La presidente Alessandra Todde lo aveva preannunciato: sono state approvate ieri dalla Giunta le nuove linee guida per il CUP, la Regione mette in campo uno strumento operativo per intervenire strutturalmente sul sistema delle prenotazioni sanitarie sull’intero territorio.
Sul tema è stato dedicato un punto stampa presso Villa Devoto durante il quale la governatrice ha spiegato: “Con il sistema attuale abbiamo liste di attesa destinate ad aumentare e a non essere gestite correttamente. Quello che succederà nella nuova riorganizzazione è, intanto, che i cittadini verranno richiamati per confermare la loro presenza alla visita e loro stessi potranno comunicare la conferma semplicemente via sms. Questo perché bisogna fare delle liste attive: se un cittadino rinuncia, un altro deve avere il suo posto. Pensate che nel 2024 circa cento mila sardi non si sono presentati alle visite prenotate e hanno tolto ad altrettanti 100 mila sardi la possibilità di poter usufruire del servizio di queste visite. Questo chiaramente non è accettabile”.
“Così come non è accettabile – ha tuonato Todde – che tre milioni di prestazioni sono state erogate dai pronto soccorso, significa che chiaramente, le persone si dedicano e vanno nei punti in cui sanno di essere presi in carico per forza. Sulle linee guida è da tempo che ci stiamo muovendo, ricordo esiste un responsabile per le liste di attesa che abbiamo messo in campo da mesi, ed è proprio grazie al suo lavoro che abbiamo potuto redigere delle linee guida puntuali. Bisognerà parlare anche di ripartizione di spesa rispetto alle singole ASL, bisognerà pensare ad impiegare molto anche del personale che in questo momento è negli ospedali, che magari ha dei problemi ad andare in corsia, si potrebbe reimpiegare nel cup in maniera che possano essere liberati degli spazi assunzionali all’interno delle strutture. C’è dunque una riorganizzazione di fondo che deve essere fatta, che implica che ci possono essere anche corsi di formazione per le risorse, perché spesso, chi è nel Cup, in alcuni casi ha una altissima professionalità, in altri sta comunque parlando con dei cittadini che hanno un problema sanitario. Quindi, anche da questo punto di vista, dare delle risposte è importante”.
“C’è una gara che stiamo facendo sulla base di queste nuove linee guida – ha concluso la presidente -. La gara avrà i suoi tempi, circa sei mesi per riuscire a chiuderla. La cosa importante è non promettere ai cittadini che le cose cambieranno subito, perché sarebbe una menzogna ed io non la voglio raccontare. E’ necessario e significativo far capire che c’è un percorso e soprattutto dare dei segnali concreti di cose che possono cambiare: lavorare per esempio con le singole ASL per programmi straordinari di apertura, per esempio, degli ospedali in determinati orari, come ancora, lavorare sulle liste attive ed implementare il recall. Ecco, rispetto alle cose che abbiamo detto, queste sono azioni che possono essere fatte in breve tempo”.
Ad illustrare nello specifico le novità introdotte dalle nuove Linee guida del Cup è l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, che ha spiegato i punti forti del nuovo sistema: “Da oggi parte la rivoluzione del Cup regionale, che diventerà un sistema unico, dinamico e flessibile, in grado di ridurre significativamente le liste d’attesa e di supportare l’utente che si rivolge al Servizio sanitario regionale in ogni sua esigenza. Sono previste la gestione trasparente delle agende di prenotazione, il monitoraggio delle disdette attraverso verifiche ed appositi recall, l’introduzione delle liste attive per utilizzare gli spazi resi disponibili da cancellazioni, le sanzioni per i mancati preavvisi di disdetta”.
“Per rendere più efficiente il sistema di prenotazione e per evitare attese interminabili – ha proseguito l’assessore – è necessario innanzitutto mettere ordine nelle agende di primo accesso, che devono essere rese aperte trasparenti sia a livello aziendale che regionale. Le direzioni aziendali devono attuare immediatamente queste disposizioni, e la mancata applicazione sarà oggetto di valutazione negativa per la performance aziendale e la retribuzione di risultato”.
“Spesso le agende vengono allungate da prenotazioni a cui gli utenti non danno seguito e di cui non comunicano la disdetta. Per questo verranno inviati dei promemoria via SMS e via mail 15 giorni prima per prestazioni programmabili o differibili e almeno 48 ore prima per tutte per ricordare l’appuntamento e consentirne la cancellazione”.
“Le cancellazioni dovranno avvenire entro due giorni dalla visita, altrimenti scatteranno le penali. I promemoria inviati agli utenti conterranno apposite informazioni in merito e dovranno prevedere la risposta attiva per conferma o per cancellazione. Le Aziende dovranno assicurare l’applicazione delle sanzioni, che per i pazienti non esenti che non si presentano senza giustificata disdetta consistono nel pagamento della quota di partecipazione al costo della prestazione”.
Ancora: “Verranno definiti criteri trasparenti per l’ordine dei richiami, dando priorità ai pazienti che non hanno risposto ai promemoria, che hanno prenotazioni urgenti, contrassegnate dalla lettera U, brevi contrassegnate dalla B, o che rientrano in prestazioni sotto monitoraggio regionale. L’obiettivo è richiamare il 100% di questi pazienti prioritari, i quali dovranno essere informati sulle diverse modalità di disdetta disponibili, sia a sportello che in via telematica”.
“Infine viene introdotto il concetto di lista attiva, particolarmente utile per le prenotazioni che superano la soglia massima dei tempi standard. Le Aziende ricontatteranno i pazienti in questa lista per offrire accesso alle agende, utilizzando gli spazi resi disponibili da cancellazioni. Saranno create agende virtuali sul CUP regionale per queste richieste, gestite in back office o tramite recall. Verranno messi a disposizione spazi per la riprotezione dei pazienti in lista attiva tramite slot riservati da cancellazioni, overbooking controllato e flessibilità oraria/estensione degli orari”.
Ma le novità non finiscono qui. “Attualmente – ha spiegato ancora l’esponente di Giunta -, esiste un sistema informativo unico CUP regionale che consente prenotazioni interaziendali, condivide un nomenclatore e un catalogo regionale, gestisce le agende, dispone di un Call Center regionale, che risponde al numero verde 1533, e di un Gruppo di Coordinamento CUP regionale per il supporto tecnico. A livello aziendale, ogni Azienda del servizio sanitario regionale ha una propria segreteria CUP che si avvale di servizi interni ed esterni di contact center, front-office, back-office e segreteria. Ora invece si andrà verso la gestione unificata dei servizi con un unico operatore regionale, stiamo infatti predisponendo la nuova gara per i servizi Cup, dando mandato entro 30 giorni ad Ares e Sardegna IT di predisporre sotto il coordinamento del Responsabile unico dell’assistenza sanitaria un progetto esecutivo per dare attuazione agli indirizzi delle nuove Linee guida. Anche il portale di prenotazione Cup Web verrà aggiornato per renderlo sempre più semplice ed intuitivo da parte degli utenti: con un click si prenota, con uno si disdice” – ha detto Bartolazzi.
“Mi preme sottolineare – ha concluso l’assessore – l’immenso lavoro degli uffici dell’assessorato alla Salute e del Gabinetto che hanno reso possibile questo lavoro di deliberazione, e che ringrazio”.
Elisabetta Caredda