie specifiche. Richiamata l’urgenza di integrare sanità, servizi sociali e politiche locali
Ettore Jorio
La sanità italiana sempre sotto la media Ue per spesa pubblica e posti letto. Per la spesa privata siamo quinti in Europa. E il Sud è ancora in ritardo sull’accesso alle cure. I dati Istat
La sanità italiana sempre sotto la media Ue per spesa pubblica e posti letto. Per la spesa privata siamo quinti in Europa. E il Sud è ancora in ritardo sull’accesso alle cure. I dati Istat
Studi e Analisi
La sanità italiana sempre sotto la media Ue per spesa pubblica e posti letto. Per la spesa privata siamo quinti in Europa. E il Sud è ancora in ritardo sull’accesso alle cure. I dati Istat
È quanto emerge dalla nuova edizione del report Istat ‘Noi Italia 2025’. A parità di potere di acquisto, a fronte di 3.526 dollari per abitante spesi in Italia nel 2022 in Germania, ad esempio, se ne spendono 7.403. Per quanto riguarda la spesa privata questa è al 26%, posizionando l’Italia al quinto posto nell’UE per contributo delle famiglie.
Percorso nascita. Oms: “Necessario implementare e diffondere modelli di assistenza ostetrica in tutto il mondo”. Pubblicate le nuove Linee Guida
Percorso nascita. Oms: “Necessario implementare e diffondere modelli di assistenza ostetrica in tutto il mondo”. Pubblicate le nuove Linee Guida
Studi e Analisi
Percorso nascita. Oms: “Necessario implementare e diffondere modelli di assistenza ostetrica in tutto il mondo”. Pubblicate le nuove Linee Guida
L’Oms stima che l’accesso universale a ostetriche qualificate potrebbe prevenire oltre il 60% dei decessi materni e neonatali, pari a 4,3 milioni di vite salvate ogni anno entro il 2035. Ma anche evitare l’eccessiva medicalizzazione del parto, riducendo l’induzione e l’uso del forcipe ma anche i cesarei, che in alcuni paesi oggi hanno un tasso superiore al 50%. IL RAPPORTO
Accordo Pandemico Globale. Appello dell’Accademia dei Lincei: “Italia aderisca”   
Accordo Pandemico Globale. Appello dell’Accademia dei Lincei: “Italia aderisca”   
Studi e Analisi
Accordo Pandemico Globale. Appello dell’Accademia dei Lincei: “Italia aderisca”   
Preoccupazione per la decisione dell’Italia di astenersi dal voto per approvare l’adozione dell’Accordo pandemico globale, “nonostante la rilevanza dei contenuti tecnici, politici ed organizzativi e le rassicurazioni fornite dall’Oms circa il principio di sovranità”. Per l’Accademia dei Lincei “è opportuno che l’Italia aderisca per consentire alla popolazione di beneficiare dei vantaggi sanitari ed economici derivati dalla collaborazione internazionale”. IL DOCUMENTO
Salute mentale. In Europa la situazione è allarmante: una persona su 6 soffre di un disturbo, ma una su 3 non riceve cure adeguate
Salute mentale. In Europa la situazione è allarmante: una persona su 6 soffre di un disturbo, ma una su 3 non riceve cure adeguate
Studi e Analisi
Salute mentale. In Europa la situazione è allarmante: una persona su 6 soffre di un disturbo, ma una su 3 non riceve cure adeguate
Firmata a Parigi una dichiarazione congiunta tra 31 Paesi affinché la salute mentale “sia priorità in tutte le politiche pubbliche”. L’obiettivo è ambizioso: fare in modo che il benessere psicologico diventi una componente strutturale e trasversale di tutte le decisioni politiche, indipendentemente dal settore di riferimento, che si tratti di sanità, istruzione, giustizia, urbanistica o cultura.
Pandemie. Dati, AI e genomica per prevenire la prossima crisi sanitaria. L’Hub Oms di Berlino tira le somme
Pandemie. Dati, AI e genomica per prevenire la prossima crisi sanitaria. L’Hub Oms di Berlino tira le somme
Studi e Analisi
Pandemie. Dati, AI e genomica per prevenire la prossima crisi sanitaria. L’Hub Oms di Berlino tira le somme
Nel nuovo rapporto dell’Hub Oms di Berlino i risultati raggiunti in oltre 150 Paesi con strumenti di sorveglianza avanzata, intelligenza artificiale, analisi genomica e simulazioni predittive. Obiettivo: intercettare le minacce alla salute pubblica prima che diventino emergenze globali. L’invito di Tedros agli Stati membri a lavorare a stretto contatto con l’Hub anche “per contribuire alla preparazione e alla risposta globale”
“La spesa privata resta un quarto del totale e non sostituisce quella pubblica. Nessuna deriva privatistica”. Il report Aiop
“La spesa privata resta un quarto del totale e non sostituisce quella pubblica. Nessuna deriva privatistica”. Il report Aiop
Studi e Analisi
“La spesa privata resta un quarto del totale e non sostituisce quella pubblica. Nessuna deriva privatistica”. Il report Aiop
Un sistema duale strutturale in cui le due componenti si muovono su binari indipendenti. Nel nuovo rapporto del Centro Studi Aiop 2025, si conferma la coesistenza strutturale di due pilastri di finanziamento della sanità italiana: pubblico e privato. La spesa privata si attesta stabilmente intorno al 26% del totale e si concentra su prestazioni extra-Lea, odontoiatria e farmaci REPORT/EXECUTIVE SUMMARY
Covid. Solo l’8,5% degli over 80 in Europa ha ricevuto il vaccino nell’ultimo anno, ma persiste una grande variabilità tra Paesi. L’Italia con il 7% delle coperture si allinea con i Paesi dell’Est europeo. I dati nel nuovo rapporto dell’Ecdc
Covid. Solo l’8,5% degli over 80 in Europa ha ricevuto il vaccino nell’ultimo anno, ma persiste una grande variabilità tra Paesi. L’Italia con il 7% delle coperture si allinea con i Paesi dell’Est europeo. I dati nel nuovo rapporto dell’Ecdc
Studi e Analisi
Covid. Solo l’8,5% degli over 80 in Europa ha ricevuto il vaccino nell’ultimo anno, ma persiste una grande variabilità tra Paesi. L’Italia con il 7% delle coperture si allinea con i Paesi dell’Est europeo. I dati nel nuovo rapporto dell’Ecdc
Tra agosto 2024 e marzo 2025, la copertura vaccinale mediana contro il Covid per le persone più soggette a rischio di ospedalizzazione e morte a causa dell'età avanzata è risultata ancora molto bassa. Ma il gap tra Nord Europa e Sud-Est del Continente è ancora una volta amplissimo. Si passa infatti dall'83,5% delle coperture in Svezia allo 0,9% dell'Ungheria. L'Italia si assesta al di sotto della media europea. Non va meglio per gli over 60: in media l'8,7% ha ricevuto una vaccinazione nell'ultimo anno. IL REPORT
Primari universitari: nomine illegittime fuori dalle vere AOU. I rettori lombardi bocciano ogni accordo ‘fantasioso’
Primari universitari: nomine illegittime fuori dalle vere AOU. I rettori lombardi bocciano ogni accordo ‘fantasioso’
Studi e Analisi
Primari universitari: nomine illegittime fuori dalle vere AOU. I rettori lombardi bocciano ogni accordo ‘fantasioso’
Solo l’Aou di Salerno ha legittimità giuridica per nominare direttori di Uoc. Le altre 30 pseudo Aou non possono farlo: ogni nomina sarebbe illegittima e potenzialmente perseguibile. I rettori lombardi si oppongono e chiedono il rispetto della legge. Si invoca un intervento legislativo nazionale per sanare la situazione
Ettore Jorio