Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Spending review. L’Ocse boccia i tagli di Cottarelli sulla sanità: “Ulteriori riduzioni di spesa metterebbero a rischio livello, accesso e qualità dell’assistenza”


L’aveva annunciato ieri la capogruppo del Pd in Commisione Sanità del Senato Nerina Dirindin, invitando il Governo a riferire in Parlamento. Con una nota espressamente redatta su richiesta dei parlamentari italiani, l’Ocse non fa sconti alla spending sanitaria: “Non si è valutata la situazione di crescente svantaggio del Ssn rispetto ai sistemi sanitari europei”. Il REPORT OCSE.

03 APR - “I dati forniti a supporto delle riduzioni di spesa sanitaria proposte nella spending review  non consentono di apprezzare appieno la situazione di crescente svantaggio del Servizio Sanitario Nazionale rispetto ai sistemi sanitari di altri paesi europei”.
 
Questa la prima conclusione del report a cura della Divisione Salute dell’Ocse redatto a seguito della richiesta di chiarimenti da parte della Commissione Igiene e Sanità del Senato italiano che è giunta proprio ieri all’attenzione dei parlamentari.
 
“L’Italia – spiega l’Ocse - ha una spesa sanitaria pubblica pro capite di oltre un terzo inferiore alla media degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review, e il divario si  è triplicato dall’inizio degli anni 2000”. Ma non basta. Secondo l’Ocse, “il livello di prestazioni sanitarie erogate in Italia è sensibilmente inferiore a quanto osservato nella quasi totalità degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review”.
 
Per questo, secondo l’Ocse, “nella situazione descritta, eventuali riduzioni di spesa non finalizzate soltanto al recupero di inefficienze si ripercuoterebbero ulteriormente sull’accesso, in particolare da parte dei cittadini più svantaggiati, sui livelli e sulla qualità dell’assistenza sanitaria”. Senza contare, concludono i redattori del report, che  “il benchmark (di Cottarelli ndr.) proposto (5,25% del PIL) per la spesa sanitaria pubblica non è compatibile con il modello di Servizio Sanitario Nazionale esistente in Italia”.
 
"La spending review attualmente in corso in Italia - ossrva l'Ocse - rappresenta un importante e necessario sforzo di razionalizzazione della spesa pubblica ed esistono sicuramente margini per la riduzione di sprechi e inefficienze, e molte delle proposte formulate finora vanno in questa direzione". Ma, concludono gli estensori della nota, con le proposte finora formulate si rischia di accrescere uletriormente "il divario nei livelli di prestazioni erogate" con gli altri Paesi europei.  Un divario - sottolineano ancora - che "è cresciuto nel corso del tempo e ha raggiunto e superato il 50% rispetto a paesi come la Francia, l’Olanda e la Germania. Le riduzioni di spesa proposte rischiano di esacerbare le differenze osservate". 

03 aprile 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy