Il 2025 sarà l’anno buono per gli investimenti sulla sanità digitale?

Il 2025 sarà l’anno buono per gli investimenti sulla sanità digitale?

Il 2025 sarà l’anno buono per gli investimenti sulla sanità digitale?
L'evoluzione della sanità digitale rappresenta una delle priorità strategiche per i sistemi sanitari globali, con un'accelerazione significativa prevista per il 2025. Le tecnologie innovative stanno trasformando il panorama sanitario, con implicazioni di vasta portata sia per i pazienti sia per gli operatori del settore. In questo contesto, gli investimenti nella sanità digitale assumono un ruolo centrale, rispondendo a esigenze di efficienza, accessibilità e personalizzazione delle cure.

Il mercato globale della sanità digitale è in costante espansione. Secondo dati recenti, il settore ha registrato un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20% negli ultimi cinque anni, e si stima che il suo valore supererà i 500 miliardi di dollari entro il 2025. Questo incremento è sostenuto da diversi fattori:

  • Adozione di tecnologie emergenti: Intelligenza artificiale (IA), machine learning, Internet of Things (IoT) e blockchain stanno trovando applicazioni sempre più ampie nella diagnosi, nella gestione dei dati clinici e nella telemedicina.
  • Crescente domanda di assistenza remota: La pandemia da COVID-19 ha evidenziato l’importanza di soluzioni come la telemedicina, spingendo gli investimenti in infrastrutture digitali.
  • Politiche governative favorevoli: Molti governi, inclusa l’Unione Europea con il programma “Digital Europe”, stanno destinando risorse significative alla digitalizzazione dei sistemi sanitari.

Aree chiave di investimento
Gli investimenti nella sanità digitale nel 2025 si concentreranno principalmente in cinque aree:

Telemedicina e monitoraggio remoto
La telemedicina è destinata a diventare un pilastro della sanità, grazie alla crescente accettazione da parte dei pazienti e degli operatori sanitari. Le piattaforme di monitoraggio remoto, che utilizzano dispositivi wearable e sensori avanzati, permettono di seguire i pazienti a distanza, migliorando gli esiti clinici e riducendo i costi ospedalieri.

Intelligenza artificiale e analisi dei dati
L’IA sta rivoluzionando la diagnostica medica, permettendo di identificare precocemente patologie come il cancro e le malattie cardiovascolari. Inoltre, l’analisi predittiva dei dati sanitari consente di ottimizzare i percorsi terapeutici e migliorare la gestione delle risorse.

Sistemi di gestione delle cartelle cliniche elettroniche (EHR)
Gli investimenti nei sistemi EHR sono essenziali per garantire l’interoperabilità tra diversi attori sanitari. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale integrato che faciliti la condivisione sicura dei dati tra ospedali, medici di base e pazienti

Blockchain per la sicurezza dei dati sanitari
La sicurezza dei dati è una delle sfide principali nella sanità digitale. La blockchain offre soluzioni innovative per proteggere le informazioni sensibili, garantendo trasparenza e tracciabilità.

Robotica e automazione
L’uso di robot chirurgici e sistemi automatizzati per la somministrazione dei farmaci è in crescita, migliorando precisione e sicurezza nelle procedure mediche.

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Il ruolo dell’Italia e le agevolazioni in Legge di Bilancio

In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede investimenti significativi nella digitalizzazione della sanità, con un focus su telemedicina, infrastrutture digitali e formazione degli operatori. Anche nella Legge di Bilancio approvata a fine anno è stato considerato spazio per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del sistema salute, con una serie di agevolazioni fiscali per i professionisti sanitari.

Tra questi il credito d’imposta per la digitalizzazione, che prevede che i professionisti sanitari possano beneficiare di un credito d’imposta pari al 40% per l’acquisto di software, hardware e strumenti digitali volti a migliorare la gestione dello studio e il rapporto con i pazienti.

Sono previsti anche finanziamenti a fondo perduto per l’implementazione di soluzioni di telemedicina, come piattaforme per la consultazione a distanza e dispositivi per il monitoraggio remoto dei pazienti cronici. Questi strumenti sono fondamentali per migliorare l’accessibilità alle cure e ridurre i costi operativi. I contributi possono coprire fino al 60% delle spese sostenute, con un massimale di 20.000 euro.

Nonostante le prospettive promettenti, esistono alcune sfide che gli investitori e gli operatori del settore devono affrontare:

  • Regolamentazione complessa: La frammentazione delle normative tra i vari paesi rende difficile l’adozione uniforme delle tecnologie.
  • Resistenza al cambiamento: Alcuni professionisti della salute e pazienti esitano ad accettare soluzioni digitali, preferendo metodi tradizionali.
  • Costi iniziali elevati: Gli investimenti in infrastrutture digitali richiedono risorse significative, con un ritorno sull’investimento spesso a lungo termine.

Opportunità

  • Personalizzazione delle cure: La sanità digitale consente di offrire terapie su misura per le esigenze specifiche di ciascun paziente.
  • Miglioramento dell’accessibilità: Le soluzioni digitali permettono di fornire assistenza anche in aree remote o svantaggiate.
  • Partnership pubblico-privato: La collaborazione tra enti pubblici e aziende private è cruciale per accelerare l’innovazione e massimizzare l’impatto degli investimenti.

Prospettive future

Gli investimenti nella sanità digitale nel 2025 rappresentano non solo una risposta alle sfide attuali, ma anche un’opportunità per ripensare l’intero sistema sanitario. La digitalizzazione può migliorare l’efficienza operativa, aumentare la soddisfazione dei pazienti e favorire un approccio più preventivo e proattivo alla salute.

In conclusione, il 2025 sarà un anno cruciale per la sanità digitale, con una convergenza di innovazioni tecnologiche, iniziative politiche e investimenti strategici. Gli attori del settore, dai governi alle imprese, hanno la possibilità di costruire un sistema sanitario più equo, sostenibile e orientato al futuro.

Marco Ginanneschi
Commercialista-revisore legale e fondatore di Sercam Advisory

Marco Gianneschi

22 Gennaio 2025

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