Trapianti. Presentata a Torino la prima procedura di consenso informato per i minori

Trapianti. Presentata a Torino la prima procedura di consenso informato per i minori

Trapianti. Presentata a Torino la prima procedura di consenso informato per i minori
Obiettivo quello di favorire un maggiore empowerment del minore coinvolto nelle pratiche di trapianto di polmoni. I minori si trovano in una sorta di limbo che li rende incapaci di azione propria. Eppure, anche per via del vissuto esperienziale di malattia hanno acquisito capacità di consenso superiore a quella dei coetanei e anche di giovani adulti. Per questo, si è pensato a una rigorosa procedura attraverso cui riuscire a acquisire il consenso informato del minore come prerequisito indispensabile per il trapianto.

Nell’Aula Blu del Rettorato dell’Università di Torino, è stata presentata alla stampa la Procedura del consenso informato al trapianto nei pazienti minorenni, frutto del Gruppo multidisciplinare “Autodeterminazione e minori d’età” composto da tredici esperti e coordinato da Elisabetta Bignamini, direttrice di pneumologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino, e da Maurizio Mori, professore di bioetica all’università di Torino e componente del Consiglio superiore di sanità.
 
Hanno partecipato alla presentazione anche Anna Maria Baldelli, sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Torino (già procuratore capo della Procura della repubblica per i minorenni di Torino), Giancarlo Di Vella, ordinario di medicina legale dell’università di Torino e responsabile del servizio di medicina legale A.O.U. Città della Salute di Torino, e Elena Nave, bioeticista all’ospedale Regina Margherita, che in vario modo hanno illustrato i vari aspetti della procedura, il cui testo completo e commentato è pubblicato su Bioetica. Rivista interdisciplinare, vol. xxvii (2019), n. 1 (Ananke lab Edizioni).
 
Si tratta della prima proposta di questo genere elaborata al fine di favorire un maggiore empowerment del minore coinvolto nelle complesse pratiche di trapianto di polmoni. Come è noto, i minori anche ormai prossimi alla maggior età si trovano in una sorta di limbo che li rende incapaci di azione propria. Eppure, anche per via del vissuto esperienziale di malattia hanno acquisito capacità di consenso superiore a quella dei coetanei e anche di giovani adulti: dato che può essere certificato con la somministrazione di appositi test psicologici. Per questo, si è pensato a una rigorosa procedura attraverso cui riuscire a acquisire il consenso informato del minore d’età come prerequisito indispensabile per il trapianto.
 
Data la complessità del tipo di trapianto in questione, il numero di minori coinvolti nel processo è limitato, ma il modello di consenso proposto può riguardare molti altri casi, e l’auspicio è che la Procedura sia un primo passo per una maggiore valorizzazione del consenso informato dei minori d’età. Il tema è certamente complesso ma oggi, soprattutto dopo la 219/17, la questione non può più essere accantonato e deve essere affrontato con decisione.
 
La Procedura elaborata a Torino vuole essere una prima proposta in cui l’etica si pone come apripista di nuove soluzioni normative compatibili con la legislazione vigente al fine di consentire una migliore qualità di vita e di autorealizzazione di minori d’età che si trovano in condizioni di difficoltà sulle quali hanno diritto di decidere con autonomia. Frutto dell’interazione tra medicina, diritto, filosofia e etica, l’elaborazione della Procedura mostri come la pratica dell’interdisciplinarità ben applicata porti a risultati innovativi al servizio del giovane minore d’età. Ovviamente la Procedura è perfettibile e la discussione sul tema è aperta: eventuali ulteriori proposte sono benvenute. 

05 Febbraio 2020

© Riproduzione riservata

Infezioni respiratorie. Salgono ancora i nuovi casi, sono stati 503 mila nell’ultima settimana
Infezioni respiratorie. Salgono ancora i nuovi casi, sono stati 503 mila nell’ultima settimana

L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità, nella settimana dal 16 al 23 novembre, è stata pari a 8,96 casi per 1.000 assistiti (vs 7,91 nel bollettino precedente), in...

Alcol. Consumo a rischio per 8 mln di italiani, restano criticità per giovani, donne e anziani. La Relazione 2024 del Ministero della Salute al Parlamento
Alcol. Consumo a rischio per 8 mln di italiani, restano criticità per giovani, donne e anziani. La Relazione 2024 del Ministero della Salute al Parlamento

Il consumo di alcol in Italia nel 2023 si conferma un problema di salute pubblica, con 8 milioni di consumatori a rischio, di cui 5,5 milioni di uomini e 2,5...

C’erano una volta i buoni esempi sanità
C’erano una volta i buoni esempi sanità

C’era una volta l’Emilia-Romagna a dare il buon esempio con una sanità dignitosa, una solidarietà che non aveva uguali verso i più deboli di ovunque fossero e con il costante...

Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali
Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali

Dalle Asl, che mostrano un significativo recupero soprattutto negli screening oncologici e nei servizi territoriali, alle Aziende ospedaliere, dove invece permangono criticità importanti sui tempi di attesa e nei Pronto...