Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 11 NOVEMBRE 2025
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Fimmg: “Antimicrobico resistenza, problema clinico, ma anche problema etico, riguarda l’ambiente in cui viviamo”


Spesso il ricorso non necessario all’antibiotico “risponde a esigenze o abitudini culturali legate alle pressioni che l’individuo subisce, in famiglia, nell’ambiente lavorativo o sociale di prestazioni sempre più stressanti e performanti”, sottolinea Marrocco che ricorda come “l’Italia primeggi, purtroppo, tra i vari Paesi europei su questo problema”.

10 OTT -

“Il tema dell'antimicrobico resistenza è particolarmente importante non solo per l'individuo ma anche per la comunità e l'ambiente in cui viviamo. Purtroppo, è legato a un uso inappropriato, perché non necessario o perché non è mancante di una diagnosi accurata che ne giustifichi la scelta e l’uso”. Lo afferma Walter Marrocco, responsabile scientifico Fimmg, che all’83esimo Congresso della Federazione italiana dei medici di medicina generale ha introdotto il panel “Educare, sostenere, agire: il mmg protagonista nella lotta all’antibiotico-resistenza”.

Spesso il ricorso non necessario all’antibiotico “risponde a esigenze o abitudini culturali legate alle pressioni che l’individuo subisce, in famiglia, nell’ambiente lavorativo o sociale di prestazioni sempre più stressanti e performanti”, sottolinea Marrocco che ricorda come “l’Italia primeggi, purtroppo, tra i vari Paesi europei su questo problema. Quindi è bene sempre rivolgersi al medico perché è lui che dovrà fare una diagnosi e poi consigliare l'antibiotico giusto”. Ma non solo: “Un altro aspetto che va sottolineato è che l'antimicrobico resistenza va vista non solo da un'angolazione individuale ma anche da un'angolazione più completa che vede anche coinvolti il mondo animale e l'ambiente in cui viviamo. Per cui è un problema anche di natura etica prestare attenzione all'uso inappropriato di queste sostanze perché sempre più facilmente, nei prossimi anni, ci ritroveremo con grossi problemi di avere antibiotici che possano essere efficaci verso germi che vanno sempre più a selezionarsi, divenendo così sempre più aggressivi”.

Infine, va evidenziato come il Piano Nazionale per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) 2025 prevederà che il territorio, e quindi la Medicina Generale, debba diventare parte integrante dell’uso prudente degli antibiotici al fine di ridurre le inappropriatezze e promuovere la cultura della stewardship anche fuori dell’ospedale.



10 ottobre 2025
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
Homnya srl
P.I. e C.F. 13026241003

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23, 00186 - Roma
Sede operativa:
Via Luigi Galvani, 24, 20124 - Milano
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06 45209 715

info@homnya.com

Copyright 2013 © Homnya srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 13026241003
- iscrizione al ROC n. 34308
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy
Cookies policy