Studi e Analisi
Istat: la vita si allunga, ma al Sud si muore prima
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Istat: la vita si allunga, ma al Sud si muore prima
Cresce la popolazione italiana, diminuiscono i decessi e soprattutto si vive sempre più a lungo, ma non in uguale modo in tutte le Regioni. Se in Italia la vita media per gli uomini è 79,1 anni e per le donne 84,3 anni, in molte Regioni del Sud la media si abbassa. Record negativo per la Campania, dove gli uomini muoiono a 77,7 anni e le donne 83. È questa l’istantanea della popolazione italiana emersa dagli “Indicatori demografici” 2010 resi noti oggi dall’Istat.
Anziani: l’Italia è un Paese per vecchi e il Ssn è costretto ad adeguarsi
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Anziani: l’Italia è un Paese per vecchi e il Ssn è costretto ad adeguarsi
Continua a crescere il numero di anziani nel Paese, si stima che entro il 2030 potrebbero essere il 26,5% della popolazione. Negli ultimi 20 anni il tasso di over 80 è aumentato del 150%. Di fronte al drastico cambiamento demografico il Ssn è costretto a ripensarsi e riprogettare la sua rete di offerta di servizi. Territorio e prevenzione diventano i capisaldi di un nuovo modello sanitario che, per ovviare ad un ormai imminente insostenibilità del sistema, deve gestire in maniera più efficiente le proprie risorse e fornire una migliore erogazione di prestazioni allontanandosi sempre più da un’ottica ospedalocentrica.
Cannabis: Dipartimento antidroga pubblica volume su danni alla salute. Giovanardi: “Non è leggera”.
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Cannabis: Dipartimento antidroga pubblica volume su danni alla salute. Giovanardi: “Non è leggera”.
Morte cellulare con restringimento dei neuroni e la frammentazione del Dns nell’ippocampo, alterazioni neuro- comportamentali, deficit di attenzione, apprendimento e memoria, infertilità e, in caso di gravidanza, compromissioni dello sviluppo fetale. Questi alcuni dei danni alla salute correlate all’uso e abuso di cannabis e documentati in un volume pubblicato dal Dipartimento politiche antidroga.
Dossier Istat: in Italia spesa sanitaria più bassa, ma più alto numero medici
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Dossier Istat: in Italia spesa sanitaria più bassa, ma più alto numero medici
È quanto risulta dall’indagine ‘Noi Italia’, il dossier Istat che attraverso 100 statistiche disegna un quadro della situazione del Paese. In Italia la spesa sanitaria pubblica ammonta a oltre 110 miliardi di euro (7,3 per cento del Pil) ed è molto inferiore rispetto a quella di altri Paesi europei come Francia e Germania. Il numero dei medici è invece tra i più alti: quasi 410 ogni centomila abitanti.
In ospedale le polizze assicurative sono sempre più salate
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In ospedale le polizze assicurative sono sempre più salate
Il valore assicurativo di un posto letto, a livello nazionale, è stimato intorno a 2.235 euro, un singolo ricovero intorno a 60euro, un medico 3.690 euro e un’infermiera 1.630 euro. Il dato è però soggetto a variazione tra nord e sud del Paese. È quanto rileva Marsh nella seconda edizione della Medmal Claims Italia, uno studio condotto quest’anno su 74 aziende che equivalgono a più del 90% delle aziende ospedaliere e sanitarie pubbliche in portafoglio.
Bambini e adolescenti: ecco il ritratto dell’Eurispes
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Bambini e adolescenti: ecco il ritratto dell’Eurispes
Bullismo per un bambino su 3, mentre la metà di essi è a dieta.
Per i ragazzi più grandi, preoccupa l’uso di internet e il consumo di alcol. Inoltre un adolescente su 20 nell’ultimo anno si è sottoposto a un intervento di chirurgia estetica.
Per i ragazzi più grandi, preoccupa l’uso di internet e il consumo di alcol. Inoltre un adolescente su 20 nell’ultimo anno si è sottoposto a un intervento di chirurgia estetica.
Screening oncologici: al Sud sono un miraggio
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Screening oncologici: al Sud sono un miraggio
Prevenzione del cancro del colon inaccessibile per 9 meridionali su dieci. Il 70 per cento delle donne del Sud vive in zone dove non viene offerta la mammografia di screening. Mentre il Pap test è inaccessibile per 2 donne su 5. Tutt’altra musica invece al Centro e soprattutto al Nord, dove gli screening hanno una copertura quasi universale secondo i dati presentati oggi dall’Osservatorio nazionale screening.
Malattie rare. Più di tre famiglie su dieci in ginocchio per sostenere i costi
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Malattie rare. Più di tre famiglie su dieci in ginocchio per sostenere i costi
È quanto emerso da uno studio pilota condotto dall’Istituto per gli Affari Sociali con la collaborazione di Uniamo, Orphanet e Farmindustria che ha calcolato costi sociali e bisogni assistenziali nelle malattie rare. Il 16% delle famiglie con malati rari sono al di sotto della soglia di povertà, più della media italiana stimata dall’Istat (2009).
Per i malati di sclerosi multipla l’Europa non è unita
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Per i malati di sclerosi multipla l’Europa non è unita
Un’indagine condotta dalla European Multiple Sclerosis Platform mostra numerose differenze nell’assistenza ai malati tra i diversi Stati europei.
Farmaci non rimborsati, riabilitazione inesistente, ritardo nell’accesso alle nuove terapie, assenza di cure palliative le lacune più frequenti.
Farmaci non rimborsati, riabilitazione inesistente, ritardo nell’accesso alle nuove terapie, assenza di cure palliative le lacune più frequenti.
Arriva Health Search, lo studio Simg che radiografa il lavoro dei medici di famiglia
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Arriva Health Search, lo studio Simg che radiografa il lavoro dei medici di famiglia
E' alla VI edizione, ma profondamente rinnovata e ampliata, la ricerca realizzata dalla Simg con lo scopo di tracciare un quadro organico dello stato di salute degli italiani attraverso l'osservazione del lavoro dei medici di famiglia. Ipertensione, diabete e colesterolo: queste le prime tre ragioni per le quali andiamo dal medico di base. Leggi il rapporto all'interno o su www.simg.it.
Ministero della Salute: opinione dei cittadini importante per migliorare il Ssn
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Ministero della Salute: opinione dei cittadini importante per migliorare il Ssn
Raccogliere la percezione che gli italiani hanno dei servizi permette sia di orientare le politiche rispetto ai bisogni e alle criticità segnalate, ma anche di rendere il cittadino più partecipe, innescando un senso di responsabilità che scoraggia il cattivo utilizzo dei servizi sanitari offerti. Così Filippo Palumbo, capo dipartimento della Qualità del ministero della Salute, ha spiegato perché il ministero ha voluto dedicare ai cittadini il 5° Quaderno della Salute.
Trapianti: diminuiscono i donatori, ma non è una cattiva notizia
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Trapianti: diminuiscono i donatori, ma non è una cattiva notizia
Il calo, infatti, è principalmente legato a una forte diminuzione delle morti per lesioni cerebrali e traumi tra le persone con meno di 40 anni. Proprio i donatori più idonei all’espianto. Come spiega a Quotidiano Sanità il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt), Alessandro Nanni Costa, a cui abbiamo chiesto di commentare gli ultimi dati sui trapianti resi noti dal Cnt.
Farmaci: 10 italiani su 100 utilizzano i generici
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Farmaci: 10 italiani su 100 utilizzano i generici
Nel 2001 solo 1 paziente su 100 utilizzava i farmaci generici. Oggi la quota è saluta a 1 su 10. Un risultato incoraggiante, ma ancora basso. Del resto, solo per il 13% dei principi attivi in commercio in Italia è anche disponibile il corrispettivo generico. A fare il punto sulle tappe del passato e sul futuro del farmaco generico sono stati, oggi a Milano, Silvio Garattini, Andrea Mandelli, Giorgio Foresti e Claudio Cricelli.
Gli italiani e i servizi pubblici. Si salva solo la sanità privata
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Gli italiani e i servizi pubblici. Si salva solo la sanità privata
Lo rileva un sondaggio effettuato dall’Istituto Demos di Ilvo Diamanti, per il quotidiano La Repubblica e pubblicato oggi su Il Venerdì. Il 52% del campione si dice infatti soddisfatto dei servizi sanitari privati a fronte del 39,9% che promuove la sanità pubblica. Lo stesso sondaggio sancisce poi la spaccatura netta del Paese nei confronti del federalismo: il 44,5% è favorevole ma il 43,7% è contrario alla riforma.
Federalismo. Cerm: “Rischio flop con emendamenti Regioni e Senato”
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Federalismo. Cerm: “Rischio flop con emendamenti Regioni e Senato”
L'istituto di ricerche guidato da Fabio Pammolli lancia l'allarme. Almeno quattro proposte di modifica del decreto sul federalismo fiscale e i costi standard sanitari, avanzate dalle Regioni e contenute nel documento bipartisan del Senato, rischiano, se accolte, di affossare il federalismo sanitario.
Salute delle donne. Dall’Agenas le prime linee guida al femminile
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Salute delle donne. Dall’Agenas le prime linee guida al femminile
Riguardano le malattie cardiovascolari e la sindrome da stanchezza cronica, le prime due linee guida gender oriented elaborate dagli esperti dell’Agenas. Fanno parte di un pacchetto di misure e indicazioni dell’Iss, per affrontare in modo diverso le problematiche della salute al femminile. Un numero speciale tutto in rosa del mensile Monitor che vi presentiamo in anteprima.
Le “pagelle” di Brunetta. E si scoprì che i fannulloni non ci sono
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Le “pagelle” di Brunetta. E si scoprì che i fannulloni non ci sono
Il commento. I dati della sperimentazione del nuovo sistema di valutazione del personale delle Asl, previsto dalla “legge Brunetta” sul pubblico impiego, sollecitano almeno due riflessioni che vanno al di là dei risultati. La prima è che di fannulloni, almeno nella sanità se ne sono trovati molto pochi. La seconda è che, se sono tutti bravi, sarà molto difficile applicare gli incentivi previsti dalla legge "Brunetta".
Medici & C. superano l’esame “Brunetta”. Ecco le “pagelle” del Ssn: promossi quasi 9 dipendenti su 10
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Medici & C. superano l’esame “Brunetta”. Ecco le “pagelle” del Ssn: promossi quasi 9 dipendenti su 10
Presentati i risultati del nuovo sistema di valutazione previsto dalla legge Brunetta e sperimentato con la collaborazione di Fiaso, Formez, Agenas, Cefpas e Ministero Pubblica amministrazione. Le “pagelle” promuovono l’86% di medici e dirigenti. Performance gestionali ancora più elevate per infermieri, tecnici e amministrativi: l’89% ha superato la prova. Ma i migliori risultati sono stati raggiunti dal 92% dei dirigenti under 35.
Draghi. Cresce la spesa italiana age-related. Ma molto meno che nel resto dell’Eurozona
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Draghi. Cresce la spesa italiana age-related. Ma molto meno che nel resto dell’Eurozona
Si tratta del complesso delle spese legate all'invecchiamento che, nei prossimi cinquant'anni, faranno un balzo di ben 5,1 punti di Pil nell'Eurozona. Ma in Italia l'aumento si fermerà a 1,6 punti di Pil. Il dato è contentuo nel "1° Rapporto sulla stabilità finanziaria" presentato ieri dal governatore della Banca d'Italia.
Ospedali: evitabile il 25% dei ricoveri. Ma l’appropriatezza migliora
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Ospedali: evitabile il 25% dei ricoveri. Ma l’appropriatezza migliora
Il dato in un rapporto Sdo 2007/2009 del Ministero della Salute, appena pubblicato, dedicato all'appropriatezza organizzativa degli ospedali. Un ricovero su quattro dura meno di due giorni e sarebbe pertanto evitabile. Inoltre, nel 49% dei casi, i Drg che potrebbero essere erogati in Day Hospital sono ancora oggetto di ricovero ordinario. Ma la tendenza storica èal ribasso (erano il 53,33% nel 2007 e il 52,13% nel 2008). In pratica, negli ultimi 3 anni, il 4% dei ricoveri inappropriati ha trovato la giusta collocazione.
Rapporto Censis. Un Paese che si arrangia. Anche per la sanità
Studi e Analisi
Rapporto Censis. Un Paese che si arrangia. Anche per la sanità
Il Rapporto annuale del Censis, presentato stamattina a Roma, mostra un Paese con "evidenti manifestazioni di fragilità sia personali che di massa. Comportamenti e atteggiamenti spaesati, indifferenti, cinici, passivamente adattivi”. Per la sanità nascono forme di “autotutela” e di “arrangiamento”, con un ritorno al pubblico anche a seguito della crisi economica. E così il 35% si è rassegnato alle liste d'attesa cercando di arrangiarsi senza mettere mano al portafoglio.
Il dentista diventa low cost. Anche nel pubblico
Studi e Analisi
Il dentista diventa low cost. Anche nel pubblico
Colpiti dalla “sindrome della poltrona vuota” gli studi privati dei dentisti stipulano con Asl e Ospedali convenzioni in grado di abbattere i costi anche oltre il 50% per chi, la maggior parte, non rientra tra le categorie esenti. Il fenomeno in espansione è certificato da un’indagine della Fiaso.
Ospedali: evitabili 11 milioni di giornate di degenza
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Ospedali: evitabili 11 milioni di giornate di degenza
Circa 6,4 milioni di giornate di degenza inappropriate e altre 4,8 milioni prevenibili. In pratica, nel 2008, il Ssn e i cittadini avrebbero potuto risparmiarsi 11 milioni di giornate di ricovero in ospedale sul totale di oltre 75 milioni di giornate di degenza registrate nello stesso anno. Questo il principale dato delll’Atlante ERA 2009, presentato stamani a Roma.
Rapporto Aiop. Ospedali pubblici spendaccioni: quasi 10 miliardi di euro l’anno in fumo per sprechi e inefficienze
Studi e Analisi
Rapporto Aiop. Ospedali pubblici spendaccioni: quasi 10 miliardi di euro l’anno in fumo per sprechi e inefficienze
La stima, riferita solo a 15 Regioni, è contenuta nell'8° Rapporto “Ospedali & Salute", realizzato da Ermeneia per conto dell'Associazione delle case di cura private italiane. Secondo l'indagine, i nosocomi delle Asl spendono in media quasi il 30% in più delle risorse assegnate, per una serie di inefficienze che incidono sulla gestione da un minimo del 16,9% in Lombardia a un massimo del 45,5% in Calabria.
Aids. Colpisce 22 mila persone ma i sieropositivi sono 160 mila
Studi e Analisi
Aids. Colpisce 22 mila persone ma i sieropositivi sono 160 mila
Uno su tre è straniero. Ha 35 anni se donna e 39 se maschio. Nell'80% dei casi si è infettato attraverso un rapporto sessuale. Ecco l'identikit del paziente "tipo" affetto da Aids tracciato oggi dal Coa (Centro operativo Aids) dell'Iss, in occasione della Giornata mondiale Aids del 1 dicembre.
Cure palliative a domicilio. Il 41% delle Asl non le garantisce
Studi e Analisi
Cure palliative a domicilio. Il 41% delle Asl non le garantisce
Per molti italiani la possibilità di ricevere cure palliative a casa propria resta un miraggio. La conferma viene dall'indagine dell’Agenas, svolta in collaborazione con Simg e Sicp. Solo 6 Asl su 10 garantiscono il servizio. E sono soprattutto al Nord. Per tutte le altre il medico di famiglia resta l’unico potenziale riferimento per garantire un percorso palliativo domiciliare.
Pma: 2700 le coppie italiane che ogni anno vanno all’estero per l’eterologa
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Pma: 2700 le coppie italiane che ogni anno vanno all’estero per l’eterologa
In Italia la fecondazione eterologa, il trattamento che utilizza il seme o gli ovuli di un donatore esterno, è vietata dalla Legge 40. Per questo motivo ogni anno 2700 coppie valicano i confini del nostro Paese nella speranza di riuscire ad avere un figlio. A dirlo è la terza indagine dell’Osservatorio sul turismo procreativo. Il sottosegretario Roccella saluta con piacere il dato sostenendo che sono poche le coppie, mentre il presidente dell’Osservatorio, Andrea Borini, afferma che “la disquisizione sui numeri non è importante e comunque non sono poche”.
Le 10 proposte di FederAnziani per la terza età
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Le 10 proposte di FederAnziani per la terza età
Più assistenza domiciliare, più risorse per il fondo per la non autosufficienza, vaucher per le prestazioni in caso di liste d’attesa troppo lunghe, rimborsabilità delle medicazioni per i decubiti, potenziamento dell’assistenza territoriale per i pazienti affetti da Bpco. Queste ed altre proposte presentate oggi al ministro Fazio insieme all’annuale Rapporto Sanità in Cifre.
Farmaci: per le donne ogni pillola è in sovradosaggio
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Farmaci: per le donne ogni pillola è in sovradosaggio
Lo ha affermato il presidente dell’Iss, Enrico Garaci, in occasione della presentazione del volume Salute della donna. Un approccio di genere, realizzato da Onda con la collaborazione Farmindustria. “Il 70% del campione su cui vengono testati i farmaci è formato da uomini”. Ma le differenza di genere fanno sì che il contenuto di un farmaco, valido per un uomo, risulti in sovradosaggio quando ad assumerlo è una donna. Buone notizie, però. Cresce nel mondo la ricerca di genere, tanto che oggi sono 1.000 i farmaci in sviluppo mirati alle donne.
Esplode la medicina difensiva. Quasi 13 miliardi l’anno per prestazioni che forse non servono
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Esplode la medicina difensiva. Quasi 13 miliardi l’anno per prestazioni che forse non servono
A tanto ammonterebbe la spesa sanitaria conseguente alla crescita del fenomeno della cosiddetta "medicina difensiva". L'abbiamo dedotto dall'indagine presentata oggi dall'Ordine dei medici di Roma, che stima nell'11.8% l'incidenza sulla spesa sanitaria totale (pubblica e privata) di farmaci, visite, esami e ricoveri prescritti dai medici per cautelarsi dal rischio di denunce future. Anche se non strettamente necessari.



