Studi e Analisi

Non autosufficienti. L’Ocse lancia l’allarme per la situazione italiana
Non autosufficienti. L’Ocse lancia l’allarme per la situazione italiana
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Non autosufficienti. L’Ocse lancia l’allarme per la situazione italiana
Nel 2050 un italiano su sette avrà più di 80 anni. E la spesa per assistere i non autosufficienti potrebbe passare dal 1,7% di oggi a quasi il 4% del Pil. Secondo il rapporto Ocse serve una nuova politica che punti a sgravare le famiglie dal peso dell’assistenza. Suggeriti anche nuovi criteri per regolarizzare le badanti che tengano conto della domanda in crescita.
Accreditamento. La proposta Agenas per una maggiore uniformità dei criteri di qualità
Accreditamento. La proposta Agenas per una maggiore uniformità dei criteri di qualità
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Accreditamento. La proposta Agenas per una maggiore uniformità dei criteri di qualità
Le Regioni danno il via libera (in sede tecnica) alla proposta Agenas (vedi testo pubblicato sul sito dell'Agenzia) per dare più uniformità ai criteri per l'accreditamento delle strutture sanitarie. Proposti 7 fattori/criteri per la qualità del servizio: gestione e organizzazione, valutazione delle performance, manutenzione, formazione del personale, partecipazione dei cittadini, efficacia, appropriatezza e sicurezza, ricerca e nuove teconologie.
Giovani. Censis: l’11,2% dei giovani non ha interessi. Record negativo d’Europa
Giovani. Censis: l’11,2% dei giovani non ha interessi. Record negativo d’Europa
Studi e Analisi
Giovani. Censis: l’11,2% dei giovani non ha interessi. Record negativo d’Europa
Si definiscono “Neet” (dall'inglese Not in education, employment or training) e sono i ragazzi che non hanno interessi culturali, che non vogliono studiare né lavorare. Per pigrizia o forse per una desolazione generazionale che in Italia colpisce l'11,2% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Un dato tre volte più alto della media europea (3,4%) e di molto peggiore a quello di altri Paesi come Francia (3,5%) e Inghilterra (1,7%). Come rilevano i dati presentati ieri dal direttore del Censis, Giuseppe Roma, in audizione presso la commissione Lavoro della Camera.
Farmaci, un vademecum di Federfarma Servizi sulla distribuzione per conto
Farmaci, un vademecum di Federfarma Servizi sulla distribuzione per conto
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Farmaci, un vademecum di Federfarma Servizi sulla distribuzione per conto
Un volume realizzato dalla Federfarma Servizi, l’Associazione nazionale delle Società di servizi per le farmacie, traccia la mappa della distribuzione diretta dei medicinali effettuata dalle Asl, con particolare riferimento ai casi nei quali tale distribuzione avviene attraverso le farmacie pubbliche e private che, appunto, dispensano i farmaci del Prontuario ospedale-territorio “per conto” delle Aziende sanitarie.
Terme italiane. Un patrimonio da 400 imprese che non soffre crisi
Terme italiane. Un patrimonio da 400 imprese che non soffre crisi
Studi e Analisi
Terme italiane. Un patrimonio da 400 imprese che non soffre crisi
È stata questa la fotografia del settore rappresentata nell’ultimo rapporto di Federterme Confindustria sul termalismo in Italia. Lo studio, al centro della prima edizione di Thermalia 2011 svoltasi a Rimini, ha analizzato la minore contrazione (-1,3% ) del settore in un periodo di crisi generale, soprattutto se rapportato ai risultati di altri settori ed esercizi affini. Delineati inoltre alcuni possibili orientamenti per la crescita del settore: dall’integrazione con altre tipologie di turismo al miglioramento del rapporto con i medici del territorio.
La fiducia nel veterinario batte internet e crisi economica
La fiducia nel veterinario batte internet e crisi economica
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La fiducia nel veterinario batte internet e crisi economica
È questo il dato emerso nel corso della presentazione dell’indagine “I veterinari e gli animali da compagnia in Italia-Edizione 2011”, prmossa da Anmvi. Proprietari di cane e gatti sempre più virtuosi che, secondo l'Associazione, andrebbero premiati ed incentivati con  misure quali la detrazione fiscale delle spese veterinarie, la riduzione dell’Iva sull’alimentazione animale e la defiscalizzazione delle prestazioni medico-veterinarie.
Giornata malato oncologico. De Lorenzo (Favo): “La nostra battaglia per la vita dopo il cancro”
Giornata malato oncologico. De Lorenzo (Favo): “La nostra battaglia per la vita dopo il cancro”
Studi e Analisi
Giornata malato oncologico. De Lorenzo (Favo): “La nostra battaglia per la vita dopo il cancro”
Oggi si celebra la VI Giornata nazionale del malato oncologico e oggi arriva il "Terzo Rapporto sulla condizione assistenziale" di chi ha avuto un tumore curato dall’Osservatorio costituito dalle associazioni di pazienti, dalle società scientifiche e dalle istituzioni competenti. L'idea della giornata e del rapporto si deve a Francesco De Lorenzo, presidente della Favo (Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia), che ci dice: "Per chi ha il cancro l'esigenza non è più solo guarire, ma ricominciare a vivere”.
Aids. Msf: “Progressi a rischio per scarso sostegno Paesi donatori”
Aids. Msf: “Progressi a rischio per scarso sostegno Paesi donatori”
Studi e Analisi
Aids. Msf: “Progressi a rischio per scarso sostegno Paesi donatori”
L’allarme è stato lanciato oggi da Medici Senza Frontiera, nel corso della presentazione del loro nuovo rapporto "Getting ahead of the wave". Tido von Schoen-Angerer, responsabile della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF, ha spiegato che “diversi Paesi non sono in grado di tradurre le nuove linee guida in azioni concrete, nè di fornire farmaci di migliore qualità: ciò ci ricorda quanto questi progressi siano in realtà fragili se non supportati costantemente”.
Livelli di assistenza sanitaria. Solo 8 Regioni li garantiscono al 100%. Per 6 la situazione è critica
Livelli di assistenza sanitaria. Solo 8 Regioni li garantiscono al 100%. Per 6 la situazione è critica
Studi e Analisi
Livelli di assistenza sanitaria. Solo 8 Regioni li garantiscono al 100%. Per 6 la situazione è critica
Il Ministero della Salute ha pubblicato il rapporto sul Mantenimento dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza 2009. Il quadro non è roseo. Sulle 17 Regioni esaminate solo 8 escono promosse a pieni voti. Tre guadagnano la promozione ma con riserva. Ma ben 6 non raggiungono la sufficienza: Molise, Abruzzo, Sicilia, Campania, Lazio e Calabria.
Sanità pubblica. Che ne pensano in Veneto, sull’Adriatico e a Milano
Sanità pubblica. Che ne pensano in Veneto, sull’Adriatico e a Milano
Studi e Analisi
Sanità pubblica. Che ne pensano in Veneto, sull’Adriatico e a Milano
Seconda puntata dell’indagine demoscopica promossa da UniSalute. Dopo i dati nazionali e quelli di Roma e Bologna ecco i giudizi sul nostro sistema sanitario di chi vive in Veneto, sulla costa adriatica e nella città di Milano. Prevalgono i giudizi positivi sul pubblico, ma anche il privato gode di ampia fiducia.
Pronto soccorso. Indagine Tdm-Anaao: ecco le vere criticità
Pronto soccorso. Indagine Tdm-Anaao: ecco le vere criticità
Studi e Analisi
Pronto soccorso. Indagine Tdm-Anaao: ecco le vere criticità
Ambienti sovraffollati nel 40% dei Pronto soccorso, posti letto di osservazione oltre il previsto e barelle parcheggiate nei corridoi (fino a 22 oltre il numero previsto), nel 24,3% dei casi ambulanze bloccate e tempi di attesa molto lunghi. Per codici gialli si va anche oltre le 5 ore. Queste le criticità del sistema di emergenza-urgenza emerge da un'indagine svolta da Cittadinanzattiva-Tdm in collaborazione con l'Anaao Assomed.
Liberalizzazione delle farmacie: per i consumatori “molte ombre e poche luci”
Liberalizzazione delle farmacie: per i consumatori “molte ombre e poche luci”
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Liberalizzazione delle farmacie: per i consumatori “molte ombre e poche luci”
Uno studio commissionato dall’Unione nazionale consumatori sulle liberalizzazioni nella vendita dei farmaci, ha “simulato” i possibili effetti di un’eliminazione della pianta organica. Stando ai risultati ne deriverebbe una concentrazione degli esercizi nelle zone più densamente popolate a danno degli abitanti degli oltre seimila piccoli Comuni italiani con meno di cinquemila abitanti, che potrebbero non poter più contare sulle attuali farmacie rurali che assicurano loro l’assistenza farmaceutica.
Sanità pubblica. Gli italiani promuovono ospedali e medici di famiglia
Sanità pubblica. Gli italiani promuovono ospedali e medici di famiglia
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Sanità pubblica. Gli italiani promuovono ospedali e medici di famiglia
Il 76% degli italiani ha piena fiducia nel medico di famiglia e il 64% si fida dell’ospedale pubblico. Male invece lo specialista pubblico, viene preferito quello privato nell'80% dei casi. Lo rileva un’indagine demoscopica commissionata da UniSalute. Ecco i dati nazionali e i primi dati ravvicinati su Roma e Bologna.
Le strutture sanitarie spendono meno dell’1% per l’Ict
Le strutture sanitarie spendono meno dell’1% per l’Ict
Studi e Analisi
Le strutture sanitarie spendono meno dell’1% per l’Ict
Meglio il Nord del Sud, meglio il territorio dell’ospedale, meglio il pubblico del privato, ma nell’insieme il settore dell’Information and Communication Technology in sanità stenta a decollare. I risultati della ricerca condotta dall’Osservatorio ICT del Politecnico di Milano.
Ssn-Università: due realtà ancora distanti
Ssn-Università: due realtà ancora distanti
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Ssn-Università: due realtà ancora distanti
Cresce l’integrazione tra il Ssn e le Università, almeno sulla carta. Perché nella maggior parte dei casi si tratta solo di protocolli di intesa che “non fanno che ricalcare in modo pedissequo” i contenuti delle disposizioni legislative in materia senza realizzare una reale integrazione, che si ferma, infatti, a valori pari al 63%. È quanto emerge dall’indagine condotta ddal ministero della Salute sulle Aziende ospedaliero universitarie.
Malattie croniche. Allarme Oms: 36 milioni di morti all’anno
Malattie croniche. Allarme Oms: 36 milioni di morti all’anno
Studi e Analisi
Malattie croniche. Allarme Oms: 36 milioni di morti all’anno
Presentato oggi il Rapporto dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulle malattie croniche. Sono state 36,1 millioni le persone morte nel 2008, pari al 63% delle morti totali. Malattie cardiache, ictus, malattie respiratorie, il diabete e le varie forme di cancro, sono questi i big killer. Circa l’80% dei decessi avviene nei Paesi a basso reddito.
Sport: 300 mila infortuni all’anno, 15 mila necessitano di ricovero ospedaliero
Sport: 300 mila infortuni all’anno, 15 mila necessitano di ricovero ospedaliero
Studi e Analisi
Sport: 300 mila infortuni all’anno, 15 mila necessitano di ricovero ospedaliero
Il 70% degli accessi al Pronto soccorso per infortuni da attività sportiva è un codice bianco, il 27% è codice verdi e solo nel 3% dei casi si tratta di un codice rosso. L'età media degli infortunati è 21 anni, ma cresce la presenza degli over 50. Questi i principali dati di uno studio svolto dal Reparto Ambiente e Traumi Istituto Superiore di Sanità.
Riparto 2011 e costi standard. Cerm: “L’intesa conferma che solo le Regioni più virtuose devono essere benchmark”
Riparto 2011 e costi standard. Cerm: “L’intesa conferma che solo le Regioni più virtuose devono essere benchmark”
Studi e Analisi
Riparto 2011 e costi standard. Cerm: “L’intesa conferma che solo le Regioni più virtuose devono essere benchmark”
“Mesi di interazione tra Regioni, faticosa, costosa, per molti versi anche non perfettamente trasparente” per ottenere “la sostanziale corrispondenza tra proporzioni del riparto del Fsn che sarebbero derivate dal benchmarking sulle Regioni più virtuose”. Nicola C. Salerno, economista del Cerm, commenta così l’intesa sul riparto 2011 e spiega a Quotidiano Sanità perché utilizzare le Regioni più efficienti per calcolare il fabbisogno standard sia la scelta giusta.
Riparto 2011. Finito il primo round tra le Regioni: chi ha “vinto” e chi ha “perso”
Riparto 2011. Finito il primo round tra le Regioni: chi ha “vinto” e chi ha “perso”
Studi e Analisi
Riparto 2011. Finito il primo round tra le Regioni: chi ha “vinto” e chi ha “perso”
La Liguria esce “premiata” dal riparto 2011 (ante mobilità sanitaria) con un finanziamento pro capite di 1.866 euro. La Campania, con 1.671 euro a testa, è quella che ha avuto meno. Tutta colpa della “pesatura” per età che premia il Nord e il Centro Italia (rispettivamente 485 e 193 milioni in più), a discapito del Sud (che perde 678 milioni).
L’intervento. Spandonaro (Ceis): “Costi standard: una rivoluzione ormai annacquata”
L’intervento. Spandonaro (Ceis): “Costi standard: una rivoluzione ormai annacquata”
Studi e Analisi
L’intervento. Spandonaro (Ceis): “Costi standard: una rivoluzione ormai annacquata”
Il decreto legislativo sul federalismo fiscale regionale e i costi standard sanitari è stato oggetto di reiterate modifiche che, secondo il professor Federico Spandonaro, economista dell'Università Tor Vergata di Roma e coordinatore del Ceis Sanità, hanno annacquato il principio di fondo del provvedimento e la sua stessa valenza rivoluzionaria rispetto a usi e costumi assistenzialistici che hanno sempre caratterizzato il nostro sistema sanitario.
Ricerca: Usa è leader. Crescono i Paesi emergenti. Italia in coda, ma stabile
Ricerca: Usa è leader. Crescono i Paesi emergenti. Italia in coda, ma stabile
Studi e Analisi
Ricerca: Usa è leader. Crescono i Paesi emergenti. Italia in coda, ma stabile
Tra il 2002 e il 2007 gli investimenti in ricerca sono cresciuti da 790 miliardi di dollari a 1.145. Gli Stati Uniti conservano il primato sia per investimenti, che per pubblicazioni e i brevetti registrati. Ma nel mondo scientifico si fa sempre più numerosa la presenza dei Paesi emergenti, prima tra tutti la Cina. L’Italia cresce lentamente, conservando una posizione stabile ma pur sempre bassa nel confronto con gli altri Paesi. Sono i dati pubblicati nel rapporto Knowledge, Networks and Nations del Royal Society, l'accademia nazionale inglese delle scienze.
Regioni in deficit: come riorganizzare i servizi sanitari. La proposta Agenas
Regioni in deficit: come riorganizzare i servizi sanitari. La proposta Agenas
Studi e Analisi
Regioni in deficit: come riorganizzare i servizi sanitari. La proposta Agenas
I reparti ospedalieri potrebbero essere ridotti del 10-20% e il personale di circa il 10%. La proposta, formulata dall’Agenzia per la riorganizzazione della sanità nelle Regioni vincolate ai Piani di rientro, indica parametri di riferimento per gli ospedali, per il territorio e per l’emergenza. Ma, come spiega il direttore Moirano in quest'intervista, potrebbe essere "valida per tutti".
FMI: la spesa sanitaria crescerà del 3% del Pil
FMI: la spesa sanitaria crescerà del 3% del Pil
Studi e Analisi
FMI: la spesa sanitaria crescerà del 3% del Pil
La stima è contenuta nel “Fiscal Monitor” pubblicato ieri dal Fondo monetario internazionale. L’incremento di spesa nei prossimi 20 anni sarà in media del 2% nei Paesi europei, con un picco del 5% negli Stati Uniti.
Ricercatore italiano svela i segreti del cervello dei piloti  di F1
Ricercatore italiano svela i segreti del cervello dei piloti  di F1
Studi e Analisi
Ricercatore italiano svela i segreti del cervello dei piloti  di F1
I piloti di Formula 1 hanno una diversa connettività funzionale tra distinte regioni cerebrali implicate nei processi visuo-motori rispetto ai soggetti naive. È questo il risultato della ricerca che ha fatto ottenere al giovane ricercatore dell'Università di Pisa, Giulio Bernardi, un prestigioso riconoscimento dalla dalla Organization for Human Brain Mapping. La ricerca è stata condotta in collaborazione con il Dipartimento di Medicina interna dell’Aoup di Pisa e con Formula Medicine di Viareggio.
Dieci anni di manovre in sanità: Risorse sono cresciute di 35 miliardi
Dieci anni di manovre in sanità: Risorse sono cresciute di 35 miliardi
Studi e Analisi
Dieci anni di manovre in sanità: Risorse sono cresciute di 35 miliardi
Dai 71 miliardi di euro stanziati nel 2001 si è arrivati a quota 106 mld nel 2011. Questa la risultante in euro delle norme, degli accordi e delle intese Stato-Regioni che hanno toccato la sanità nell’ultimo decennio e che sono state raccolte dalla Conferenza delle Regioni in un unico dossier che effettua un’analisi specifica dei documenti normativi di natura finanziaria prodotti negli ultimi sei anni.
Aiuti per la salute globale: Italia fanalino di coda
Aiuti per la salute globale: Italia fanalino di coda
Studi e Analisi
Aiuti per la salute globale: Italia fanalino di coda
Mentre crescono gli aiuti allo sviluppo, sono invece diminuiti gli aiuti europei per la salute e l’Italia ha ridotto ancora il suo apporto economico restando al palo su lotta ad Aids, tubercolosi e malaria. Lo rivelano i dati del report “L’efficacia degli aiuti per la salute” di Azione per la salute globale in vista del Forum di Busan in Corea del Sud, secondo cui il nostro Paese aiuta la salute globale solo con lo 0,017% del Pil, a fronte dello 0,1% raccomandato dall’Oms.
I tagli Aifa ai prezzi dei generici: il commento del Cerm
I tagli Aifa ai prezzi dei generici: il commento del Cerm
Studi e Analisi
I tagli Aifa ai prezzi dei generici: il commento del Cerm
Eliminare pianta organica e prezzo unico del farmaco, allargare la vendita della fascia C agli esercizi di vicinato e, attraverso i risparmi, introdurre forme di co-payment per i cittadini destinate a produrre ulteriori risparmi per lo Stato. Questa la ricetta alternativa ai tagli al prezzo del generico proposta dal Cerm.
Farmaci: spesa Ssn al -0,7%, ma aumentano del 2,6% le prescrizioni
Farmaci: spesa Ssn al -0,7%, ma aumentano del 2,6% le prescrizioni
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Farmaci: spesa Ssn al -0,7%, ma aumentano del 2,6% le prescrizioni
Lo rilevano i dati sulla spesa farmaceutica convenzionata nel 2010 presentati oggi da Federfarma, che evidenzia come sia invece in aumento incontrollato la spesa farmaceutica ospedaliera, che è stata pari a 4,21 miliardi, vale a dire 1,695 miliardi più (+67%) del tetto di legge, fissato a quota 2,520 miliardi.
Alcol. Rapporto Istat: quasi 9 milioni i consumatori a rischio
Alcol. Rapporto Istat: quasi 9 milioni i consumatori a rischio
Studi e Analisi
Alcol. Rapporto Istat: quasi 9 milioni i consumatori a rischio
Ammontano a 8 milioni e 624 mila gli italiani che, secondo l'ultimo rapporto 2010 pubblicato oggi, bevono alcolici in quantità pericolose per la salute. Anziani e giovani le fasce più a rischio. Ma i consumi complessivi calano: il 65,7% degli italiani dichiara di aver bevuto alcolici almeno una volta l'anno (nel 2009 la quota era del 68,5%).