Studi e Analisi

Covid. Le 500 mila vaccinazioni al giorno sono ancora raggiungibili. Ma si deve accelerare
Covid. Le 500 mila vaccinazioni al giorno sono ancora raggiungibili. Ma si deve accelerare
Studi e Analisi
Covid. Le 500 mila vaccinazioni al giorno sono ancora raggiungibili. Ma si deve accelerare
Avremmo dovuto raggiungere le 300 mila somministrazioni al giorno già intorno al 25 marzo, e invece siamo ancora fermi a quota 250 mila. Ad aprile avremo una dotazione complessiva di circa 12 milioni di vaccini. Con questi si potrebbe garantire un ritmo di vaccinazione medio di 400 mila somministrazioni al giorno. Considerando che le regioni stanno ancora viaggiando ad un ritmo molto più basso, resta possibile raggiungere entro il 21 aprile la quota di 500 mila vaccinazioni. Resta da capire se sono altri i ‘colli’ di bottiglia, a cominciare dal personale.
Giovanni Rodriquez
Vaccinare tutti entro agosto è possibile. Ecco come riuscirci e gli intoppi da evitare
Vaccinare tutti entro agosto è possibile. Ecco come riuscirci e gli intoppi da evitare
Studi e Analisi
Vaccinare tutti entro agosto è possibile. Ecco come riuscirci e gli intoppi da evitare
La svolta nella campagna è imminente e anche se le 500mila vaccinazioni al giorno dovessero scattare da maggio - e non da metà aprile come auspicato - l’obiettivo di vaccinare tutti i 51 milioni di italiani over 16 entro il mese di agosto si può conseguire. Ma per farlo non ci dovranno essere nuovi intoppi
C.F.
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Palumbo: “In attesa della ‘quarta riforma’ qualcosa si può e va fatto comunque. Guardando anche all’Europa”
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Palumbo: “In attesa della ‘quarta riforma’ qualcosa si può e va fatto comunque. Guardando anche all’Europa”
Studi e Analisi
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Palumbo: “In attesa della ‘quarta riforma’ qualcosa si può e va fatto comunque. Guardando anche all’Europa”
Si tratta di basarsi su quanto è previsto dalle norme recate dal decreti-legge del 2020 e sulla sintesi che è possibile fare del dibattito già aperto e maturo su alcuni punti chiave dell’assistenza sanitaria, per costruire una soluzione ponte che metta in sicurezza il SSN rispetto ad eventuali ulteriori eventi pandemici. L’intento è quello di rafforzare la tutela della salute e valorizzarne l’apporto che può dare alla ripresa e allo sviluppo più complessivo del Paese
Filippo Palumbo
Nuovo rapporto Iss su mortalità Covid: “Età media decessi a 81 anni, in calo rispetto al picco di 85 anni a luglio. Ma solo l’1,1% dei morti aveva meno di 50 anni”
Nuovo rapporto Iss su mortalità Covid: “Età media decessi a 81 anni, in calo rispetto al picco di 85 anni a luglio. Ma solo l’1,1% dei morti aveva meno di 50 anni”
Studi e Analisi
Nuovo rapporto Iss su mortalità Covid: “Età media decessi a 81 anni, in calo rispetto al picco di 85 anni a luglio. Ma solo l’1,1% dei morti aveva meno di 50 anni”
I dati nell’ultimo aggiornamento sulle caratteristiche delle persone decedute a causa del Covid datato 30 marzo. Confermato che la stragrande maggioranza dei decessi (97%) riguarda persone che avevano una o più malattie pregresse all’infezione. Più di un quarto dei decessi è avvenuto in Lombardia dove dall'inizio della pandemia sono morte 30-341 persone pari al 28,4% del totale dei morti da Covid in Italia. A seguire Emilia-Romagna con 11.792 morti (11% del totale) e Veneto con 10.481 decessi pari al 9,8% del totale.
Covid. Oggi 23.649 nuovi casi e 501 decessi. Continua calo ricoveri
Covid. Oggi 23.649 nuovi casi e 501 decessi. Continua calo ricoveri
Studi e Analisi
Covid. Oggi 23.649 nuovi casi e 501 decessi. Continua calo ricoveri
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 356.085 (ieri erano stati 351.221) con un rapporto positivi tamponi al 6,6% rispetto al 6,8% di ieri. Scendono i ricoveri in area non critica (-231 rispetto a ieri) e in Terapia intensiva (-29). Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Lombardia (4.483), Piemonte (2.584), Puglia (2.369), Campania (2.258), Lazio (1.838) ed Emilia Romagna (1.809).
Covid. La nuova mappa dell’Ecdc. In ‘rosso scuro’ sei regioni e due Pa
Covid. La nuova mappa dell’Ecdc. In ‘rosso scuro’ sei regioni e due Pa
Studi e Analisi
Covid. La nuova mappa dell’Ecdc. In ‘rosso scuro’ sei regioni e due Pa
Da notare che i colori adottati dall'Ecdc per delineare l'entità del rischio Covid sono diversi dalle nostre aree. I colori del centro europeo sono infatti, in ordine crescente del rischio, verde, arancione, rosso e rosso scuro. E in quest'ultima fascia troviamo Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Pa Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia e Marche che erano già presenti l'altra settimana. La Campania scende al colore ‘rosso’ come gran parte dell’Italia tranne la Sardegna che si conferma ‘arancione’.
Solo la Campania verso l’arancione dopo Pasqua. E sono ben 8 le Regioni che rischiano di restare in zona rossa fino al 20 aprile 
Solo la Campania verso l’arancione dopo Pasqua. E sono ben 8 le Regioni che rischiano di restare in zona rossa fino al 20 aprile 
Studi e Analisi
Solo la Campania verso l’arancione dopo Pasqua. E sono ben 8 le Regioni che rischiano di restare in zona rossa fino al 20 aprile 
In Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta la proiezione del dato dell’incidenza settimanale supera ancora il limite dei 250 casi per 100 mila abitanti che vuole dire in automatico la permanenza in zona rossa. Per le Marche situazione al limite in attesa dei dati definitivi. Mentre Veneto, Pa Trento e Calabria sperano di poter tornare arancioni il 13 aprile.
Luciano Fassari
Covid. Altems: “Migliorata la performance vaccinale nazionale”. Ma ancora lontano il target di 500 mila vaccini al giorno
Covid. Altems: “Migliorata la performance vaccinale nazionale”. Ma ancora lontano il target di 500 mila vaccini al giorno
Studi e Analisi
Covid. Altems: “Migliorata la performance vaccinale nazionale”. Ma ancora lontano il target di 500 mila vaccini al giorno
Lo dice il report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica. la capacità media settimanale di somministrazioni quotidiane è stata pari a 222.828 somministrazioni, di cui 154.465 sono prima dose e 68.363 sono seconda dose. Tuttavia, esiste una grande variabilità tra le Regioni. 
Covid. Gimbe: “Epidemia in lieve rallentamento ma 3mila decessi in 7 giorni e allerta terapia intensive”
Covid. Gimbe: “Epidemia in lieve rallentamento ma 3mila decessi in 7 giorni e allerta terapia intensive”
Studi e Analisi
Covid. Gimbe: “Epidemia in lieve rallentamento ma 3mila decessi in 7 giorni e allerta terapia intensive”
Il consueto monitoraggio della Fondazione rileva, nella settimana 24-30 marzo, una lieve riduzione dei nuovi casi (-5,9%), un aumento dei decessi e un peggioramento degli indicatori ospedalieri: sopra la soglia di saturazione 10 regioni per l’area medica e 13 per le terapie intensive con punte di oltre il 60%. Ancora indietro la protezione di anziani e fragili: degli over 80 il 28,3% ha completato il ciclo vaccinale e il 27,4% ha ricevuto solo la prima dose, ancora ai nastri di partenza la fascia 70-79 anni e nessun dato disponibile sui fragili. LE TABELLE
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Turi: “Tutto cominciò con la 833, nel bene e nel male”
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Turi: “Tutto cominciò con la 833, nel bene e nel male”
Studi e Analisi
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Turi: “Tutto cominciò con la 833, nel bene e nel male”
La Riforma sanitaria del 1978 che istituì il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è infatti figlia anche del Governo di “unità nazionale” Andreotti con il voto favorevole del PCI, che allora aveva il 34% dei voti, sulla spinta del rapimento e la morte di Moro e del Compromesso storico, che nella versione nobile di Enrico Berlinguer, era l’incontro tra la cultura cattolica e quella comunista, contro il golpismo cileno di matrice statunitense
Edoardo Turi
Screening neonatale esteso. A che punto siamo?
Screening neonatale esteso. A che punto siamo?
Studi e Analisi
Screening neonatale esteso. A che punto siamo?
Si è concluso il percorso di formazione promosso dall'Iss insieme al Centro di Coordinamento degli Screening Neonatali. Il percorso, accreditato ECM e che si è snodato lungo quattro mesi, ha consentito un proficuo scambio tra gli operatori delle diverse regioni italiane con la raccolta e la condivisione di progetti e attività per far avanzare le conoscenze sul complesso e articolato sistema dello SNE
Domenica Taruscio
Covid. Oggi 23.904 nuovi casi e 467 decessi. Scendono i ricoveri
Covid. Oggi 23.904 nuovi casi e 467 decessi. Scendono i ricoveri
Studi e Analisi
Covid. Oggi 23.904 nuovi casi e 467 decessi. Scendono i ricoveri
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 351.221 (ieri erano stati 301.451) con un rapporto positivi tamponi al 6,8% rispetto al 5,3% di ieri. Scendono i ricoveri in area non critica (-51 rispetto a ieri) e in Terapia intensiva (-6). Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Lombardia (3.943), Sicilia (2.904 dove sono compresi anche i casi di ieri che non erano stati comunicati), Veneto (2.317), Piemonte (2.298), Campania (2.016), Puglia (1.962) e Lazio (1.800).
Le vaccinazioni Covid sul luoghi di lavoro. A che punto siamo?
Le vaccinazioni Covid sul luoghi di lavoro. A che punto siamo?
Studi e Analisi
Le vaccinazioni Covid sul luoghi di lavoro. A che punto siamo?
Alla vigilia dell'incontro tra il ministro Orlando e le parti sociali un riepilogo delle norme e delle procedure già previste per avviare la campagna di vaccinazione anti Covid anche nei luoghi di lavoro. I documenti di Confindustria, Medici del Lavoro e Protezione Civile
Domenico Della Porta
Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana
Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana
Studi e Analisi
Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana
Per la ‘inglese’ valutata una maggiore trasmissibilità del 37%. La sua diffusione rispetto al mese di febbraio è aumentata dal 54% è ora pari a 86,7%. La variante ‘brasiliana’) ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente era pari a 4.3%); ma nell’indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell’indagine del 18 marzo anche in Emilia-Romagna e in diminuzione nel numero totale in Umbria e in aumento, invece, nel Lazio. IL REPORT
Covid. Il bollettino: oggi 16.017 nuovi casi e 529 decessi. La Sicilia non comunica i dati
Covid. Il bollettino: oggi 16.017 nuovi casi e 529 decessi. La Sicilia non comunica i dati
Studi e Analisi
Covid. Il bollettino: oggi 16.017 nuovi casi e 529 decessi. La Sicilia non comunica i dati
Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 301.451 (ieri erano stati 156.692) con un rapporto positivi tamponi all’5,3% rispetto al 8,2% di ieri. Salgono i ricoveri in area non critica (+68 in più rispetto a ieri) ma scendono in Terapia intensiva (-5). Le Regioni che registrano il maggior numero di nuovo casi sono Lombardia (3.271), Piemonte (1.861), Lazio (1.593), Campania (1.573), Puglia (1.527) ed Emilia Romagna (1.187).
Next Generation Eu e le sfide della “sanità al sud”
Next Generation Eu e le sfide della “sanità al sud”
Studi e Analisi
Next Generation Eu e le sfide della “sanità al sud”
Più fondi al Sud, anche accompagnati da forme di partenariato con altre Regioni e da maggiore vigilanza e controllo dei governi nazionali, cui tocca garantire l’obbligo costituzionale di una esigibilità omogenea ed uniforme per tutti i cittadini dei Lea, dei Leo e dei Lep, oggi fortemente sperequati. Il programma Next Generation non può limitarsi a non allargare il differenziale attuale ma deve lavorare per colmarlo
Costantino Troise
Cnel: “Il Covid ha ampliato divario Nord-Sud nella speranza di vita”
Cnel: “Il Covid ha ampliato divario Nord-Sud nella speranza di vita”
Studi e Analisi
Cnel: “Il Covid ha ampliato divario Nord-Sud nella speranza di vita”
Presentata oggi la Relazione al Parlamento del Consiglio nazionale per l’Economia e per il Lavoro. “L’emergenza Covid ha prodotto una pressione sulle strutture sanitarie ma anche sui carichi di lavoro del personale, sulla tutela delle categorie di utenza più fragili, sulla continuità assistenziale per i pazienti cronici e disabili, sui programmi di screening, nonché in termini di benessere psicologico e di prevenzione del disagio psico-sociale, molto pesante”.
IV Indagine Agenas. Reti oncologiche attive in 17 Regioni. Ma è polemica con le associazioni dei pazienti: “Grave non averci coinvolti”
IV Indagine Agenas. Reti oncologiche attive in 17 Regioni. Ma è polemica con le associazioni dei pazienti: “Grave non averci coinvolti”
Studi e Analisi
IV Indagine Agenas. Reti oncologiche attive in 17 Regioni. Ma è polemica con le associazioni dei pazienti: “Grave non averci coinvolti”
I modelli organizzativi e gestionali più diffusi sono quello Huh & Spoke ed il Comprehensive Cancer Care Network. In quasi tutte le Region (ne manca solo una all'appello) è stato attivato un Registro Tumori Regionale. Questa la fotografia sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali scattata dall’Agenas che ha anticipato oggi i dati del “Rapporto sintetico di monitoraggio 2020”. Durante il webinar la Favo, non invitata al meeting, stigmatizza l'accaduto e Mantoan recupera convocando in Agenas le associazioni dei pazienti. IL RAPPORTO
Ester Maragò
Diagnostica per immagini. In Italia 18mila apparecchiature diagnostiche sono obsolete. Il report di Confindustria Dm
Diagnostica per immagini. In Italia 18mila apparecchiature diagnostiche sono obsolete. Il report di Confindustria Dm
Studi e Analisi
Diagnostica per immagini. In Italia 18mila apparecchiature diagnostiche sono obsolete. Il report di Confindustria Dm
Il 71% dei mammografi convenzionali ha più di 10 anni come il 54% delle risonanze magnetiche chiuse 1,0T, il 69% delle Pet ha più di 5. “Anche se non mancano timidi segnali di aggiornamento, siamo ancora lontani da un reale processo di ammodernamento del parco istallato di imaging nelle strutture italiane pubbliche e private”. I risultati dell’Osservatorio parco installato di Confindustria dispositivi medici
Covid. Alert sugli adolescenti, vittime indirette della pandemia
Covid. Alert sugli adolescenti, vittime indirette della pandemia
Studi e Analisi
Covid. Alert sugli adolescenti, vittime indirette della pandemia
Privati da oltre un anno di esperienze di vita, libertà di spostamento e di incontro, “i ragazzi sono vittime di sentimenti negativi che stanno evolvendo in pericolosi quadri di disturbo post-traumatico da stress o in costrutti psichiatrici”, mette in guarda la Società italiana di medicina dell’adolescenza. Appello alle istituzioni, famiglie, scuola, comunità scientifica e operatori sanitari per un impegno specifico a “prevenire e saper intercettare i segnali di sofferenza psichica per attivare le migliori strategie”.
Covid e salute mentale. Un sommerso di 4,5 milioni di italiani che non accedono ai servizi di cura. L’allarme degli psichiatri
Covid e salute mentale. Un sommerso di 4,5 milioni di italiani che non accedono ai servizi di cura. L’allarme degli psichiatri
Studi e Analisi
Covid e salute mentale. Un sommerso di 4,5 milioni di italiani che non accedono ai servizi di cura. L’allarme degli psichiatri
Per la Società Italiana di Psichiatria serve un aumento di budget pari a 3 miliardi dal Recovery Fund per ridare benzina ai Dipartimenti di Salute Mentale, aumentare i servizi e coprire la richiesta crescente dei cittadini in ogni fascia d’età. Mancano all’appello 2mila psichiatri, 1.500 psicologi, 5mila infermieri, 1.500 terapisti della riabilitazione psichiatrica e altrettanti assistenti sociali
Covid. Lombardia, per il 41% dei giovani la vita è peggiorata, ma il 59% ha fiducia nel futuro. I risultati della ricerca Polis
Covid. Lombardia, per il 41% dei giovani la vita è peggiorata, ma il 59% ha fiducia nel futuro. I risultati della ricerca Polis
Lombardia
Covid. Lombardia, per il 41% dei giovani la vita è peggiorata, ma il 59% ha fiducia nel futuro. I risultati della ricerca Polis
Le restrizioni e il contesto pandemico hanno avuto ripercussioni negative soprattutto sugli studenti, con il 51% che valuta la propria vita peggiorata o molto peggiorata rispetto al 35% circa dei giovani che lavorano. Ma le sensazioni rispetto al futuro rendono ottimista un complessivo 59% del campione giovanile che diviene del 65% per studenti lavoratori. A preoccupare di più i giorni è la crisi economica per il 33%. L’indagine rientra nell’annuale attività di ricerca del Consiglio regionale e si basa su un questionario somministrato a 2.000 giovani tra i 18 e i 34 anni. LA SINTESI e LA RICERCA INTEGRALE
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Alfonso Gianni: “Lotta alla pandemia e riforma della sanità pubblica non sono separabili”
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Alfonso Gianni: “Lotta alla pandemia e riforma della sanità pubblica non sono separabili”
Studi e Analisi
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Alfonso Gianni: “Lotta alla pandemia e riforma della sanità pubblica non sono separabili”
Perché non c’è un prima e un dopo, nel senso che ora bisogna sconfiggere il virus e un domani potremo mettere mano alla riforma del nostro sistema sanitario. Ce lo dice la storia: solo grandi e gravi avvenimenti hanno la forza di smuovere le intelligenze e le coscienze ai fini di aprire la strada ai cambiamenti sul piano sociale, politico e normativo
Alfonso Gianni
L’altra faccia della pandemia. Malessere dei giovani e crisi delle Neuropsichiatrie Infantili
L’altra faccia della pandemia. Malessere dei giovani e crisi delle Neuropsichiatrie Infantili
Studi e Analisi
L’altra faccia della pandemia. Malessere dei giovani e crisi delle Neuropsichiatrie Infantili
In primo luogo, è chiaro che non è tutta colpa del lockdown, anche se quest’anno sta pesando sulla salute mentale degli italiani e probabilmente in misura maggiore sulla salute fisica e mentale dei bambini e degli adolescenti. Diversi indicatori di salute mentale dei giovanissimi sono in calo da almeno 15 anni e parallelamente le richieste di aiuto ai servizi pubblici e privati sono andate crescendo esponenzialmente.
Angelo Fioritti
Cosa serve alla Calabria per uscire da questa crisi senza fine
Cosa serve alla Calabria per uscire da questa crisi senza fine
Calabria
Cosa serve alla Calabria per uscire da questa crisi senza fine
La Calabria commissariata per tredici anni - di cui i primi due di protezione civile a fronte delle morti innocenti che produceva e di un indebitamento che non si conosceva - ha bisogno di altro. Ha bisogno di una svolta con investimenti mirati, quindi individuati a seguito di riforme strutturali
Ettore Jorio
L’effetto Covid sulla demografia. “Nel 2020 è come se fosse sparita una città grande quanto Firenze”. Nuovo minino storico delle nascite
L’effetto Covid sulla demografia. “Nel 2020 è come se fosse sparita una città grande quanto Firenze”. Nuovo minino storico delle nascite
Studi e Analisi
L’effetto Covid sulla demografia. “Nel 2020 è come se fosse sparita una città grande quanto Firenze”. Nuovo minino storico delle nascite
Nuovo report dell’Istat che ha analizzato l’impatto della pandemia. “Al 31 dicembre 2020 la popolazione residente è inferiore di quasi 384 mila unità rispetto all’inizio dell’anno”. Nel 2020 sono nati appena 404.104 bambini quasi 16 mila in meno rispetto al 2019. I decessi sono cresciuti del 17,6%, con 746.146 persone cancellate dall'anagrafe, quasi 112 mila in più rispetto al 2019. IL REPORT
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Giannotti: “Quattro assi per una riforma del Ssn, che sia anche motore di una nuova sinistra”
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Giannotti: “Quattro assi per una riforma del Ssn, che sia anche motore di una nuova sinistra”
Studi e Analisi
I Forum di QS. La sinistra e la sanità. Giannotti: “Quattro assi per una riforma del Ssn, che sia anche motore di una nuova sinistra”
Governance del sistema Sanitario, Sostenibilità ed Universalismo, Nuovo Umanesimo in Sanità, Autogoverno dei produttori di salute. Questi traguardi indicano altrettante strategie per una sinistra, non di testimonianza ma inclusiva, che ricerca una sua nuova leadership ed una sua vocazione maggioritaria, con proposte e progetti concreti che parlino e mobilitino energie nella società civile, ridisegnando alleanze politiche, orientando il lavoro delle istituzioni
Vasco Giannotti
Vaccini Covid. Altems: “Un terzo delle Regioni sotto la media di somministrazione”
Vaccini Covid. Altems: “Un terzo delle Regioni sotto la media di somministrazione”
Studi e Analisi
Vaccini Covid. Altems: “Un terzo delle Regioni sotto la media di somministrazione”
Sono Calabria, Campania, Piemonte, PA Bolzano, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. La regione Puglia però presenta un maggior numero di punti di somministrazione territoriali (291) seguita dal Veneto (122), dalla Toscana (110) e dall’Emilia Romagna (110). Al contrario, la regione Sicilia registra un numero maggiori di punti di somministrazione ospedalieri (123) seguita dalla Lombardia (110) e dal Lazio (83). IL REPORT
Recovery Plan, un’occasione per ripensare davvero il Servizio sanitario nazionale. Il Terzo Live di SaniTask
Recovery Plan, un’occasione per ripensare davvero il Servizio sanitario nazionale. Il Terzo Live di SaniTask
Studi e Analisi
Recovery Plan, un’occasione per ripensare davvero il Servizio sanitario nazionale. Il Terzo Live di SaniTask
Al nostro Paese spetteranno circa 209 miliardi, di cui poco più di 20 saranno dedicati alla sanità e in particolare a questioni come l’assistenza di prossimità, la telemedicina, la digitalizzazione e la ricerca. Ma la bozza del Piano che il Governo dovrà presentare tra meno di un mese non convince gli esperti che hanno partecipato al terzo Sanitalk. 
Michela Perrone
La Riforma del Titolo V e gli effetti che ha avuto sulla sanità. Il convegno di Agenas
La Riforma del Titolo V e gli effetti che ha avuto sulla sanità. Il convegno di Agenas
Studi e Analisi
La Riforma del Titolo V e gli effetti che ha avuto sulla sanità. Il convegno di Agenas
Aspettative, successi e insuccessi in questi primi 20 anni dall'introduzione del principio della legislazione concorrente in sanità a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione approvata nel 2001. Se ne è parlato questa mattina in un convegno promosso da Agenas.