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Spesa farmaceutica. Iqvia stima che nel 2022 l’ospedaliera supererà il tetto di 2,3 mld


“Nonostante l’aumento deciso nella Legge di Bilancio 2021, la spesa farmaceutica rimane sotto-finanziata”.Lo sfondamento impatterà sui bilanci delle aziende farmaceutiche per una cifra tra i 1,10 e i 1,15 miliardi di euro perché saranno chiamate a ripianare metà di tale disavanzo con il sistema del payback. La spesa convenzionata (ricetta rossa) è prevista in leggera crescita (tra lo 0,5% e  l’1,5%) arrivando tra i  7,9 e gli 8 miliardi di euro.

31 MAG -

In base ai consumi attuali e alle stime di chiusura dell’anno rilevati da IQVIA la spesa farmaceutica per acquisti diretti (spesa ospedaliera) nel 2022 oltrepasserà nuovamente il tetto programmato per legge. Secondo i calcoli di IQVIA, il disavanzo della spesa per acquisti diretti di farmaci sarà tra 2,2 e 2,3 miliardi di euro. Di questi la metà, cioè 1,10 – 1,15  miliardi, dovrà essere ripianata dalle aziende farmaceutiche.   Infatti, il tetto di spesa per l’acquisto diretto di farmaci, anche se ancora provvisorio, dovrebbe essere intorno a 9,6 miliardi di euro, ossia il 7,8% del Fondo sanitario nazionale (FSN). Tuttavia, si prevede che la spesa per acquisti diretti sarà intorno a 11,8-11,9 miliardi di euro (in aumento di circa il 5% rispetto al 2021).

Lo sfondamento aumenterà quindi di circa il 10% rispetto al 2021, nonostante l’aumento di 2 miliardi del FSN e l’incremento della percentuale del FSN dedicato alla spesa farmaceutica per acquisti diretti che è passato da 7,65% a 7,8% (al netto dei gas medicinali).  Entrambe queste misure sono state deliberate dalla Legge di Bilancio 2021.

Sono esclusi da questo computo i farmaci innovativi e innovativi oncologici che, da quest’anno, rientrano in un unico fondo separato da 1,1 miliardi di euro. In questo caso, IQVIA prevede un aumento di spesa sia per quanto riguarda i farmaci innovativi sia per i farmaci innovativi oncologici, ma poiché i due fondi sono ora uniti, non si prevede alcuno sforamento. Inoltre, il fondo unico gode di un aumento di 100 milioni di euro (da 500+500 milioni a 1,1 miliardi).

La spesa convenzionata (ricetta rossa) è prevista in leggera crescita (tra lo 0,5% e  l’1,5%) arrivando tra i  7,9 e gli 8 miliardi di euro.

Sergio Liberatore, amministratore delegato di IQVIA Italia “Negli ultimi anni la pressante esigenza di garantire la sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale ha portato all’attuazione di una serie di interventi che penalizzano l’industria farmaceutica in Italia. Infatti, le aziende devono ripianare, con il sistema del payback, la metà del disavanzo per farmaci del SSN. La restante parte è pagata dalle singole Regioni in base al loro superamento del budget assegnato”. 

Prosegue Liberatore: “Nonostante l’aumento deciso nella Legge di Bilancio 2021, la spesa farmaceutica rimane sotto-finanziata. E’ importante che questo tema torni a essere una priorità della politica. E’ improprio fissare un tetto di spesa farmaceutica così basso quando si sa che verrà sfondato per oltre due miliardi di euro”.



31 maggio 2022
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